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Recensione: Il Libro Segreto delle Sirene di P.C. Cast


Prezzo: € 9,90
E-book: € 4,99
Pagine: 384
Editore: Newton Compton
Genere: Urban Fantasy

CC, il cui vero nome è Christine Canady, è un sergente dell'Areonautica Militare Americana.. La sera del suo compleanno, aiutata dal troppo alcool in corpo, decide di fare un antico rituale per invocare la divinità Gea. Inizialmente la sua vita non subisce grandi cambiamenti, ma quando durante un viaggio verso la sua nuova missione sarà vittima di un incidente aereo tutto cambierà e si ritroverà nel corpo di una sirena...

La trama è senza ombra di dubbio nuova e originale, infatti protagonisti del libri sono divinità e esseri marini quali tritoni e sirene. L'autrice inoltre riporta con maestria e accuratezza nomi di divinità, antichi rituali e feste legate all'antica religione e poiché ad un certo punto la storia si sposta dal XXI secolo al medioevo anche i nomi delle zone riportati sono quelli originali.
I protagonisti sono ben caratterizzati, hanno una loro personalità: CC è una donna moderna, incapace di sottomettersi alla mentalità sessista del medioevo, il suo personaggio è forte, dolce, romantico e anche spiritoso e divertente; Dylan, è un giovane tritone innamorato che sa guardare oltre l'aspetto fisico, che "analizza" il carattere della persona che ama, risaltandone i pregi; William, l'abate di un convento medievale rappresenta insieme ad Andras, giovane cavaliere, la tipica mentalità sessista medievale, che presentava la donna come un oggetto di proprietà dell'uomo, dove la donna è la causa di tutti i mali, la sua bellezza porta solo disgrazia e malvagità e dovrebbe solo ubbidire all'uomo...Gea, la dea della Terra, madre affettuosa, dea saggia e donna che ama... Ognuno ha un suo ruolo, un suo posto preciso all'interno della narrazione, tutti i personaggi presentati durante il racconto intervengono attivamente e avranno un peso sul finale.
Sono presenti anche alcuni riferimenti alla Sirenetta di Andersen e un piacevole tributo a Shakespeare e a Romeo e Giulietta: ricordate la scena in cui i due amanti passano la notte insieme e il canto di un uccello ricorda a Romeo che è ora di andare e Giulietta gli dice di non ascoltarlo? Una scena molto simile è presente nel libro e questo mi ha piacevolmente sorpreso...
La maggior parte del racconto si svolge o in mare o all'interno del monastero: ogni luogo è descritto minuziosamente, dando al lettore la sensazione di esser lui stesso in quei luoghi, l'autrice ha inoltre descritto con fedeltà ogni luogo, dando un'idea chiara di come fosse sia un monastero medievale sia la vita al suo interno.
La Cast ha riportato con precisione le informazioni legate all'antica religione ed ho molto apprezzato il legame tra Gea e la Madonna.
Lo stile è genuino, scorrevole e coinvolgente, i dialoghi rendono ancor più piacevole la lettura e danno maggior corposità ai personaggi, rendendoli ancor più reali.
Posso aggiungere che fin dall'inizio il lettore si sente attratto da questa storia, da subito si percepisce la magia intrisa nelle pagine e si viene trasportati lontano, si riscopre un credo antico che non è poi così distante dalla religione moderna e ci si ritrova a sorridere con CC e le donne del convento quando come ragazzine fingono di svenire o cantano e ballano: un coinvolgimento totale, che porta il lettore ad andare avant nella lettura con bramosia...
Il finale, pur essendo questo il primo volume di una nuova saga, è autoconclusivo e vi saprà stupire e colpire piacevolmente.
Un libro questo che riporterà la magia nelle vostre vite e che farà riaffiorare ricordi assopiti...



valutazione 5




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