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Recensione: TrueL1f3 di Jay Kristoff

 




TRUEL1F3



                                                                   di Jay Kristoff



Prezzo: € 22,00  | Ebook: € 9,99 |
Pagine: 444 | Genere: Distopico Sci-Fi YA|
Editore: Mondadori Oscar Vault|  Data di pubblicazione: 25 Ottobre

Trama

Eve e Lemon hanno scoperto la verità su se stesse e l'una sull'altra. Sono cresciute legate da una solida amicizia, ma le recenti rivelazioni hanno messo in crisi il loro rapporto e le hanno allontanate (forse) per sempre. Ora però non c'è tempo per i rimpianti: l'intero Yousay è sull'orlo di una nuova guerra nucleare tra lo sciame della BioMaas Incorporated e l'esercito della Daedalus Technologies. Una situazione in cui nuove e vecchie lealtà saranno messe a dura prova, si formeranno improbabili alleanze e prenderanno corpo inaspettati tradimenti. E non è tutto, perché i sembianti sono determinati a impossessarsi di Libertas, il virus capace di liberare gli androidi dall'obbedienza alle Tre Leggi della robotica. E per farlo c'è bisogno sia di Ana Monrova, la ragazza rapita e conservata in animazione sospesa, sia della sua sembiante, Eve. Solo alla fine si scoprirà chi sono i veri eroi... e potrebbe essere davvero una sorpresa.


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO


Vi è mai capitato di perdere interesse per una serie mentre la stavate leggendo? Vi siete mai trovati a non aver più voglia di scoprirne il finale? A me è capitato con la nuova trilogia di Jay Kristoff... Il primo libro mi era piaciuto tantissimo, tanto che ero davvero felice di poter subito leggere il secondo volume, che però ho faticato molto a finire... Con il terzo tutta la mia passione per questa nuova serie è andata via via scemando, ho perso interesse e mi sono trascinata il libro per giorni, domandandomi se volessi davvero portare a termine la lettura... Alla fine il mio senso del dovere ha prevalso e, anche se con tanta fatica, sono arrivata alla fine.
In Truelife ritroviamo tutti i protagonisti dei primi due volumi, la storia riprende da dove si era interrotta nel secondo libro e scopriamo cosa sta accadendo soprattutto a Lemon e Eve... 
Le due ragazze che erano come sorelle ora si stanno allontanando sempre di più, prendendo le distanze l'una dall'altra a causa della loro vera natura, come se fossero incapaci di accettare la diversità l'una dell'altra, riusciranno a ritrovarsi o la loro amicizia diventerà un ricordo lontano?
Kristoff ci mostra un mondo sull'orlo del precipizio, un mondo che è stato distrutto dagli uomini con le loro guerre e il non rispetto della natura e ora che è un mondo a pezzi e morente ancora una volta gli uomini e le macchine da loro costruite stanno per portarlo alla completa distruzione e sembra che la salvezza sia in mano di un bizzarro gruppo di giovani davvero particolari...
Una delle cose che mi ha rallentato durante la lettura è stata la presenza di troppi personaggi, il cambio continuo di punti di vista, tanto che a volte facevo fatica a seguire il filo del discorso, mi perdevo e dovevo tornare indietro per capire dove e quando era cambiata la scena... 
A questo si aggiunge il fatto che dopo avermi fatto affezionare a Eve nel primo volume Kristoff dal secondo l'ha relegata in un angolo, non ci mostra il suo conflitto interiore, non ci spiega come sia possibile che da ragazzina adorabile si sia trasformata in un assassino senza pietà. Posso capire la rabbia per le bugie di Lemon e Ezekiel, per aver scoperto di esser stata ingannata non una ma ben due volte dall'uomo che credeva suo nonno, ma impazzire in quel modo? Abbracciare il lato oscuro con tanta facilità? Ecco ammetto che avrei preferito qualche capitolo in più dedicato all'approfondimento di questo suo precipitare nell'oscurità per poi rialzarsi...
Per quanto riguarda il personaggio di Ezekiel non so davvero cosa pensare, perché da un lato l'ho trovato particolare e interessante, dall'altro troppo preso dal suo amore per Ana Monrova, come se più che amore fosse in realtà il suo ossessivo bisogno di sentirsi umano, come se avesse bisogno di lei per dimostrare che non ha nulla da invidiare agli uomini.
La storia creata da Kristoff è sicuramente particolare, ha curato piuttosto bene i personaggi ed ha creato oltre a un mondo sterile e alla deriva anche uno slang originale, anche se a volte l'ho trovato un po' pesante... Purtroppo però a volte ho avuto l'impressione di leggere qualcosa di già "visto", come se non fosse proprio del tutto originale, soprattutto in questo nuovo capitolo.
I temi trattati in questa serie sono attuali e di sicuro fanno riflettere il lettore, purtroppo però la lettura che parte bene nel primo libro finisce per sgonfiarsi piano piano, perde di mordente, rallenta e a tratti diventa noiosa...
Naturalmente non mancano momenti un po' più movimentati, ma la parte romance è poco interessante e poco coinvolgente, mentre il finale è degno di nota e in qualche modo salva un po' tutta la trilogia.
Purtroppo a me questa nuova trilogia non ha convinta del tutto, però se amate il genere distopico questa è la sicuramente la storia che fa per voi.








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