Recensione: Dodici appuntamenti a Natale di Brigham Vaughn
Trama
Dodici appuntamenti a Natale è un libro che scalda il cuore: intreccia romanticismo, seconde possibilità e una riflessione sincera sul modo in cui ci si concede, o ci si nega, nuove felicità dopo aver sofferto.
Il protagonista, Leo, sviluppatore web disilluso da una serie di relazioni finite male, arriva a Christmas Falls per aiutare l’amico Hayden. All’inizio è un semplice avanti e indietro da Chicago, ma il paese sembra irradiargli una fortuna inattesa: qui tutto profuma di possibili inizi. Ed è proprio in questo clima di costante magia natalizia che prende la decisione radicale di trasferirsi.
Nick, proprietario di un’agenzia matrimoniale e vedovo di un grande amore, assume Leo per creare il sito web della sua attività: un sito di incontri inclusivo, aperto a tutti, e costruito non solo sulle compatibilità ma su ciò che l’amore può ancora offrire. Prima ancora di incontrarsi di persona, Leo e Nick hanno già una chimica sottotraccia nelle loro mail: professionale, certo, ma sorprendentemente armoniosa.
Il loro primo incontro dal vivo conferma questa sintonia. Nick non solo propone a Leo di costruire il sito, ma lo invita anche a provarlo: quale miglior modo per testare il funzionamento di un portale di incontri, se non immergersi negli appuntamenti natalizi? E quale miglior modo di approfondire la conoscenza tra loro, discutendo delle reciproche aspettative e desideri?
Qui il romanzo si sposta su un doppio binario: da un lato Leo che, tra un appuntamento disastroso e l’altro, capisce cosa non vuole; dall’altro Nick che, tra sensi di colpa, nostalgia e un’identità bisessuale vissuta con pudore, prova a riappropriarsi della gioia delle feste senza sentirsi in colpa verso la moglie scomparsa. È davvero “non pronto per una relazione”, come sostiene? Oppure è una verità comoda, una corazza dietro cui nascondersi per paura di tradire un ricordo?
Gli appuntamenti fallimentari di Leo, e il successivo costante supporto di Nick, fanno sorgere un dubbio affascinante: e se non fossero semplici coincidenze, ma un sabotaggio inconscio? Forse, senza volerlo, Nick sta lasciando attorno a Leo uno spazio libero che solo lui potrebbe occupare.
Il romanzo gioca con delicatezza sul tema delle opportunità mancate e ritrovate: cosa accade quando una persona desidera l’amore e l’altra lo teme? Quanto è importante rispettare i tempi dell’altra persona, nonostante il fuoco che ci consuma?
La risposta arriva attraverso un percorso emotivo mai affrettato, dove l’atmosfera natalizia non è un semplice sfondo scintillante per dei perfetti appuntamenti romantici, ma un catalizzatore di trasformazioni interiori.
Il cuore del libro è il viaggio di Nick, la sua necessità di abbandonare il senso di colpa e di solitudine per concedersi la possibilità di essere di nuovo felice. Non solo in una relazione sentimentale, ma anche recuperando il rapporto incrinato con Ford, il fratello di Nicole.
Dodici appuntamenti a Natale è una storia romantica, sì, ma completa: parla di lutto e ripartenza, di desiderio e paura, di quei momenti in cui la vita ci chiede di scegliere se restare ancorati al passato o aprire le braccia al futuro.
Barbara








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