Recensione : Non chiamatemi Jessica Fletcher di Alice Guerra
NON CHIAMATEMI JESSICA FLETCHER
di Alice Guerra
Prezzo: € 18,00 |Pagine: 324| Genere: Giallo|Editore: Rizzoli | Data di pubblicazione: Aprile 2025
Trama «Chi potrebbe avere interesse a rubare qualcosa che come valore più grande ha quello affettivo?» Un nuovo mistero avvolge Mestre. Dopo un primo furto "illustre", impensabile e rocambolesco, che coinvolge acrobati ungheresi e monaci tibetani e che scardina gli equilibri internazionali, gli abitanti della città vengono investiti da un'ondata di altri furti - piccoli, ma inarrestabili. Dalla zia Rosanna a Piercoglione, non si salva nessuno. E tutti, prima ancora di rivolgersi al commissario di polizia Salvatore Lo Cascio, chiedono aiuto ad Alice Guerra, influencer mestrina con un passato (recentissimo e turbolento) come investigatrice improvvisata. Ma questa volta Alice non ne vuole sapere di vestire i panni del suo idolo Jessica Fletcher perché, orgogliosamente muso da can, vorrebbe stare sola e tranquilla sul suo divano. E invece prima viene travolta dall'arrivo inaspettato della sua ex migliore amica d'infanzia, Vespasiana - in piena crisi dopo essere stata abbandonata da una famosa popstar con cui è stata fidanzata per anni - e poi, suo malgrado, nella vicenda dei furti ci finisce in pieno. Lo Cascio ha comunque parecchio da fare. Con i capelli sempre più fuori controllo, ha il terrore di rispondere al telefono, preoccupatissimo che a chiamarlo possa essere il Dalai Lama, l'FBI oppure Alice... Intanto lei, in bilico tra una fortissima attrazione nei confronti del bel commissario siciliano e la più grande incazzatura degli ultimi anni, fa di tutto per aiutare Vespasiana e in qualche modo accetta anche di occuparsi dei misteriosi furti. Perché sa cosa significa perdere ciò a cui si tiene di più. Che sia un amore, un'amica o un pacco di Pan di Stelle. Tra incontri imprevedibili e vecchie conoscenze, una commedia esilarante, un giallo arguto, una storia profondissima.
IL MIO PENSIERO SUL LIBRO
Cari Colorlettori, oggi potrei dire che gioco in casa!
Alice Guerra è veneta come me e nei suoi libri ritrovo l'essenza della famiglia polesana, l'ironia che permea la maggioranza di noi e l'umidità che ti entra nelle ossa rendendoti temprati e allo stesso tempo fatalisti.
La storia si svolge in una Mestre industriale che però somiglia più a un piccolo paesino di provincia che si barcamena tra la nebbia ed il freddo pungente invernale e l'afa e calura bestiale estiva.
La protagonista si chiama, guarda il caso, Alice e ha tantissimo in comune con l'autrice.
E' maldestra, riesce a cacciarsi sempre nei guai, non sa dir di no all'esuberante ed invadente amica/rediviva Vespasiana , la sua vita amorosa è un disastro e la famigerata zia Rosanna la cerca spesso facendo leva sui sensi di colpa e piccoli ricatti e vi anticipo che la zia esiste veramente e le sue peculiarità sono decisamente accentuate nel libro (meglio metterlo in chiaro o potrei offenderla ingiustamente visto che amo il suo personaggio e i suoi bovoletti pieni d'aglio) .
La zia e le sue amiche di vecchia data non "spettegolano"... loro discutono dei fatti del quartiere , delle persone a cui accadono e cercano ,anzi devono, porre rimedio alle ingiustizie e all'ondata di criminalità che dilaga, sono fans sfegatate della soap Terra Amara e poi diciamolo : sono bravissime a tenere i segreti!
No! Non credeteci, i segreti proprio non li sanno mantenere e coinvolgono sempre la nostra povera Alice facendola correre per la città per acquisti vari e "investigazioni" sui furti a dir poco strampalati : calzini, album di foto, rossetti, bovoletti ,biciclette, la mitica Gioconda ed anche i suoi gli amati biscotti Pandistelle .
Non dimentichiamo poi di nominare il commissario Lo Casso, ops scusate Lo Cascio su cui le arzille vecchiette ripongo la massima fiducia.
Lui è un tutore della legge tutto d'un pezzo ma Alice riesce a mettere sottosopra il suo mondo levandogli le certezze , i loro sono più scontri che incontri e poi non può dimenticare Winnie the Pooh (una bellissima parentesi hot).
Zia Rosanna lo chiama in continuazione per i furti inusuali, e lui risponde sempre per cortesia e per beneficiare dei suoi manicaretti .
Contemporaneamente si ritrova con una gatta da pelare a dir poco enorme quando gli rubano La Gioconda da sotto il naso in esposizione proprio nella ridente e famosissima Mestre e non sa dove sbattere la testa!
Il bello di questo romanzo è che ci troverete sicuramente un personaggio che vi ricorderà qualche lontano parente un po' eccentrico o quel vicino di casa che proprio non vi perdeva di vista, oppure un'amica che invade i vostri spazi come la corazzata Potëmkin di Fantozzi, per arrivare poi all' ex scomodo , che la maggioranza di noi ha avuto la sfortuna di conoscere, che qui è magistralmente chiamato Piercoglione.
Un racconto a dir poco esilarante e coinvolgente, la lettura scivola veloce e posso dire ,senza paura di sbagliarmi, che lo stile di scrittura rispecchia appieno il carattere e la simpatia di Alice.
Il libro è spassoso e ben scritto che può farvi passare pomeriggi spensierati e leggeri che tanto servono di questi tempi.
Ho avuto il piacere di ascoltarla pochi giorni fa in un'intervista durante l'evento Rovigo Racconta dove ha presentato il suo libro e raccontato qualcosa di se stessa con una spontaneità e una genuinità unica strappando risate e ilarità .
Promosso a pieni voti.
Info su Rovigo Racconta
Se avete voglia di farvi un weekend immersi tra eventi ed autori non potete farvelo scappare, ogni anno all'inizio di giugno la città si anima di eventi e autori bravissimi che rallegrano e movimentano le giornate parlando di libri e coinvolgendo le persone che vi partecipano grazie anche ad una squadra preparatissima di volontari d'arancio vestiti .
Qui potete trovare delle informazioni in merito.

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