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Recensione: Guardiara di Laura Fiamenghi

 


GUARDIARA



                                                                   di Laura Fiamenghi



Prezzo: € 17,00 HC - 13,99 brossura | Ebook: € 2,99 - KU |
Pagine: 248 | Genere: Romance Distopico|
Editore: Self |  Data di pubblicazione: 8 aprile 2024

Trama

Terrorizzata e tradita, Ashka si allontana da Zarek e cerca la fuga attraverso il deserto per mettere in salvo la Principessa Elara. Il Principe Zendar, però, farà di tutto per ritrovarla e riconquistare la sua fiducia. Pericoli mortali, intrighi politici e oscuri segreti metteranno a dura prova il loro amore. Zarek e Ashka dovranno scoprire fino a che punto possono sopportare la malvagità del mondo che li circonda e che cosa sono disposti a fare per assicurarsi un futuro insieme.


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Zendar si era chiuso lasciandoci col cuore in subbuglio: Zarek e Ashka costretti a separarsi, ognuno tornato nella propria città per affrontare le conseguenze delle loro scelte, pronti a pagare il prezzo dell’amore in un mondo dove il potere non perdona.

Con Guardiara, Laura Fiamenghi ci trascina ancora più a fondo nelle pieghe oscure delle due società che ha creato: da un lato, la città di Jara, governata da Draconos, un re folle e crudele, ossessionato dal potere al punto da torturare e mutilare lo stesso fratello pur di piegarlo alla sua volontà. Dall’altro, la città di Guardiara, dove Ashka fa ritorno e trova ad attenderla l’ira di Ivra, madre di Craven, e di sua madre Adara, una donna spietata che ha rinnegato ogni legame materno per abbracciare la fredda logica del dominio.

Guardiara è un luogo dove le donne detengono il potere — ma non si tratta di emancipazione o giustizia. È una matriarchia distorta, dominata da violenza, sopraffazione e arroganza. Le donne non solo opprimono gli uomini, ma anche e soprattutto le altre donne. Il potere diventa pretesto per umiliare, per punire, per controllare. È impressionante come l’autrice riesca a mostrare, senza moralismi, quanto ogni sistema possa diventare mostruoso, a prescindere da chi lo guida.

In questo contesto brutale, l’amore tra Zarek e Ashka continua a pulsare, a resistere, a combattere. È un amore che non si piega, che si nutre di lotta e speranza. I due protagonisti sono ancora una volta scritti in modo impeccabile: profondi, coerenti, pieni di sfumature emotive. Ashka è una giovane donna che si rifiuta di accettare le regole ingiuste di un mondo che la vuole schiava, e si ribella con coraggio, pagando un prezzo altissimo. Zarek, inizialmente fedele al re e al giuramento fatto al padre, apre gli occhi di fronte alla crudeltà di Draconos e sceglie di agire, di ribellarsi, di riscattarsi.

Accanto alla storia d’amore — intensa, carnale e struggente — si snoda una trama fatta di inganni, violenze, alleanze pericolose e rivelazioni scioccanti. Non mancano scene crude, capaci di scuotere il lettore, e momenti di tenerezza che spezzano il fiato. Le scene d’amore sono coinvolgenti, piene di tensione emotiva e fisica, mentre la violenza è descritta in modo crudo ma mai gratuito: è parte del mondo descritto, e lascia il segno.

Guardiara si legge in pochissimo tempo: la scrittura di Laura Fiamenghi è fluida, diretta, visiva. Ogni pagina trascina con sé tensione, emozione e desiderio di scoprire cosa accadrà dopo. È un secondo volume che riesce a superare il primo in intensità e maturità, portando la saga a un livello superiore.

Chi ha amato Zarek e Ashka non resterà deluso, ma con Guardiara la storia si apre anche a nuovi orizzonti, preparando il terreno per Resurra, il terzo e ultimo volume della trilogia Stars and Sand, che introdurrà i protagonisti Elara e Zex, e che promette di chiudere questa saga con un finale epico, emozionante e ricco di colpi di scena.










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