Recensione: Scholomance - La cerchia d'oro di Naomi Novik
SCHOLOMANCE - LA CERCHIA D'ORO
Pagine: 324| Genere: Fantasy YA|
Editore: Mondadori | Data di pubblicazione: 18 Luglio
Trama
Fuggire dalla Scholomance sembrava un sogno impossibile, invece, in qualche modo, si è avverato per El e i suoi compagni di classe, anche se alla ragazza è costato molto caro. Oltretutto il mondo non è affatto diventato un posto sicuro per tutti i maghi, anzi. La pace e l’armonia sono ancora un traguardo lontano per le cerchie di ogni Paese. Perché qualcuno ha raccolto il progetto di distruggerle una volta per tutte e lo sta portando avanti con fermezza. A questo punto, dopo tanta fatica fatta per uscirne, l’unica soluzione per El sembra proprio tornare indietro, trovare un modo cioè per rientrarci, alla Scholomance.
IL MIO PENSIERO SUL LIBRO
Si conclude con questo nuovo volume la trilogia dedicata a El e alla scuola di magia più macabra e spaventosa di tutti i tempi.
Dopo il finale del secondo volume ero curiosa di scoprire cosa avesse in serbo per noi la Novik e quale finale aveva preparato per El e gli altri studenti della Scholomance.
El come sempre è la protagonista indiscussa, ma in questo volume ho avuto modo di apprezzarla maggiormente soprattutto perché si nota la sua evoluzione, il cambiamento che ha affrontato e anche se non sempre risulta un personaggio simpatico qui mostra le sue qualità. Finalmente El può essere se stessa, può mostrare a tutti che non è il prodotto di una profezia, che è lei a creare il suo destino e che solo perché qualcuno ha detto che è il male non deve per forza di cose essere così.
Posso affermare con assoluta certezza che tra tutti i personaggi incontrati in questa trilogia il suo è quello meglio caratterizzato, ben delineato e che più di tutti colpisce il lettore.
Ho trovato piuttosto pesante e per nulla scorrevole la prima parte del libro, ho avuto l'impressione di esser tornata al primo libro, quello tipico di ogni trilogia che introduce la storia e i protagonisti... L'inizio di questo volume non è certo di quelli che invogliano a continuare la lettura, si trascina per le lunghe e la storia sembra non riuscire a ingranare. Per fortuna nella seconda metà la Novik è riuscita a riprendere in mano la situazione, la storia cambia, si fa più interessante e la lettura diventa scorrevole.
In generale questa trilogia non mi ha fatto impazzire, il secondo volume in particolar modo mi ha quasi spinto ad abbandonare la lettura, per fortuna il finale ha riacceso la curiosità e anche se questo terzo e ultimo volume non è proprio perfetto riesce comunque a porre la parola fine alla storia e da molte risposte alle troppe domande in sospeso.
Il finale è in linea con tutta la storia e anche se non mi ha completamente convinta mi rendo conto che non poteva esser diversamente.
La Novik è un'autrice che o si ama o si odia, con uno stile particolare, le sue ambientazioni sono molto dark e tanto tanto macabre e alcune descrizioni mettono davvero i brividi e fanno vivere al lettore le stesse emozioni dei protagonisti.
Anche se nel complesso non posso definire Scholomance una serie perfetta non mi sento comunque di sconsigliarla, anzi se amate il genere dovete assolutamente darle una possibilità.
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