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Recensione: Sable Ridge - Sapori stonati di Cassidy McCormack

 


SABLE RIDGE



                                                           di Cassidy McCormack



Prezzo: €18,90  | Ebook: €  2,90 - KU|
Pagine: 536 | Genere: Romance MM|
Editore: Self |  Data di pubblicazione: 8 luglio

Trama

Due ragazzi, un deserto, e una tavola calda dove il destino serve piatti freddi, ma l’amore… è bollente. 

 Noah ha una voce che graffia l’anima e un sogno tra le dita: diventare una rockstar. Leonard ha un coltello affilato in cucina e un cuore chiuso a chiave. Quando le loro strade si incrociano a Sable Ridge, un paesino sperduto nel deserto del Nevada, dove anche il tempo sembra essersi fermato, nessuno dei due è pronto per l’impatto. Costretti a condividere spazi, silenzi e traumi mai detti, imparano che il vero confronto non è sul palco o tra i fornelli, ma tra le crepe della corazza che si sono costruiti per sopravvivere. Tra canzoni stonate, ricette rovinate e dichiarazioni che arrivano sempre nel momento sbagliato, Noah e Leonard si inseguono, si feriscono, si tengono stretti… e poi si lasciano andare. Ma solo per ritrovarsi. Perché a volte, l’amore non si annuncia con fuochi d’artificio. A volte, arriva con una porta sbattuta, una busta sigillata… e una collina che sa custodire ogni segreto. 

Una storia di risalite, di orgoglio da masticare e di due cuori che imparano a battere insieme, a tempo, anche quando la vita suona a volume troppo alto


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

C'è qualcosa di stranamente magnetico in quelle storie che si consumano lontano dal rumore del mondo, in una tavola calda sperduta tra le strade polverose del deserto americano.
Cosa succede quando un'aspirante rockstar con il fuoco nelle vene incontra un cuoco che quel fuoco, invece, lo tiene sotto controllo?
Il risultato è una storia intensa, dolceamara e profondamente umana.

Noah è una star in ascesa: una voce potente, una presenza magnetica sul palco, ma anche un’anima in fuga — da una città che lo sta soffocando, da un amore immaturo e, forse, anche da se stesso.
La sua comparsa a Sable Ridge è il classico caso di una fuga che si trasforma in un incontro.

Leonard, cuoco meticoloso e impacciato, è l’altra faccia dell’ambizione.
Mentre Noah sogna palchi e folle, lui sogna piatti gourmet che nessuno vuole ordinare.
Vive una routine fatta di hamburger e clienti sempre uguali, protetto da una rigidità che serve solo a nascondere ciò che ha sempre temuto di mostrare: se stesso.

Noah è fuoco. Leonard è pietra.
La loro storia è fatta di avvicinamenti e brusche ritirate, specchio fedele delle loro personalità irrisolte.
Il loro legame cresce a strappi, tra esitazioni, silenzi, confessioni sussurrate e tensioni latenti.
C'è in loro una sete comune: la voglia di uscire dai limiti che si sono imposti (o che il mondo ha imposto), e allo stesso tempo la paura paralizzante di non saper gestire quello che c'è oltre.

Leonard è imprigionato in un conflitto interiore: lotta contro la possibilità di essere visto, desiderato, accettato — segnato da un gioco di sguardi e potere con il suo ex, in cui perde sempre.
Noah sembra più aperto nel mostrare ciò che è, ma si porta dietro un passato ancora presente: una relazione clandestina che è stata il suo rifugio, e che ora comincia a sgretolarsi.

Fulcro della narrazione è la difficoltà di fare scelte coraggiose, per sé stessi ma che coinvolgono anche chi ci sta accanto.
L’amore non è una soluzione: spesso è un problema e una domanda.
Per due personalità come quelle di Noah e Leonard, è una fonte di conflitto — interiore ed esteriore.
Ogni passo verso l’altro è difficile, ma mai inutile.

Sable Ridge è più di uno sfondo: è una terra di sospensione, luogo di isolamento ma anche di rivelazione, di aridità e possibilità.
Un libro imperfetto, in cui alcune dinamiche restano poco sviluppate, ma che ci invita a riflettere su quanto siamo disposti a rischiare pur di far entrare qualcuno nel nostro mondo.

Barbara






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