di Francesco Taverna
Prezzo: € 15,90 | Ebook: € 8,99 |
Pagine: 208 | Genere: Libri per ragazzi|
Editore: Fabbri | Data di pubblicazione: 23 settembre
Trama
Chico non è solo un cane. È un turbine di pelo biondo, un cuore XXL e un fiuto che non sbaglia un colpo. Quando C., la sua mamma umana (e compagna di Francesco), sparisce senza dire niente, Chico capisce che è ora di agire. Serve coraggio, fiuto e una scorta industriale di biscotti alla cannella. Così parte all'avventura con il suo papà umano: Francesco, frikkettone malinconico, ciabatte ai piedi e cuore a brandelli. Insieme affrontano panettieri che sembrano usciti da un noir, food truck sospetti, poliziotte troppo zelanti, custodi multitasking e camionisti filosofi. Ogni tappa è un rebus. Ogni briciola, un indizio. Ogni incontro, una rivelazione. Perché ritrovare C. non è solo una questione d'amore. È una missione. Un atto di fedeltà. Una corsa a perdifiato dietro a ciò che conta davvero. E nessuno conosce la famiglia meglio di un cane che la ama. Un racconto commovente e divertente sulla famiglia, sull'amore che a volte fa giri strani prima di tornare a casa, e sulla fedeltà più pura: quella di un cane.
IL MIO PENSIERO SUL LIBRO
Dopo averci fatto sorridere, commuovere e innamorare con le sue buffe (ma profondamente poetiche) avventure da cucciolo dal cuore smisurato, Chico torna, questa volta in una veste nuova: forse un po’ più grande, ma sempre con lo stesso sguardo tenero sul mondo e sulle fragilità umane.
In Chico – Missione Amore, primo romanzo della serie in cui il protagonista non è più solo lui ma anche il suo papà umano Francesco, ci troviamo di fronte a una storia che parla sì di cani e di dialoghi con gli animali (sì: Chico parla, e meno male!), ma soprattutto di relazioni, assenze e risvegli emotivi.
La trama è semplice, ma tutt’altro che banale: Francesco viene lasciato dalla sua compagna, che sente il bisogno di prendersi una pausa per riflettere. Una situazione in cui, ammettiamolo, potremmo trovarci in molti. Ed è proprio qui che il romanzo ci cattura, ci rispecchia e ci conforta: Francesco è uno di noi, con le sue goffaggini emotive, le sue insicurezze, la sua incapacità di leggere i segnali prima che sia troppo tardi.
Ma, per sua fortuna, lui ha Chico.
E Chico non è un cane qualunque: è una coscienza a quattro zampe, un piccolo grillo parlante con la coda, capace di leggere l’anima del suo umano meglio di quanto Francesco riesca a fare da solo. Il loro dialogo è tenero, ironico, a tratti filosofico ma mai pretenzioso. È Chico a ricordargli cosa conta, a spronarlo, a consolarlo, e persino a prenderlo un po’ in giro quando serve. Perché, diciamocelo, a volte le verità scomode fanno bene… purché dette con amore.
Durante il viaggio – che è tanto fisico quanto interiore – Francesco e Chico incontrano altri animali parlanti, veri e propri spiriti guida nascosti dietro ali, baffi o zampe. Attraverso di loro, e attraverso le storie umane delle persone incontrate lungo la strada, Francesco impara non solo a cercare la sua amata, ma anche a riconoscere ciò che ha sempre avuto davanti agli occhi senza mai saperlo davvero vedere.
Uno degli aspetti più riusciti del romanzo è l’equilibrio delicato tra dolcezza e profondità. Si ride, spesso. Si sorride, ancora di più. Ma, soprattutto, si pensa. Si riflette su quanto diamo per scontato l’amore, su quanto siamo ciechi alle presenze che ci fanno bene e su come, spesso, serva una perdita per aprire gli occhi. E se non tutti abbiamo un Chico nella vita reale, questo libro ci ricorda che forse possiamo esserlo noi per qualcun altro, o almeno provare a portare un po’ della sua saggezza gentile nei nostri gesti quotidiani.
Chico – Missione Amore è una coccola per l’anima e un promemoria vivente (e vivace) che l’amore non è mai unilaterale, che la crescita passa anche attraverso la rottura, e che, se abbiamo accanto qualcuno che ci ama davvero (anche se ha quattro zampe e parla solo nei romanzi), possiamo sempre trovare la forza di rimettere insieme i pezzi.
Barbara
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