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Recensione : Novemila giorni e una sola notte di Brockmole Jessica


Prezzo: € 16,00
E-book: € 9,99
Pagine: 334
Editore: Nord
Genere: Romanzo


1912. Un timido studente universitario americano scrive una lettera a Elspeth Dunn, una giovane poetessa scozzese che vive nella piccola isola di Skye. È l'inizio. L'inizio di una fitta corrispondenza e di un amore profondo come l'oceano che li divide, devastante come la guerra che incombe su di loro, eterno come i novemila giorni che dovranno passare prima del loro incontro... Salutato da critica e lettori come il libro-evento dell’anno, Novemila giorni e una sola notte è un inno struggente alla magia delle parole e alla forza di un amore così grande da superare il tempo e la lontananza. Perché se una lettera non è mai soltanto una lettera, un romanzo non è mai soltanto un romanzo. È lo specchio della nostra vita.

In un'isoletta scozzese sperduta, e quasi sconosciuta, abita Elspeth, giovane ed intelligente, rassegnata ad una vita monotona ravvivata solo dal suo amore per la poesia in attesa del marito in guerra.

Ha pubblicato libri di poesia e resta a dir poco stupefatta che uno studente universitario americano di nome David conosca lei e le sue poesie. 
Iniziano una fitta corrispondenza approfondendo la conoscenza e raggiungendo un'intimità molto profonda.
La raccolta di lettere tra i due protagonisti ci da modo di conoscerli di farci un'idea dei loro caratteri e personalità visto che nel libro non ci sono dialoghi.
Elspeth risulta essere forte ma allo stesso tempo rassegnata ad una vita mediocre a cui reagisce con una spiccata vena umoristica e una passione per la poesia che l'aiuterà ad esprimere i suoi sentimenti.
David risulta essere il classico bravo ragazzo che non vuole essere una delusione per la famiglia e che desidererebbe un futuro diverso ma non sa da che parte cominciare, ammira la poetessa al punto tale di agognare un incontro con lei.
La storia è ambientata nel periodo tra le due guerre mondiali e un po' stupisce che le poste dell'epoca sian state così efficienti e che il ritrovarsi sia quasi più semplice di adesso-
Nella seconda parte de libro , sono passati trent'anni circa,si inseriscono anche le lettere di Margareth la figlia di Elspeth che per la prima volta scoprirà un pezzo della vita di sua madre che non conosceva.
La ragazza cerca di ritrovare la madre partita frettolosamente senza spiegazioni, lasciandole solo delle lettere da leggere e storie da ricostruire e tanta curiosità.
Elspeth aspetterà ben 9000 giorni per ritrovare emozioni perdute ed il ricordo di una sola notte.
Il libro scorre veloce e si legge tutto d'un fiato anche se non l'ho trovato particolarmente coinvolgente.
E' comunque una lettura godibile soprattutto a chi desidera evadere sperando nel lieto fine che non tarda ad arrivare.

valutazione 4                                                            




Commenti

  1. Questa storia mi sembra molto tenera :3 Credo proprio che mi segnerò questo titolo! ;)

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  2. E' una storia d'amore delicata e le belle lettere, in cui ci si raccontava di tutto, qui ricoprono un ruolo fondamentale! ^^ Buona lettura

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  3. Quando era uscito mi ispirava molto, poi però la voglia di prenderlo mi è passata, non so perché!
    Devo dire che hai riaperto la mia curiosità!

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