LE NOSTRE RECENSIONI


Recensione: Court of Winter di Krista Street

 


COURT OF WINTER



                                                                   di Krista Street



Prezzo: € 16,90 | Ebook: €  4,99 |
Pagine: 296| Genere: Fantasy Romance NA|
Editore: Triskell Edizioni |  Data di pubblicazione: 19 settembre

Trama

Una ragazza senza magia.
Un principe Fae senza pietà. 
Un patto che potrebbe salvare o distruggere un regno. 

 Sono nata senza magia. Senza ali. E in un mondo come il nostro, questo equivale a essere debole.

Tra i Fae Solis, solo i forti sopravvivono al gelo eterno che domina il Nord. E io? Ho solo la mia determinazione. Ho lottato per ogni respiro, ogni giorno, vivendo nell’ombra insieme a mia sorella… finché non è arrivato lui.

Il Principe della Corte d’Inverno. Bellissimo. Spietato. Letale.

Ha sterminato il mio villaggio. Ha rapito me. E, invece di uccidermi, mi ha rinchiusa nel suo palazzo di ghiaccio per offrirmi una scelta che potrebbe cambiare il destino del nostro mondo: allearmi con il mostro che mi ha tolto tutto… O restare a guardare mentre il regno sprofonda nel caos.


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Court of Winter di Krista Street ha catturato la mia attenzione fin da subito. Amo i romance fantasy e, ancora di più, le storie che ruotano attorno ai Fae — esseri affascinanti, misteriosi e complessi. Non vedevo davvero l’ora di immergermi in questo mondo, e devo dire che la lettura non ha deluso le aspettative.

Per alcuni, la storia potrebbe sembrare prevedibile o “già vista”, ma in realtà Court of Winter riesce a distinguersi grazie a una trama solida e coinvolgente, che si sviluppa con ritmo graduale ma costante. Pagina dopo pagina, il lettore scopre non solo le dinamiche del mondo dei Fae, ma anche la loro società gerarchica, le regole rigide che la governano e le ombre che la corrompono.

Krista Street ha costruito un universo dettagliato e coerente, lontano dalla perfezione ideale: un mondo imperfetto, proprio come i suoi protagonisti.

Ilara Seary è una protagonista che conquista subito. È una Fae “mancante”: non ha magia, non possiede ali e, dettaglio non trascurabile, ha i capelli scuri invece che argentati come tutti gli altri. Una diversità che la rende oggetto di sospetto e disprezzo, ma anche simbolo di forza e resilienza. Ilara è sarcastica, diretta, combattiva e al tempo stesso fragile e profondamente umana. Usa l’ironia come scudo, ma dietro la lingua tagliente si nasconde una ragazza che cerca solo di essere accettata.

Norivun, principe ereditario della Corte d’Inverno, è un personaggio affascinante e complesso. Freddo, calcolatore e guidato dal senso del dovere, appare inizialmente come un antagonista, ma la sua figura si arricchisce di sfumature capitolo dopo capitolo. Sotto la sua corazza di ghiaccio si cela un animo sensibile, empatico, persino tormentato. È impossibile non restare colpiti dal duello verbale e emotivo tra lui e Ilara: il loro rapporto nasce sul conflitto, ma cresce con lentezza, con scambi brillanti, tensione palpabile e una chimica irresistibile.

L’autrice gioca con i contrasti — luce e ombra, potere e vulnerabilità, odio e attrazione — creando una relazione intensa e magnetica, mai banale.

Anche i personaggi secondari meritano attenzione. Pur non essendo sempre al centro della scena, ciascuno di loro ha un ruolo preciso e riconoscibile. Le figure di contorno — nobili ambiziosi, consiglieri manipolatori, membri della corte e alleati inaspettati — contribuiscono a rendere il mondo della Street vivo e realistico.
Alcuni personaggi accennati con brevi tratti sembrano destinati a tornare nei volumi successivi, e questo aggiunge un senso di continuità e curiosità.

Tra intrighi di palazzo, segreti familiari e abuso di potere, il lettore si ritrova immerso in una storia ricca di colpi di scena, in cui nulla è come sembra.

Il ritmo narrativo è ben calibrato: non troppo rapido, ma mai lento. La Street alterna momenti di azione a scene più intime e introspettive, mantenendo sempre alta l’attenzione. La sua scrittura è fluida, genuina e visiva — riesce a far immaginare ogni dettaglio, dal luccichio dei cristalli di ghiaccio alle emozioni più sottili dei protagonisti.

La struttura è solida: non ci sono buchi di trama, e ogni evento trova una sua collocazione logica. L’autrice dosa con attenzione le rivelazioni, rilasciandole nel momento giusto e lasciando al lettore la piacevole sensazione di scoprire insieme ai personaggi ciò che è celato e ben custidito.

Essendo il primo volume di una nuova serie, Court of Winter si chiude con un finale aperto, carico di promesse e interrogativi. Non offre risposte definitive, ma semina la giusta dose di curiosità per spingere il lettore a voler subito il seguito. È una conclusione che lascia il cuore sospeso — non tanto per un cliffhanger artificiale, quanto per la consapevolezza che il percorso di Ilara e Norivun è solo all’inizio.

Court of Winter è un ottimo inizio di saga: un fantasy romantico che mescola magia, dolore e rinascita con equilibrio ed emozione. Krista Street riesce a farci sentire parte di un mondo freddo e scintillante, abitato da personaggi imperfetti ma autentici, che imparano — lentamente, faticosamente — a fidarsi, a perdonare e ad amare.

Un libro che si legge d’un fiato, ma che lascia dietro di sé un’eco dolce e malinconica, come la promessa di un inverno che non è solo gelo, ma anche trasformazione.








Commenti