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Recensione: Amore Zucchero e Cannella di Amy Bratley



Prezzo: € 9,90
E-book: € 4,99
Pagine: 336
Editore: Newton Compton
Genere: Romanzo 

Juliet ha sempre desiderato una casa da condividere con la persona che ama, una vera famiglia in cui rifugiarsi. Il primo giorno di convivenza, dopo poche ore dal loro trasloco, Juliet scopre che il fidanzato Simon l'ha tradita con la loro ex coinquilina: il suo cuore è in frantumi e il dolore insopportabile. Juliet farà nuove amicizie, di ritroverà ad affrontare un capo insistente e scoprirà molti segreti del suo passato...

Amore zucchero e cannella è un romanzo romantico, ma anche un viaggio nella vita della protagonista.
La storia è raccontata in prima persona da Juliet, che in modo un po' confusionario racconta i fatti della sua vita attuale intervallati da ricordi del passato.
Ogni capitolo è presentato da consigli tratti da riviste o libri anni 50/60 per perfette casalinghe, consigli che spesso risultano come una forzatura, come a voler rimarcare l'importanza d'esser una buona moglie e una buona donna di casa.
I personaggi non sono ben delineati, restano comparse all'interno della vita della protagonista e spesso sono sempre ubriachi, come se ognuno di loro potesse ottenere o fare qualcosa solo ed unicamente in preda ai fumi dell'alcool. Andando avanti con la lettura ci si aspetta di veder crescere Juliet, di vederla evolversi: viene rimarcato più volte che vorrebbe una casa e fare la casalinga, ma per tutto il libro il suo appartamento viene descritto sempre in disordine, sporco e lei riesce solo a cucire grembiuli.
Per tutta la lettura ci si aspetta continuamente di avere qualche informazione in più sui vari protagonisti, poterli conoscere meglio, ma alla fine l'unica cosa che si impara a conoscere meglio è un libro di consigli per casalinghe.
Difficilmente il lettore si sente coinvolto nella narrazione, spesso la protagonista gli diviene insopportabile e l'attenzione tende spesso a calare.
La trama non è male, ma la Bratley non è riuscita ad approfondirla: da molti elementi su cui riflettere, ma non li sviluppa, la stessa storia d'amore è marginale, vissuta con indifferenza e pigrizia, i personaggi sono inconsistenti e molti degli avvenimenti vengono a volte buttati in mezzo alla narrazione, come a voler metter un po' di "pepe" al racconto, ma poi non vengono approfonditi e finiscono per esser dimenticati.
Lo stile della Bradley è comunque semplice e, nonostante non riesca a mantenere sempre alta l'attenzione del lettore, la lettura scorre veloce: nel complesso il libro è poco impegnativo, ma forse è stato caricato di troppe aspettative.

valutazione 5


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