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Recensione: Oltre la mia luce di Norah Martini

 


OLTRE LA MIA LUCE



                                                                   di Norah Martini



Prezzo: € 16,05  | Ebook: € 4,99 |
Pagine: 376| Genere: Urban Fntasy Adult|
Editore: Triskell Edizioni |  Data di pubblicazione: 3 ottobre

Trama

Ruadh, demone Tzimir, e Nala, ultima di Atlantide, si ritrovano legati in una competizione mortale. Dall’odio nascerà una nuova forza.

Ruadh è un demone Tzimir cresciuto su Ludiàl, l’unico regno demoniaco su cui non batte il sole. Educato fin dall’infanzia a prendersi ciò che desidera senza alcuno scrupolo, si ritrova a giurare alla madre morente che troverà un modo per salvare il regno dalla rovina.

Quello che pronuncia è un giuramento di sangue, a cui nessuna creatura può sottrarsi, e per rispettare le ultime volontà decide di partecipare alla sessantaquattresima Competizione, la sfida globale in cui si fronteggiano creature di tutte le razze, combattendo attraverso dei “campioni”, chiamati Spiriti Guerrieri, assegnati a giudizio insindacabile dal Trio a ciascun partecipante.

Lo Spirito assegnato a Ruadh è Nala, dalle sembianze angeliche, all’apparenza una giovane fragile e debole, e non c’è nulla che Ruadh detesti di più della debolezza. 

Come potrà rispettare il giuramento con uno Spirito simile? Quel che non sa è che Nala è l’ultima discendente della leggendaria stirpe di Atlantide, scomparsa da così tanti secoli da essere ormai considerata leggendaria; l’ultima a possedere la Luce di Atlan, una magia rara e molto potente.

Intrappolata da millenni nel Limbo, il luogo in cui gli Spiriti riposano tra una Competizione e l’altra, Nala cela la sua identità a chiunque, specialmente ai suoi Evocatori, che odia al punto da rifiutarsi di combattere per loro, preferendo lasciarsi sconfiggere piuttosto che aiutarli a ottenere il desiderio in palio per il vincitore. 

Due anime sole, alla disperata ricerca di una strada per la pace: da una parte Ruadh, gelido, scontroso, maleducato e volgare, dall’altra Nala, curiosa, ribollente di vita, inscalfibile, resiliente. Il loro incontro minerà le certezze di entrambi, accompagnandoli verso la risposta all’unica domanda che conta davvero: come si sconfigge l’odio?


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO


Oltre la mia luce di Norah Martini è il terzo volume della saga I Cinque Signori dei Demoni, una serie che libro dopo libro mi sta conquistando sempre di più, fino a diventare una vera e propria dipendenza.

In questo nuovo capitolo conosciamo Nala, ultima superstite di Atlantide, e Ruadh, nipote del Signore di Ludiàl: due personaggi apparentemente agli antipodi, ma che in realtà condividono un destino comune. Entrambi portano sulle spalle un passato di dolore e tradimenti, eppure reagiscono in modi opposti: Nala, nonostante rabbia e rancore, rimane fedele a se stessa, sincera, gentile e di buon cuore; Ruadh, invece, appare vendicativo, egoista, impulsivo e pronto a tradire la fiducia di chiunque. Tutto in lui suggerisce inaffidabilità.

Eppure, proprio per questo contrasto, i due risultano irresistibili. Sono personaggi forti, con una personalità che non si lascia spezzare da nessuno, determinati a ottenere ciò che desiderano. Due anime testarde che inevitabilmente finiscono per attrarsi e avvicinarsi, dando vita a una storia intensa: romantica e dolorosa, ricca di scintille, ironia, scontri verbali e momenti intrisi di erotismo.

Una delle qualità che più apprezzo nei libri di Norah Martini è la capacità di dare vita a protagoniste femminili forti e indimenticabili. Le sue eroine non si lasciano abbattere, sanno combattere, affrontare la sofferenza e, soprattutto, non permettono al dolore di piegarle: lo usano come fucina per diventare ancora più forti. Nala ne è la dimostrazione perfetta: è diretta, schietta, non ha peli sulla lingua e non si lascia zittire nemmeno dalla paura. Sa colpire con le parole, ma anche comprendere e toccare il cuore degli altri con empatia e sensibilità.

Ruadh, al contrario, appare freddo e distaccato. Un errore del passato lo ha portato a diffidare delle donne e a non voler più avere contatti con loro, ma Nala diventa la scintilla che lo mette in discussione. La loro convivenza forzata, legata alla Competizione, li costringe a conoscersi davvero: pian piano le barriere che hanno costruito iniziano a sgretolarsi, rivelando vulnerabilità e desideri nascosti.

Quello tra Nala e Ruadh è un legame fatto di contrasti, di battibecchi, di tensione costante: due forze che si respingono e si attraggono fino a fondersi. Non sono più solo un Evocatore e uno Spirito, ma due anime che imparano a riconoscersi.

Oltre la mia luce non è però un semplice romance. L’amore è una parte essenziale della trama, ma non ne rappresenta il fulcro. La storia si intreccia a un viaggio carico di mistero: Nala e Ruadh, insieme, indagano sui segreti della Competizione e del Limbo, scoprendo verità a lungo celate che si collegano a un disegno molto più ampio. Questi tasselli, pagina dopo pagina, si incastrano nel mosaico che costituisce l’anima pulsante della saga I Cinque Signori dei Demoni.

Il lettore, insieme ai protagonisti, ricostruisce il quadro generale, tra rivelazioni sorprendenti, colpi di scena e tensione crescente. La componente romantica ed erotica – presente in modo esplicito e diretto – si fonde armoniosamente alla trama senza mai diventare eccessiva o gratuita. È tutto ben bilanciato, con un ritmo narrativo che alterna azione, emozioni forti, momenti di leggerezza e scene di grande intensità passionale.

Il finale apre la strada al prossimo volume, lasciando il lettore con la voglia impellente di continuare il viaggio e scoprire chi saranno i protagonisti della nuova avventura.

Ancora una volta Norah Martini riesce a trascinare chi legge nel suo universo: un mondo fatto di intrighi, lotte di potere, mistero, amore e passione. Con una scrittura coinvolgente e personaggi vivi, sfaccettati e indimenticabili, l’autrice abbraccia il lettore e lo conduce in una realtà tanto affascinante e ben costruita da sembrare vera.









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