Recensione: Coming Back Volume 2: Il guerriero di fuoco di Alba Prattichizzo
Trama
Ci sono storie che restano con te anche quando pensi di averle lasciate alle spalle. Coming Back 2 – Il guerriero di fuoco di Alba Prattichizzo è una di queste: un ritorno atteso, intenso e carico di emozioni, dove il filo dell’amore si intreccia a quello della perdita, della rabbia e della rinascita.
Dopo la morte di Elaiza, Adam è un uomo svuotato, incapace di guardare avanti. Chris, cresciuto senza la madre e con un padre emotivamente distante, porta sulle spalle il peso di un vuoto mai colmato. La maledizione degli Shang aleggia ancora, silenziosa e inesorabile, ma in questo capitolo il vero conflitto si gioca dentro i cuori: il muro di incomprensioni e silenzi che separa padre e figlio.
L’autrice amplia l’orizzonte narrativo, intrecciando paranormale, leggende cinesi e viaggi in una trama che unisce azione e introspezione. Dal fascino misterioso della Cina ai panorami di San Francisco, il percorso fisico diventa metafora di un cammino interiore verso la riconciliazione. Tradizioni, riti e ombre del passato non sono solo sfondo, ma chiavi per comprendere e superare il dolore.
Il ritmo è più serrato rispetto al primo volume: meno momenti statici, più eventi che spingono i personaggi a cambiare. Chris emerge come la vera rivelazione: non solo “il figlio di”, ma un ragazzo con fragilità, desideri e un coraggio che sorprende. Adam, invece, incarna il peso di amare mentre si è ancora prigionieri del lutto.
Alba Prattichizzo tratteggia con cura i sentimenti, alternando scene di tensione a momenti di dolcezza intensa. Pagina dopo pagina, il lettore assiste a una lenta guarigione: non un lieto fine perfetto, ma un passo concreto verso la ricomposizione di una famiglia ferita.
In sintesi, Coming Back 2 – Il guerriero di fuoco è il capitolo della rinascita: un ponte tra il dolore del primo volume e le promesse del terzo, capace di unire emozione, mistero e un immaginario culturale affascinante. Una lettura che scalda il cuore, ricordandoci che certi legami possono sopravvivere persino alla morte.
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