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Recensione: Alla fermata dei desideri di Hiro Arikawa

 


ALLA FERMATA DEI DESIDERI



                                                                   di Hiro Arikawa



Prezzo: €  16,00n| Ebook: €  9,99|
Pagine: 176| Genere: Narrativa |
Editore: Garzanti|  Data di pubblicazione: 14 maggio

Trama

Ci sono moltissime persone che usano il treno tutti i giorni: chi per andare al lavoro, chi per correre a scuola, chi per necessità. Salgono sui convogli sferraglianti per semplice abitudine, senza alcuna aspettativa. In Giappone, però, c'è un treno speciale. Chi è abbastanza fortunato da salire sul vagone giusto può incontrare la signora Tokie, mano nella mano con la nipote Ami. Lei ha un dono: le basta capire da dove è partita e quale bagaglio porti con sé la persona che ha davanti, per darle il consiglio giusto e cambiare qualcosa nella sua vita e in quella di tanti passeggeri che si sentono persi. Come Shōko, che è stata abbandonata all'altare dal promesso sposo e ora non sa quale direzione prendere. Oppure Misa, che non riesce a ribattere alle dure parole del fidanzato che sminuisce sempre i suoi meriti. O ancora il giovane studente Keiichi, che si rifugia nella musica per sfuggire alla timidezza, soprattutto nei confronti delle ragazze. Tokie riesce a vedere il desiderio di ciascuno e consigliare loro una fermata diversa dal solito. Perché alle volte bisogna uscire dai binari per ritrovare la strada giusta. "Alla fermata dei desideri" arriva nelle mani dei lettori italiani che sono alla ricerca di un romanzo che li emozioni, ambientato nelle magiche atmosfere nipponiche, come nel suo "Cronache di un gatto viaggiatore". Una storia che ci insegna come, deviando dalla via più nota, si possa ritrovare la felicità perduta.


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO


Ultimamente sto leggendo davvero pochissimo, anzi quasi nulla... Un po' perché il tempo è poco e i libri che riescono ad attirare la mia attenzione sono anche meno. Quando mi è stato proposto di leggere Alla fermata dei desideri ammetto di non aver riflettuto molto sulla mia decisione, il fatto che sia un libro giapponese ha subito stuzziacato la mia curiosità, anche perché difficilmente resto delusa da questo tipo di letture.
Ho letto questo libro in poche ore e ogni pagina, ogni storia in cui mi sono immersa è stata come una coccola, mi sono immaginata su quel treno insieme a ognuno dei protagonisti, ne ho osservato la vita durante il viaggio di andata e ritorno, scoprendo un po' di ognuno di loro.
Alla fermata dei desideri è un libretto di poche pagine, ma in gradop di catturare l'attenzione del lettore e non lasciarla andare fino all'ultima pagina.
Ogni fermata del treno ha una storia da raccontare, alcune iniziano mentre altre finiscono per poi dare vita a un nuovo inizio, a una nuova vita tutta da vivere.
Su quel treno viaggia spesso Tokie, un'anziana signora che va in giro con la nipotina. Tokie ha la capacità di leggere nel cuore delle persone, le osserva, se necessario ne ascolta la storia e poi riesce a donare consigli che aprono la strada a un cambiamento, come nel saso di Shoko e della giovane Misa, antrambe in maniera diversa ferite dalla persona che amavano.
Questo libro è stato un viaggio nella vita dei vari protagonisti, mi ha mostrato la solitudine di una casalinga che finisce per aggregarsi a un gruppo di donne sposate un po' volgarotte e irrispettose, che pensano che solo perché una volta al mese si vestono eleganti e vanno a spendere in ristoranti di lusso abbiano il diritto di trattare gli altri con sufficienza, quando loro stesse sono le classiche persone senza educazione e che nascondono la verità come la polvere sotto i tappeti. Mi sono innamorata di Skoko, donna austera, determinata, bellissima e con il cuore spezzato, che ha saputo prendersi una piccola rivincita verso chi l'ha ferita e ingannata, per poi rialzarsi e riprendere in mano la sua vita con dignità, riuscendo a comprendere quando era giusto smetterla di covare rancore e pensare solo a se stessa.
Quelle che Hiro Arikawa racconta in questo libro sono storie di vita vissuta, anche se sono nate dalla sua penna restano comunque cose che ognuno di noi uò tranquillamente aver vissuto o visto almeno una volta in vita sua. 
Tutti i personaggi presenti son ben caratterizzati, con una storia ben delineata e soprattutto ben sviluppata.
Non avevo ancora letto nulla di Hiro Arikawa, ho trovato il suo stile fluido, semplice, ma coinvolgente, in grado di catturare il lettore e trasportarlo tra le pagine del libro rendendolo un protagonista silente.
Leggere questo libro mi ha ricordato dei tempi in cui studiavo a Pisa e prendevo il treno Genova-Pisa andata e ritorno e incontravo ogni volta persone diverse, ho ricordato che c'era sempre qualcuno un po' più rumoroso, quacun altro che cercava sempre di attaccare bottone o altri ancora che mangiavano biscotti e li offrivano a tutti e questo pensiero mi ha strappato un sorriso, mi son detta che Hiro Arikawa ha saputo cogliere nel segno e portare la vita tra le pagine di Alla fermata dei desideri.
on posso che consigliare caldamente questo libro, perfetto se cercate una lettura breve, poco impegnativa, ma che sa regalare piacevolissime ore di lettura.






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