RECENSIONE: LA VERITA' SUL CASO DAVID ROSSI DI DAVIDE VECCHI
Prezzo: 16,00 € | Ebook: 9,99 € |
Data di pubblicazione: 7 aprile 2022
Davide Vecchi, giornalista che si occupa di cronaca
giudiziaria e politica ripercorre gli ultimi giorni di vita di David Rossi,
sotto forma di romanzo, narrato e avvincente, incalzante soprattutto nei brani
al presente: peccato che si tratti però di una storia vera. Davide Vecchi denuncia
l’indagine mal condotta, ripercorre il percorso investigativo e ci presenta
quelli che appaiono errori evidenti anche agli occhi inesperti di un lettore
non addetto ai lavori, ma comunque avvezzo a procedure e gergo grazie ai numerosi
romanzi, film e serie che divoriamo quotidianamente: troppe cose che non
tornano, troppe anomalie sono davvero evidenti a una attenta analisi, dove
ipotesi, supposizioni, accuse, bugie, omissioni e insabbiamenti si susseguono
incessanti.
Molto dettagliato nei fatti, aggiunge anche aneddoti passati,
descrizioni dell’uomo, oltre che del politico che lo rendono più umano,
più accessibile.
Con un tono forse un po’ troppo polemico, formula accuse pesanti,
e senza risparmiare nomi e cognomi cita e riposta atti, interviste, mail,
testimonianze.
Tuttavia, a parer mio, si sbilancia troppo nei giudizi
personali, quando dovrebbe essere imparziale e per quanto la situazione sia
aberrante, lasciar parlare i fatti e lasciare che ognuno tragga le proprie
conclusioni o presunte tali. Chi legge non può fare altro che fidarsi, non avendo
i mezzi per confutare le informazioni presentate dall’autore, ma questo suo
prendere posizione stona un po' e sembra voler fare pressione sul lettore, perché si
schieri da una o dall’altra parte, tuttavia è giustificato dalla repulsione e dalla rabbia che questa situazione suscita.
Difficile credere nella falla degli organi di giustizia: pur consapevoli
che l’errore sia possibile, spiazza la possibilità che possa però essere
deliberato. In questo particolare momento storico dove i “San Tommaso” sono
dappertutto, è facile vedere complotti e complottisti, anche perché sembrano
esserci errori e omissioni a tutti i livelli, un ochio critico è distaccato è pertanto necessario.
Un’opera intensa, un’inchiesta tosta.
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