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Recensione: Cammina cammina la morte si avvicina di A.K. Benedict

 


CAMMINA CAMMINA LA MORTE SI AVVICINA



                                                                   di A.K. Benedict



Prezzo: € 12,90 | Ebook: €  6,99 |
Pagine: 406 | Genere: Thriller|
Editore: Newton Compton|  Data di pubblicazione: 4 giugno

Trama

Un’indagine da incubo di Lyla Rondell.
Dall’autrice del bestseller A cena con l’assassino.
Una serie di omicidi ispirati alle fiabe dei fratelli Grimm. 
Un’ispettrice alle prese con il caso più importante di sempre.
Una sola certezza: queste non sono favole della buonanotte.

L’ispettrice Lyla Rondell è sul caso della vita. Incaricata di indagare su una serie di morti sconcertanti, l’unica pista che ha è che ognuna sembra essere basata su una diversa fiaba classica. Nulla di più lontano dalle storie della buonanotte, ma la stampa non perde occasione per fare notizia, soprannominando l’assassino “Grimm lo Squartatore”. Ma mentre i cadaveri si accumulano, l’intero mondo di Lyla è destinato a capovolgersi. Perché la scia di sangue lasciata dall’assassino si estende fino a toccare gli aspetti più privati dell’esistenza dell’ispettrice e, quando la verità verrà fuori, niente sarà più come prima. Di fronte al fatto che tutto ciò che sa è finzione, Lyla dovrà prendersi una piccola licenza creativa se vuole essere lei a scrivere il finale di questa indagine e della sua storia.


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO


"Cammina cammina la morte si avvicina" di Benedict A.K. è un romanzo audace che frantuma i confini dei generi letterari, fondendo con maestria il poliziesco, il thriller psicologico e l'horror con una rivisitazione inquietante delle fiabe classiche. L'autrice dimostra una padronanza narrativa eccezionale, intessendo una trama avvincente e sorprendentemente coesa.

La storia si dipana su due binari paralleli e intensamente interconnessi. Da un lato seguiamo le orme di Lyla Rondell, un'ispettrice ossessionata da un evento traumatico della sua giovinezza, noto ai media come "La storia di Biancaneve". Lyla si ritrova immersa in un nuovo caso di sparizione, che presto si rivela un possibile omicidio. Sul luogo del rapimento emerge un enigmatico biglietto con la scritta "per Cappuccetto Rosso", un messaggio che Lyla percepisce come un sinistro avvertimento personale.

Dall'altro lato veniamo catapultati nella vicenda di Katie, una scrittrice che cade prigioniera del misterioso e spietato "Lupo Cattivo". Costretta a riscrivere le fiabe dei fratelli Grimm, Katie deve riportarle alla loro brutalità originale e, ancor più inquietante, completarle con finali "più giusti".
La minaccia del Lupo è inequivocabile:

«Finisci Biancaneve a suon di grimaldello,
portami Tremotino e lo accoltello…
A te la scelta: la tua morte o la loro.»

Come la sua stessa protagonista, Cenerentola, Katie è costretta a scendere a compromessi in un gioco mortale per la propria sopravvivenza.

Il vero punto di forza del libro risiede nella sua struttura narrativa innovativa e nella capacità di spiazzare il lettore. I continui cambi di registro narrativo, il passaggio fluido tra i protagonisti e la tecnica della "storia nella storia nella storia" creano un labirinto letterario affascinante e imprevedibile. Ogni supposizione è destinata a essere disattesa, mentre ogni personaggio, persino i secondari, è cesellato con precisione, contribuendo a un crescendo angosciante che tiene il lettore incollato alle pagine.

"Cammina cammina la morte si avvicina" è un'esperienza di lettura viscerale e macabra. È fondamentale approcciare il libro con la consapevolezza di immergersi in un mondo in cui si incontrano crimini vili ed efferati, e in cui sangue e morte si annidano nelle fiabe della nostra infanzia.
Questa crudezza, pur generando confusione e disgusto, è esattamente ciò che rende il romanzo così potente e avvincente. La mente brillante e "contorta" di Benedict A.K. promette di intrattenere dall'inizio alla fine, culminando in un colpo di scena che invita a riflettere sul proprio ruolo all'interno di questa complessa e perturbante narrazione, suggerendo che «forse, anche tu, eri uno dei personaggi di questa storia.»

Con un solido 4,5 su 5, questo libro è un'assoluta raccomandazione per chi cerca una lettura audace, capace di esplorare gli abissi della psiche umana e la brutalità latente anche nelle storie apparentemente più innocue. Senza dubbio, vale la pena scoprire le altre opere di questa talentuosa autrice.


Anna



E MEZZO





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