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Recensione: Opal di Jennifer Armentrout


Prezzo: € 12,00
E-book: € 6,99
Pagine: 384
Editore: Giunti Y
Genere: Paranormal Romance - YA

Dawson è tornato, Adam è morto, Blake è scappato dopo aver ingannato tutti e Katy è un ibrido.
Nulla è più come prima e l'aver scoperto di Dedalo e delle torture a cui sottopongono ibridi e alieni sconvolge non solo i Luxen ma anche Katy: non possono lasciare Beth prigioniera e faranno di tutto per riportarla da Dawson, ma il prezzo da pagare alla fine sarà altissimo...

Ho atteso a lungo questo nuovo capitolo della saga Lux e temevo che, come spesso accade, trattandosi di una saga piuttosto lunga potesse aver perso quel qualcosa di speciale che tanto mi ha fatto amare i primi volumi, ma come sempre la Armentrout non si smentisce ed ha dato vita ad un altro capolavoro.
Rispetto ai volumi precedenti Opal è diviso in due parti: una iniziale in cui i veri protagonisti sono i sentimenti e le emozioni provate da Katy e Dawson... Mentre la prima è tormentata dai sensi di colpa e soffre per la rottura della sua amicizia con Dee, Dawson affronta la sua nuova realtà di ragazzo tornato dall'al di là e non si da pace al pensiero che la sua amata Beth sia ancora in mano ai pazzi psicopatici di Dedalo.
Nella seconda parte tutto diventa più movimentato: gli alieni e gli ibridi si allenano per poter far irruzione nella base di Dedalo per salvare due persone care e la tensione è alta.
Non mancano scene romantiche o momenti più eccitanti e "caldi" tra Daemon e Katy, ma le descrizioni sono molte fredde e poco coinvolgenti e non hanno nulla a che fare con quello a cui ci ha abituato la Amentrout nella saga Wait for You, ma in fondo questa vuole essere la storia di alcuni alieni luminosi che si ritrovano a dover affrontare la crudeltà umana.
Immancabili le battute ironiche che caratterizzano fin dal primo libro il rapporto tra Katy e Daemon, ma in questo volume vengono spesso rivolte da entrambi anche a Blake.
Opal è leggermente più serioso rispetto ai primi volumi, i personaggi si ritrovano a far scelte importanti e sono improvvisamente tutti cresciuti, più maturi e ognuno porta sulle proprie spalle un peso insopportabile. Alcuni personaggi come Ash ed Andrew mostrano cambiamenti radicali, anche se continuano ad essere semplici comparse e i loro personaggi restano nell'ombra.
La presenza di molti dialoghi impedisce al lettore di avere dei tempi morti e di conseguenza di annoiarsi e lo stile dell'autrice, sempre fresco, ironico e giovanile contribuisce a far scorrere in maniera veloce la lettura.
Il finale è scioccante, inaspettato e punta dritto al cuore del lettore, che pur avendo vari sospetti per tutta la lettura si ritrova inerme e si sente come se venisse spazzato via in attesa di tornare al fianco di alieni e ibridi...
Nel caso in cui non abbiate ancora letto i primi volumi di questa saga vi consiglio di pensarci seriamente e poi di dedicarvi anima e copro alla lettura di Opal: non sarete delusi e alla fine avrete voglia di leggerne ancora!




valutazione 5


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