LE NOSTRE RECENSIONI


Recensione [Anteprima]: Poster Girl di Veronica Roth

 



POSTER GIRL

                                                              di Veronica Roth


Prezzo: € 19,90| Ebook: € 9,99 |
Pagine: 252 | Genere: Distopico YA|
Editore: Mondadori |  Data di pubblicazione: 4 Aprile

Trama

Sonya Kantor conosce molto bene questo motto, visto che ha ispirato, meglio condizionato, gran parte della sua vita. In realtà queste parole hanno condizionato la vita di tutti gli abitanti della megalopoli di Seattle-Portland-Vancouver. Per anni, infatti, hanno dovuto adattarsi a un codice morale molto rigido e a una costante sorveglianza da parte della Delegazione, resa possibile da una sofisticata tecnologia. Poi la rivolta ha cambiato tutto. La Delegazione è stata rovesciata e sostituita da un nuovo governo. Tutti coloro che avevano avuto un ruolo nel regime precedente sono stati rinchiusi insieme alle proprie famiglie nell'Apertura, una vera e propria prigione alla periferia della città. Gli altri, finalmente liberi, hanno potuto proseguire con le loro esistenze. Sonya, figlia di uno dei membri di spicco della Delegazione e diventata famosa per essere stata, da adolescente, il volto dei manifesti propagandistici affissi per tutta la città, è imprigionata da anni nell'Apertura. Un giorno, un vecchio nemico si presenta da lei con una proposta: se troverà Grace Ward, sottratta alla famiglia dalla Delegazione quando era ancora una bambina, sarà libera. Per portare a termine la missione Sonya sarà obbligata a muoversi in un mondo che non riconosce, di cui ignora i meccanismi, estraneo (ed estremamente corrotto). E, soprattutto, a scavare a fondo nel passato, compreso quello della propria famiglia, anche più di quanto vorrebbe, portando alla luce verità dolorose e difficili da accettare.



IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Ho uno strano rapporto con Veronica Roth, perché riconosco la sua bravura come autrice ma non sempre ne apprezzo le storie, tanto che in passato mi sono ritrovata ad abbandonare le sue serie, ma nonostante ciò ho deciso di darle una nuova possibilità con questo nuovo distopico, genere che tra le altre cose adoro.
Non avendo letto Divergent, di cui ho visto solo il primo film, non ho avuto modo di fare parallelismi tra questa storia e la prima serie di Veronica Roth e da un parte questo mi ha avvantaggiata, perché per me era tutto nuovo, anche se la Delegazione che tutti nominano un po' mi suonava familiare.
Sonya ha vissuto gli ultimi 10 anni rinchiusa in un vero e proprio Lager, un posto in cui è entrata a soli 17 anni ancora bambina e dove è costretta a scontare una pena per qualcosa che non ha commesso, la sua unica colpa è quella di essere la figlia di un membro importante della Delegazione.
Quando un giorno a Sonya viene data la possibilità di uscire dall'Apertura si ritrova on un mondo che non conosce, dove tutto è nuovo, è come una bimba che muove i primi passi nel mondo e se da una parte vine sommersa dai ricordi dall'altra inizia ad ambientarsi e impara a osservare questa nuova vita con occhi diversi.
Un personaggio davvero molto particolare quello di Sonya, una ragazza che è cresciuta seguendo determinate regole, che reputava giusto il mondo così come lo conosceva, ma che pian piano mette tutti in discussione, mettendo a confronto la realtà che conosceva e quella che sta imparando a conoscere... In fondo fin da piccola non ha mai avuto davvero una scelta, doveva fare quello che le veniva detto, riceveva un premio in denaro se si comportava bene e nello stesso tempo viveva con la paura di esser multata se malauguratamente trasgrediva anche a una piccolissima regola.
La Roth racconta di un mondo non tanto diverso dal nostro, dove ormai siamo tutti dipendenti della tecnologia, dove la privacy è qualcosa che esiste ormai solo sulla carta, perché ogni movimento sul web è comunque registrato... Leggere Poster Girl mi ha fatto riflettere molto sul mondo moderno, su quanto veramente saremmo in grado di vivere senza tecnologia e fino a che punto siamo davvero liberi.
La parte mistery è ben sviluppata e tutta la storia in sè mi ha catturata fino dalle prime pagine, anche se ho notato un leggero calo nel ritmo narrativo inromo a metà libro, ho avuto l'impressione che la Roth stesse girando intorno alla storia senza farla evolverla più di tanto, mentre la parte romance, anche se molto velata poteva essere evitata del tutto in quanto personalmente non l'ho trovata necessaria ai fini della storia.
Per quanto riguarda l'ambientazione ancora una volta la Roth ha costruito un mondo particolare, che ricordo quello moderno, ma nello stesso tempo se ne discosta. Ogni luogo è descritto con cura, il lettore viene catapultato all'interno della storia grazie alle descrizioni minuziose, fin dall'inizio è facile immaginarsi i luoghi e i personaggi e grazie ai racconti del passato è possibile farsi un'idea più precisa del quadro generale.
Poster Girl è un libro diverso, che riesce a tenere il lettore incollato alle pagine, inoltre è uno di quei libri che si legge davvero velocemente senza intoppi, una lettura godibile che sancisce il ritorno in grande stile di Veronica Roth.








Commenti