LE NOSTRE RECENSIONI


Blog Tour: Il sangue della Veggente - scelta tra una vita al sicuro ma entro i limiti stringenti e una vita libera ma piena di rischi



Buongiorno Colors! Oggi partecipiamo a questo Blog Tour con grande piacere... Buona lettura 

SCELTA TRA UNA VITA AL SICURO MA ENTRO LIMITI STRINGENTI E UNA VITA LIBERA MA PIENA DI RISCHI.



                                                                   di Lisa Bilotti



Prezzo: 
14,00 €  | Ebook: 3,99 € |
Pagine279 | Genere: Fantasy |
Editore: Dark Abyss  
Data di pubblicazione:  3 Dicembre 2021


Trama


L’alba del mondo è appena sorta e uomini e Dei calpestano la stessa terra. Il Popolo sopravvive al buio e alla luce, che si alternano in lunghi periodi. Mord è il prescelto, la Guida alla quale gli Dei hanno donato il Marchio. Ma la sua autorità è messa in discussione quando viene alla luce un segreto taciuto troppo a lungo. Mentre il Popolo è diviso, la guerra incombe. Il Popolo non è solo. Il pericolo arriva dal mare, con navi imponenti e armi di ferro; uccidono, saccheggiano e razziano. La Veggente, colei che è in contatto con gli Dei, viene strappata dal villaggio. Così gli uomini si uniscono di nuovo e gli Dei rivendicano la loro potenza. Guerra, sangue, prodigi, ammonimenti. Il Popolo brama la rivalsa, cerca il castigo dell’invasore. Senza pietà, scoppia la battaglia fra il cielo e la terra.


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Cari amici de “Il colore dei libri” oggi vi parliamo di un dubbio atavico, un dubbio che risale ai primordi della civiltà, ovvero: è meglio vivere una vita al sicuro ma rimanendo limitati nella propria libertà o vivere liberi, pur sapendo di sottoporsi a rischi?

Se ci pensate bene è un tema in vigore anche in questo periodo, dove grazie alla pandemia è tornato fortemente in auge.

Questo dilemma sembra non avere soluzione perchè stare al sicuro ma con la libertà limitata significa non vivere pienamente la propria vita, ma vivere liberi sottoponendosi ai rischi potrebbe significare perdere la vita precocemente.

Anche nel libro di cui parliamo oggi ci sono vari episodi che riportano proprio a questo dilemma.

Huna per esempio è la veggente del villaggio, nonostante sia cieca preferisce vivere fuori dal suo accampamento, così facendo si sottopone a ovvi pericoli, ma è anche libera di vivere la sua vita in comunione con gli Dei, senza che nessuno interferisca.

Anche quando viene rapita, imprigionata e venduta come schiava, continua a mantenere il suo atteggiamento di donna libera, sottoponendosi ai rischi che il suo atteggiamento avrebbe potuto provocare nei suoi aguzzini.

Mord, il capo villaggio è un uomo libero nel pensiero, un guerriero, e quando il suo popolo viene attaccato da persone mascherate provenienti dal mare comanda di stare compatti per difendersi, mentre gli anziani comandano di fuggire nelle grotte sulle colline.

Qui il contrasto tra affrontare dei rischi per la propria libertà e il fuggire per rinchiudersi in caverne che danno una mera sicurezza è chiaro, alcuni sceglieranno di combattere altri di fuggire, ma spesso il loro destino sarà simile.

Credo che la risposta a questo dilemma alberghi nei cuori di ognuno di noi, in fondo tutte e due le scelte sono onorevoli e se fatte con consapevolezza diventano ambedue scelte di libertà.

Per quanto mi riguarda io sceglierei sempre e comunque la libertà anche se comportasse dei rischi, e voi? Tra queste due scelte cosa fareste?







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