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Recensione : Cacciatori di stelle cadenti di Gin Phillips


Prezzo: € 16,50
Ebook : €9,90
Pagine: 378
Editore: Edizioni Piemme
Genere: Narrativa



Quando suo fratello Scott muore in un incidente d'auto, Ren ha solo dodici anni e da quel momento non ha mai smesso di parlargli e di vederlo.
Diventata un'archeologa, si accorge di vedere e sentire anche la presenza degli antichi abitanti di quei mondi scomparsi che cerca di riportare alla luce e grazie a loro farà delle scoperte di grande valore.
Voci e visioni che la guidano nelle sue ricerche, ma che  l'allontanano dalla vita reale, dai legami che potrebbe creare con le persone che la circondano.
Quando incontrerà Silas  capirà che c'è solo un modo per non perderlo: staccarsi dai fantasmi del passato ....


Il romanzo è ambientato principalmente in luoghi isolati e desertici aumentando la percezione ed il contatto con gli spiriti della protagonista.Ren risulta essere una donna forte ma allo stesso tempo chiusa e incapace di avere legami duraturi tranne che con suo fratello Scott, o meglio il suo spirito!
Le sue scoperte hanno dell'inverosimile proprio perchè "guidate" dagli antichi abitanti dei luoghi in cui si trova e non solamente da studi tradizionali e rilievi su testi e mappe.
L'incontro con l'altro protagonista Silas scuoterà il suo mondo e porterà delle novità. 
Un corollario di personaggi purtroppo abbastanza scontati li accompagnerà in questo viaggio alla scoperta dei manufatti di un'antica artista della popolazione Mimbres.
Silas si rivela un buon osservatore, testardo, archeologo dai metodi tradizionali e scettico verso il mondo degli spiriti ma nonostante ciò darà fiducia a Ren . 
Il libro ha una partenza lenta , per fortuna il ritmo migliora e riesce a coinvolgere il lettore trasportandolo in luoghi lontani  sbirciando nel passato.
I dialoghi sono ben dosati ed anche le visioni di Ren aiutano a tener viva l'attenzione e a dar corpo alla trama.
Devo ammettere che ho trovato più interessante la storia nella storia, ovvero la vita dell'artista Mimbres di nome Lynay che lavorava la terracotta e la decorava in modo insolito e particolare unica nel suo genere.
Nel complesso comunque il libro, superate le pagine iniziali, è piacevole e scorre abbastanza veloce.
Lo consiglio per un weekend di pioggia con un bel plaid e una cioccolata fumante :-)







valutazione 5






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