Recensione: Dev1at3 di Jay Kristoff
DEV1AT3
Pagine: 420| Genere: Sci-Fi Distopico YA |
Editore: Mondadori Oscar Vault | Data di pubblicazione: 25 Ottobre
Trama
È l’alba della battaglia decisiva tra le rovine della città di Babel. Eve e Lemon sono state amiche per la pelle, ma in questa lotta si trovano l’una contro l’altra. Eve è divisa tra i ricordi della propria vita umana, che ancora conserva, e la scoperta di essere un’androide. Insieme alle sue “sorelle” e ai suoi “fratelli”, ora deve trovare la vera Ana Monrova, il cui DNA è fondamentale per creare un esercito di sembianti.
Nel frattempo per Lemon è giunto il tempo di fare i conti con un potere che ha troppo a lungo rifiutato, e che qualcuno vuole usare come arma. La svolta per lei è l’incontro con un ragazzo, Grimm, che le propone di portarla fuori da quella terra devastata e piena di orrori, verso un’enclave abitata da altri devianti come lei. Lì, finalmente Lemon scoprirà un senso di appartenenza, e forse anche l’amore.
Ma non tutto è come appare: tra amici e nemici, buoni e cattivi che si scambiano continuamente di ruolo, anche Lemon si unirà alla ricerca di Ana Monrova, e dovrà trovarla prima che ci riesca la sua vecchia amica.
IL MIO PENSIERO SUL LIBRO
Settimana scorsa vi ho parlato di LifeL1k3, primo violume della nuova trilogia di Jay Kristoff, triologia che Mondadori Oscar Vault ha fortunatamente deciso di far uscire tutta insieme.
Dev1at3 ricomincia precisamente nel punto esatto da cui ci aveva lasciato Kristoff nel primo volume, con Lemon, Cricket e Zeke in fuga e Eve che affronta la sua nuova realtà.
Se nel primo volume era Eve la protagonista indiscussa qui domina in tutto e per tutto Lemon, cosa che non mi è del tutto dispiaciuta, se non fosse che Kristoff ha deciso di dividere la compagnia di fuggiaschi e raccontare in vari capitoli cosa accade a Ezekiel, Lemon, Cricket e Eve mentre sono divisi... Intanto tutti vogliono una cosa sola ovvero trovare dove è stata nascosta Ana, anche se Eve ha progetti differenti rispetto agli altri e qui mostra la sua vera natura da sembiante, un sembiante tra l'altro in conflitto con se stesso, diviso tra ciò che era e ciò che è...
Il ritmo narrativo purtroppo viene spesso spezzato dal cambio di scena e di punti di vista e questo ha rallentato un po' la mia lettura, inoltre Kristoff ha deciso di dedicare pochi capitoli a Eve, che nonostante tutto mi era piaciuta molto nel primo libro, ma è anche vero che se in Life l1k3 vengono introdotti i sembianti qui l'autore ci porta alla scoperta dei Deviati, quelli che tutti chiamano aberrazioni, ma che a pensarci bene sono un'evoluzione dell'essere umano, si potrebbero anche definire come i salvatori del genere umano, che rischia di essere sopraffatto dai robot e dalle macchine!
Lemon, Cricket e Ezekiel si ritrovano nella stessa zona, ma in posti diversi e durante la loro fuga finiscono per incontrare personaggi differenti, nascono alleanze, alcune improbabili, altre utili in futuro e ognuno di loro si muove in modo da ritrovarsi e soprattutto di ritrovare Ana, ma anche Eve, perché nonostante la scoperta fatta per Lemon, Cricket e Ezekiele nulla è cambiato, Eve resta infatti la loro amica di sempre.
Come dicevo il ritmo narrativo viene spesso interrotto dal cambio di scena e protagonista narrante, rendendo la lettura più lenta e a tratti poco avvincente, le prime 100 pagine scorrono molto lentamente, poi per fortuna la storia si evolve e gli avvenimenti narrati catturano l'attenzione del lettore... Tutto ciò che riguarda la parte dedicata a Lemon è sicuramente più interessante, ci fa scoprire i Deviati e non mancano i colpi di scena e momenti carichi di tensione...
Ezekiele invece mi ha deluso un po', agisce senza usare il cervello e lo dimostra alleandosi con un personaggio parecchio discutibile!
Eve purtroppo è stata messa un po' da parte in questo volume, ma i pochi capitoli che la riguardano sono avvincenti, incuriosiscono il lettore e lo spingono a riflettere... Anche i capitoli di Cricket forniscono alcuni spunti di riflessione, ma personalmente li ho trovati parecchio noiosi e talvolta poco utili e per nulla interessanti.
Trattandosi del secondo volume di una trilogia ero consapevole che sarebbe stato meno avvincente del primo, Kristoff ha messo molte carte in tavola e come sempre ha lasciato il finale aperto e "incompleto", pronto per esser scoperto all'inizio del prossimo volume...
Dev1at3 non è certo all'altezza di LifeL1k3, ma si difende bene e stuzzica la curiosità del lettore quanto basta per spingerlo a correre a leggere il prossimo volume...
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