LE NOSTRE RECENSIONI


Recensione: Semantic Error di J. Soori

 


SEMANTIC ERROR



                                                                   di J. Soori



Prezzo: € 21,00 | Ebook: €  10,99 |
Pagine: 551| Genere: Romance BL|
Editore: Mondadori |  Data di pubblicazione: 10 giugno

Trama

Choo Sangwoo è uno studente modello di informatica: rigido e meticoloso, ossessionato dalle regole, ha organizzato la propria vita nei minimi dettagli, seguendo una routine sempre identica, che non prevede mai pericolose deviazioni. Un giorno, durante la presentazione di un progetto di gruppo, non esita a denunciare i compagni che avrebbero dovuto contribuire al lavoro, ma che invece si sono defilati con le scuse più disparate. Questo provoca delle conseguenze che il ragazzo non ha previsto. Sfortunatamente per lui, infatti, uno degli "assenteisti", Jang Jaeyoung, la star del campus, la cui ambizione di trasferirsi all'estero subito dopo la laurea è stata compromessa dalla decisione di Sangwoo, è determinato a vendicarsi. E per farlo, dà il via a una serie di provocazioni che sconvolgono la vita perfettamente orchestrata di Sangwoo. Ma l'odio ha una grammatica sottile e la collisione può sfumare nell'attrazione nel modo più inaspettato. Un incontro che inizialmente è scontro di due mondi opposti può trasformarsi in una connessione sorprendentemente profonda. E incredibilmente spaventosa per chi, come Sangwoo, interpreta l'amore come un errore di sistema.


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Chu Sangwoo è uno studente di informatica metodico e inflessibile: tutto nella sua vita deve seguire regole precise, come un codice senza sbavature. Per lui il mondo è fatto di 1 e 0, giusto e sbagliato. Così, quando durante un progetto di gruppo alcuni compagni non rispettano i loro impegni, li elimina senza esitazioni.

Tra questi c’è Jang Jaeyoung, studente di design brillante e creativo, carismatico e pieno di vita: il suo opposto in tutto. L’esclusione, però, rischia di compromettere i suoi piani di laurea e di carriera, e Jaeyoung non la prende affatto bene. Da qui prende il via un conflitto che, da freddo e silenzioso, diventa progressivamente più intenso e carico di tensione.

Costretti a collaborare di nuovo, Sangwoo e Jaeyoung si ritrovano intrappolati in un rapporto fatto di scontri e provocazioni, ma anche di riconoscimento reciproco. Dietro le differenze si nasconde infatti un’attrazione crescente, che mette in crisi tutte le certezze di Sangwoo e incrina la disinvoltura di Jaeyoung.

Il cuore di Semantic Error sta proprio nell’evoluzione dei personaggi. Sangwoo, abituato a vivere tra logica e schemi, scopre sentimenti che non possono essere ridotti a categorie binarie. Jaeyoung, sempre sicuro di piacere a tutti, si trova davanti a un muro che non riesce a scalfire con i soliti mezzi. È in questo contrasto che nasce qualcosa di autentico.

Non a caso il titolo è una metafora potentissima: in informatica un “errore semantico” non manda in crash il programma, ma lo fa funzionare in modo imprevisto. È esattamente ciò che accade a Sangwoo, il cui sistema emotivo comincia a comportarsi in modi che non aveva previsto. Perché l’amore, a volte, è il più grande bug del cuore.

La forza della storia sta nella sua leggerezza: una scrittura che alterna ironia, tensione e momenti di tenerezza, senza mai risultare forzata. Tutto si sviluppa in modo naturale, coerente, credibile.

Pur appartenendo al genere Boys’ Love, Semantic Error va oltre l’etichetta: è soprattutto un racconto di crescita personale, di apertura all’altro e di messa in discussione delle proprie certezze. Ed è proprio questo che lo rende una lettura capace di parlare a chiunque, non solo agli appassionati del genere.

Barbara






Commenti