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Recensione: Una moglie giovane e bella di Tommy Wieringa

E così Edward continuava a salire e scendere la scala della sua vita, faticando a capire qualcosa delle singole parti, come del resto di tutto l'insieme.


Prezzo: € 14,00
Ebook: € 8,99
Pagine: 128
Genere: Narrativa/Drammatico
Editore: Iperborea
Data di pubblicazione: 6 Maggio 2016

Edward è un quarantenne di successo, affermato virologo e «collezionista di prime volte» che passa da una donna all’altra come un eterno ragazzino. L’incontro con Ruth è una folgorazione: bella, vitale e appassionata come solo a vent’anni si può essere, con lei crede di aver vinto la sua battaglia contro il declino. Ma l’apparente trionfo si traduce in una lotta impari. Edward si accorge che sposandola non è affatto ringiovanito, anzi ha fatto invecchiare lei, e che lo scarto d’età rende ancora più evidenti e penosi in lui i segni del tempo. Uno scarto che è anche tra due mondi: lui ambizioso uomo di scienza che antepone ai sentimenti un razionale pragmatismo, lei idealista ipersensibile che non accetta i suoi test sugli animali e il suo rifiuto di capire la sofferenza. Quando il figlio che solo Ruth desidera trasforma la passione in un obbligo da espletare nei giorni utili, quando l’insicurezza diventa «tollerabile solo prendendo un’amante ancora più giovane», il castello comincia a sgretolarsi e le paure sfuggono al controllo, travolgendolo in una caduta che scardina ogni aspetto della sua esistenza. Come un moderno Giobbe o un eroe tragico dei nostri giorni, Edward si troverà a scoprire il vero significato della sofferenza. 

I libri, spesso, sono magnetici, hanno un qualcosa al loro interno che ci spinge inesorabilmente verso di loro e questo qualcosa non può assolutamente essere ignorato: ad ogni modo finiremo per buttarci tra le loro pagine, le loro storie, le vite contenute al suo interno. Solo in questo modo posso spiegarvi il grande potere attrattivo che il libro di Tommy Wieringa, Una moglie giovane e bella, ha esercitato su di me: non appena ne ho sfiorato la superficie non ho potuto resistere e non ho potuto fare altro che aprirlo, cominciare a leggerlo e farmi trasportare dalle sue parole, quelle parole che sono diventate, ormai, parte integrante di me.
I protagonisti della storia sono Edward Landauer, virologo quarantenne di successo particolarmente conosciuto per il suo acume e la sua intelligenza nel suo ambiente, e Ruth Walta, una giovane donna di ventotto anni incredibilmente bella ed ammaliante. L'incontro tra i due sarà folgorante: un innamoramento veloce, intenso, passionale, una vita felice da vivere insieme ed un futuro roseo all'orizzonte nonostante la divergenza di opinioni. Fino a quando, però, le cose cambiano e prendono una piega inaspettata, aspra, trasformando tutto l'idillio in un autentico incubo: Edward conoscerà la vera essenza della sofferenza.

Descrivere esattamente tutte le emozioni che questo libro mi ha fatto provare sarà difficilissimo: non è facile spiegare l'intensità che l'autore emana con le sue parole così come non è affatto semplice delineare ogni singolo dettaglio senza cadere nella banalità e non rendere così onore ad un libro breve ma incredibilmente profondo.
Partendo dalla sua struttura, il libro di Tommy Wieringa non è suddiviso in capitoli, o quanto meno non con la classica divisione a cui siamo abituati: Edward narra al lettore diversi scorci di vita quotidiana a partire dal suo incontro con l'amata Ruth, alla felicità che tutto questo ha portato, fino ad arrivare inesorabilmente al declino che mai avrebbe potuto immaginare, ad un'infelicità ed una sofferenza senza pari che l'hanno svuotato, poco per volta, della sua essenza. Questo modo di raccontare la sua esistenza ed il suo essere ai lettori, a mio avviso, è risultato essere molto efficace: sebbene all'inizio si fatichi leggermente ad entrare nell'ottica del personaggio e della narrazione, l'immedesimazione sarà quasi immediata e le sensazioni provate dai due amanti diventeranno parte del lettore stesso.

I personaggi sono delineati benissimo, il lettore avrà il piacere di scoprirne, pagina dopo pagina, ogni aspetto riguardare la personalità e così si ritroverà davanti ad una Ruth angelica, completamente rapita dal suo uomo, incurante della differenza di età e della diversità delle loro idee, che non potrebbe essere più distanti, che, però, muterà nel corso del tempo divenendo una persona totalmente differente. Allo stesso modo riconoscerà in Edward un uomo ammaliato ed innamorato della ragazza, disposto a combattere i pregiudizi della sua età pur di starle accanto, senza aver fatto però i conti con il suo inevitabile invecchiamento, preoccupazioni che Ruth, ormai distante, sembra non voler ascoltare. La sofferenza e l'infelicità in lui saranno palpabili, faranno male al cuore, ma decidere esattamente da che parte stare sarà assolutamente impossibile: se da una parte sorge spontanea la comprensione per Ruth, che vuole a tutti gli effetti vivere la sua giovinezza, dall'altra non si può prescindere dall'amore di Edward, dal suo provare continuamente a farla stare bene, a soddisfarla, a renderla felice, e tutt'ora, a libro terminato, non sarei in grado di prendere definitivamente le difese di uno piuttosto che dell'altra e se questo era l'intento dell'autore devo ammettere che ha raggiunto pienamente il suo scopo.

Le tematiche trattate sono particolarmente profonde, a partire dall'Amore fino ad arrivare alla Sofferenza vera e propria, conseguenza che non sempre viene associata ad un sentimento così nobile. Ma non finisce tutto qua: in poche pagine Tommy Wieringa ha dato voce anche ad una delle discussioni che sta ritornando, da qualche anno a questa parte, prepotentemente protagonista della nostra epoca: Ruth ha intrapreso una scelta di alimentazione particolare rifiutando tutto ciò che può avere a che fare con la carne animale e provando rancore verso il marito che, per condurre le sue ricerche sul lavoro, si occupa anche di fare esperimenti sugli animali, ed il grande quesito che permea tutto il libro e che segna la linea di demarcazione tra i due personaggi è "Anche gli animali possono soffrire come noi umani? Quanto è diverso il concetto di sofferenza tra le due specie?". Inutile dire che questo aspetto farà molto parlare di questo libro e onestamente credo che in ogni lettore si scatenerà una riflessione personale al riguardo, cosa assolutamente più che giusta che dona al libro una nota in più per nulla indifferente.

Infine, uno stile molto fluido, ma non sempre semplice permette al lettore di rimanere incollato alle pagine, completamente ammaliato da un'opera unica nel suo genere. Una moglie giovane e bella è un libro in grado di narrare l'intensità dell'Amore, della Sofferenza e più in generale della Vita in modo assolutamente impeccabile.

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