Recensione: Dentro Jenna di Mary E. Pearson
Prezzo: € 14,50
E-book: € 8,99
Pagine: 346
Editore: Giunti Y
Genere: Fantascienza
Jenna si risveglia dopo 18 mesi di coma, non ricorda nulla della sua vita prima del suo risveglio, tutto ciò che sa lo apprende piano piano dai filmati della sua vita... Ma nella sua mente si affollano molte, troppe domande: perché ricorda interi periodi di storia e letteratura? Perché non può mangiare nulla né uscire? I suoi genitori nascondo un segreto che presto lei scoprirà...
Una trama degna di Asimov quella di Dentro Jenna, che racconta di un futuro non precisato in cui la scienza ha fatto passi da gigante, ma persistono ancora leggi e pregiudizi che cercano di frenare la ricerca e le nuove scoperte...
Ogni personaggio è ben delineato e perfettamente caratterizzato, ognuno con i propri difetti, le proprie paure e tutti alla fine governati dalla voglia di vivire e sopravvivere... Jenna è la protagonista principale, che con il racconto della sua vita dopo il risveglio trascina il lettore in un futuro sconosciuto e lo porta a domandarsi più volte cosa è giusto e cosa è sbagliato e soprattutto cosa è davvero etico e morale. Il suo è un percorso di crescita, si risveglia senza saper neppure più sorridere e passo dopo passo ricomincia a vivere, reimpara tutto come un bimbo appena nato, solo con meno ingenuità e maggior consapevolezza che i ricordi sono nascosti da qualche parte nella sua mente...
Tutto ruota intorno alla protagonista principale, ma ciò non va a sminuire le figure degli altri protagonisti, infatti nella sua narrazione Jenna ci mostra il dolore e la debolezza dei suoi genitori, le scelte difficili che hanno dovuto fare e la precarietà di quella nuova vita che hanno costruito in seguito all'incidente. Anche la nonna di Jenna viene ben descritta: una donna che non ha saputo salvare l'uomo che amava, che ha fato di tutto per avere una figlia e che inizialmente non riesce ad amare questa nipote tornata alla vita dopo il coma, ma alla quale alla fine non sa dire di no ed è incapace di non darle una seconda possibilità per ricominciare a vivere e a crederci...
La scrittrice da poche informazioni sul futuro in cui è ambientato il libro, tutta l'attenzione è infatti concentrata su Jenna e sulla sua nuova vita, perché non è importante come è il mondo circostante bensì come lo vivono gli uomini e quali sono state le conseguenze di alcune scelte in campo scientifico: tutto ciò porta il lettore a riflettere sulla vita e su tutto ciò che ad essa è strettamente correlato, gli offre molti spunti di riflessione anche sulla ricerca scientifica, portandolo a riflettere se vi sono o meno dei limiti e a domandarsi cosa farebbe lui in una situazione estrema e drammatica come quella descritta nel libro.
Lo stile nonostante i temi trattati siano delicati e anche piuttosto forti è molto semplice, non mancano citazioni letterarie e storiche e la lettura è scorrevole, tanto che si finisce per leggere tutto il libro in un paio di giorni... La Pearson riesce a creare un legame tra Jenna e il lettore, che finisce per empatizzare con lei e si ritrova risucchiato nella spirale di domande e sentimenti che attanagliano la protagonista.
Il racconto non è privo di colpi di scena e verso la fine il lettore si ritrova ad esser più volte sorpreso dalle scelte che faranno alcuni dei protagonisti: un finale per nulla scontato o banale, che sa senza dubbio stupire e soddisfare il lettore, inoltre pur essendo questo il primo libro di una trilogia è autoconclusivo.
Un libro questo consigliassimo, adatto sia ad un pubblico giovane sia ad uno un po' più adulto.
interessante...
RispondiEliminaL'ho recuperato da pochissimi giorni, non vedo l'ora di leggerlo **
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