Recensione: Fearless di Lauren Roberts
Trama
Ciao amici, oggi vi parlo del quarto capitolo della serie Powerless, ovvero “Fearless. Coraggio e Destino”.
Inizialmente doveva essere il volume conclusivo, ma fortunatamente per il mio stato mentale è uscito a sorpresa Fearful. Un bene, direi, visto che Fearless mi ha lasciata con un senso di “delusione”: un finale arrangiato in modo un po’ frettoloso e ripetitivo. Cercherò comunque di essere il più onesta possibile e di spiegare questa mia impressione.
Dopo gli eventi di Reckless, l’Esecutore Kai ha riportato al castello una Paedyn spaventata e innamorata più che mai. Ignara del futuro che l’attende, si trova faccia a faccia con Re Kitt: del ragazzo buono, solare e gentile che era non resta che un’ombra, e la sua proposta di matrimonio sorprende chiunque.
Paedyn accetta, sperando di vedere finalmente Ilya unita tra Eletti e Ordinari, ma il suo cuore continua a battere solo per quegli occhi grigi che la fanno annegare ogni volta che li incontra: quelli di Kai.
Ovviamente, un’Ordinaria e assassina del Re non può diventare regina consorte. Gli Eletti accettano solo a una condizione: dovrà affrontare tre sfide, legate alle “tre B” – Benevolenza, Baldanza e Brutalità.
«Sei la mia certezza. Nella vita e nella morte».
Il libro, pur essendo incalzante, risulta lento e ripetitivo a causa di queste continue prove, che ricordano molto quelle già viste nei volumi precedenti. Pur essendo diverse nei temi, dopo tante sfide superate mi aspettavo uno sviluppo differente. Lo stesso vale per il rapporto con Kai: dopo tanta attesa fatta di sguardi, baci rubati e bugie, una volta arrivati alla verità… tutto si consuma troppo in fretta.
Poi però, ecco il colpo di scena: lotte interiori ed esterne, deliri, paure, crudeltà, rimpianti, vendetta, verità celate per anni dai Re e dal castello, famiglie ritrovate e perdute, sangue... tanto sangue. Inevitabile come l’amore tra Paedyn e Kai.
«Sei il mio per sempre».Ombra e Fiamma.Tremendamente inevitabili.«Per sempre la mia rovina».
A differenza degli altri libri, Fearless non ha un ritmo scorrevole: è lento, monotono, con poche eccezioni. Tuttavia gli ultimi capitoli sono riusciti a cancellare, almeno in parte, la delusione iniziale.
Non sarei sincera se dicessi di non aver amato la storia d’amore tra i protagonisti. In realtà ho sperato fino all’ultimo che riuscissero a mettere da parte il dovere per concedersi un po’ di felicità. Ma questa versione di Kai, troppo dolce e innamorato, non mi ha convinta: preferisco l’“arrogante bastardo” con il sorriso e le fossette che fanno tremare le gambe a Paedyn.
Paedyn, invece, ha un’evoluzione continua. In Fearless trova il suo vero potere, non ereditato, ma conquistato e inciso addosso come un’armatura. I suoi sguardi affilati, le parole taglienti e la sfacciataggine con cui affronta la corte mi hanno fatta esultare a ogni capitolo.
Kitt, il giovane re dagli occhi verde smeraldo e dall’animo fragile, ha finalmente una voce. Grazie a lui l’autrice affronta con profondità il tema dell’approvazione e della ricerca di amore. La sua voglia di rivalsa, il desiderio di essere accettato e i continui pensieri di inferiorità lo spingono in uno stato delirante e commovente.
«La vita ci ha divisi».«La morte ci ha uniti», termina la più dura.
In conclusione, Fearless mi ha un po’ delusa, ma resto entusiasta e trepidante per il prossimo capitolo della saga.
Se amate viaggiare tra mondi sconosciuti, navigare mari oscuri, perdervi a osservare cieli stellati e lasciarvi trasportare da profumi lontani, questa saga fa per voi.
LaSimo ✨
Un grazie alla casa editrice per la copia ARC del romanzo.
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