Recensione: Green di Kerstin Gier
Prezzo: € 16,60
E-book: € 11,90
Pagine: 450
E-book Trilogia delle Gemme (Red-Blue-Green): € 23,99
Editore: Corbaccio
Genere: Fantasy - YA
Gwendolyn si sta avvicinando sempre di più a scoprire la verità sulla profezia riguardante il cronografo e i 12 viaggiatori nel tempo... Ben presto scoprirà segreti insospettabili legati alla sua famiglia e dovrà trovare un modo per fermare il perfido Conte di Saint Germain...
L'ultimo capitolo della Trilogia delle Gemme non delude per nulla le aspettative dei lettori: come gli altri due volumi mantiene alta l'attenzione e riesce a tenere il lettore immerso nella lettura.
Come sempre lo stile è scorrevole, ironico e divertente: un mix perfetto che insieme alla trama originale, ai viaggi nel tempo e alla storia d'amore che fa da cornice al tutto la lettura risulta piacevole e veloce.
Tutte le domande lasciate in sospeso ottengono risposta e ci si sorprende nello scoprire i vari intrecci studiati dalla Gier: nulla è come appare e anche quando si crede di aver capito qualcosa si scopre che la storia non è affatto scontata e che le vite dei vari personaggi si inseguono, si intrecciano e si annodano fino alla fine.
In quest'ultimo libro la storia si fa più avvincente e aumentano le scene d'azione, così come le situazioni romantiche tra i due protagonisti. Viene dato anche molto spazio alla normalità: non mancano infatti momenti divertiti al di fuori della trama, come la performance di Charlotte ubriaca che canta in piedi su un tavolo.
La storia d'amore tra i due protagonisti è raccontata in modo semplice, non risulta mai stucchevole e coinvolge totalmente lettori romantici e sognatori.
Tutti i personaggi sono ormai ben delineati, ad ognuno viene dato un ruolo preciso ed altri, come Leslie, divengono essenziali.
La Gier con questa trilogia è riuscita ad incastrare in modo perfetto tutti gli avvenimenti raccontati nei tre libri: non vi sono errori quando viene riproposta una scena presentata in Red e inoltre nulla di tutto ciò che viene raccontato in precedenza resta sospeso e senza risposta.
Fino alla fine nulla viene svelato e il finale è sicuramente sorprendete, forse poco curato e un po' frettoloso, ma comunque d'effetto...
Questa è una di quelle saghe a cui ci si affeziona, che non si vorrebbe smettere mai di leggere e che quando si arriva alla parola fine si spera che in realtà ci sia un seguito...
Commenti
Posta un commento