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Recensione: Dove tutto è a metà F. Zampaglione e G. Gensini


Prezzo: € 18,00
E-book: € 8,99
Pagine: 340
Editore: Mondadori
Genere: Narrativa Contemporanea

Lodo, Ciccio, Zed e Attila hanno 20 anni e mettono anima e corpo nella loro band, vivono di sogni, speranze e ogni giovedì suonano al Morrison, locale perfetto per chi vuole farsi conoscere.
Libero Ferri è stato un grande cantautore, ma poi qualcosa si è rotto e si è ritrovato a scivolare precipitosamente verso il basso, finendo per esser dimenticato.
Lodo incontra Libero per caso, tra loro subito nasce un feeling e insieme iniziano a dar vita a qualcosa di veramente unico. Ma la strada della vita è ancora in salita e per i protagonisti non sarà facile risalire ancora...

Ci sono canzoni che vengono definite pura poesia e ci sono libri che vengono descritti come musica e poi c'è Dove tutto è a metà che è sia poesia sia musica.

Dove tutto è a metà è la storia di due generazioni a confronto, è una storia di musica e amore, di crescita e rinascita, di gioie e dolori, dove tutto si mischia, si scontra e si confronta dando vita ad una trama che lascia senza fiato, fa battere il cuore, diverte e nello stesso tempo mette un po' di tristezza, perché purtroppo le cose non sono mai semplici.
Prima di iniziare sul serio vi consiglio di abbassare un po' le luci e far partire Time is running dei Muse, bene ora siete pronti a fare con me il viaggio dentro a questo libro che, ne sono certa, vi ruberà il cuore!
Quando succede che un libro ti da tanto parlarne non è facile, perché le emozioni cercano di prendere il sopravvento e la mente si perde nei ricordi della lettura appena finita, quindi per me ora é davvero difficile mettere tutto nero su bianco, perché ho ancora l'animo in subbuglio, ma ritengo di dover scrivere questa recensione proprio ora che il mio cuore é ancora tra le pagine del libro.
Vorrei potervi parlare in maniera approfondita di Dove tutto é a metà, ma questo é uno di quei libri che ogni lettore deve vivere e scoprire da solo, abbandonandosi alla storia dei protagonisti e lasciandosi trasportare nelle loro vite.
Protagonisti principali del libro sono Lodo, un giovane ventenne cantautore alle prime armi, e Libero, un cinquantenne cantautore che finalmente ha deciso di rimettersi in gioco.
Nonostante i veri protagonisti dell'intero libro siano appunto Lodo e Libero sono davvero tanti i co-protagonisti che fanno comparse continue, sono pezzi di uno stesso puzzle ed hanno un ruolo fondamentale in tutta la storia.
Libero e Lodo sono così distanti ma anche così simili, a volte sembra quasi che si guardino allo specchio: entrambi sono gelosi dei loro strumenti, sono permalosi, testardi ed orgogliosi ed entrambi devono scappare e perdersi per riuscire a riprendere in mano la propria vita.
Libero é la voce dell'esperienza, rivede molto di se in Lodo, lo aiuta, lo consiglia, ma lui é anche distruzione, ha un carattere che lo porta a fare sempre di testa sua e troppo spesso questo lo porta a calpestare gli altri, soprattutto chi lo ama e desidera aiutarlo. Libero é in caduta libera quando incontra Lodo e per un istante solo sembra riprendersi, si rialza e ricomincia a sognare, ma é solo un attimo e ricomincia a precipitare e quando sembra che abbia definitivamente toccato il fondo ecco che incomincia a scavare! Questo é sicuramente uno dei personaggi che ho amato di più, quello che si autodistrugge, che elargisce consigli e non é capace di seguirli e che alla fine riesce a risorgere proprio dalle ceneri di se stesso e da quelle ceneri nascerà qualcosa di davvero unico!
Lodo è  giovane, ha vent'anni ed ha tutte le caratteristiche tipiche della sua età, ma non è fatto di cliché, anzi il suo personaggio stupisce a più riprese, quando sembra che stia rovinando tutto ecco che si rimette in gioco, che decide di sparire e ripartire da zero. Verso la seconda metà del libro anche lui come Libero sta per autodistruggersi, ma ha ancora tutta una vita davanti e nonostante il dolore e le delusioni subite trova la forza di non arrendersi, sa che ha il tempo per vivere e così si rialza e corre verso la vita. Nella prima parte del libro é lui il grande protagonista, poi lascia il posto a Libero, sparisce per poi tornare diverso, piú maturo, meno insicuro. 
Sono davvero tanti i protagonisti di questo libro che fanno breccia nel cuore del lettore: Attila e Ciccio, batterista e bassista del gruppo di Lodo; Zed, il chitarrista, così arrogante, presuntuoso, egoista e che con il suo modo di fare esaspera, innervosisce, ma diverte anche e in fondo scatena una serie di eventi che daranno il via alla rinascita dei due protagonisti principali. Poi ci sono Rocco, Padella, Urbano, Franco... quest'ultimo é un romanaccio doc, lui é la rovina di Libero, ma é un male necessario perché lo aiuta a raschiare il fondo, lo spinge a scavare sempre più in basso portandolo inconsapevolmente ad aprire gli occhi!
Giulia e Luna sono le controparti femminili di Lodo e Libero, così diverse tra loro ed entrambe "vittime" dell'amore per il bello e dannato. Luna l'ho amata, così forte e nello stesso tempo fragile, che non si arrende, che cerca di tenere a galla il suo uomo e alla fine si accorge che sta affogando lei e che non vuole più vivere attaccata al fantasma di un amore. Giulia è giovane, egoista, disposta a calpestare tutto e tutti, se si innamora non le interessa nulla se l'oggetto del suo desiderio ha già una sua vita ed una famiglia, ma alla fine è lei che viene calpestata e delusa: sia lei sia Luna da quel dolore in cui finiranno per annegare troveranno la forza di andare avanti, di pensare solo a se stesse e alla fine verranno ben ripagate di tutto.
Tanti i personaggi che scorrono davanti agi occhi del lettore come in un film, tutti terribilmente veri da poter essere il nostro vicino di casa, tutti ben costruiti, ben caratterizzati e tutti con una propria storia ben delineata: la loro vita non è tutta rose e fiori, loro, chi più chi meno, soffrono tutti, si ritrovano a precipitare a tutta velocità e mostrano la vita in tutta la sua terribile realtà, nessuno ti regala niente, la vita non fa sconti, quello che ti da spesso te lo toglie, ma come ci insegnano Lodo, Libero e tutti gli altri siamo noi che dobbiamo riprenderci ciò che ci viene tolto, rialzarci senza aspettare che siano gli altri a farlo. 
La storia è raccontata in terza persona, i dialoghi sono davvero pochi e tutto viene descritto con cura ed ogni emozione arriva dritta al lettore, lo travolge e lo coinvolge, gli fa venire i brividi, riderete molto, piangere e alla fine beh lo scoprirete! Quella di Lodo e Libero é una storia dal forte impatto emotivo, il lettore entra subito in sintonia con i protagonisti, vi è da subito una forte empatia e pagina dopo pagina si è incapaci di staccare gli occhi, perché se ne vuole di più, ancora e ancora e ancora.
La narrazione è fluida e pur essendo un libro scritto a quattro mani non si nota nessuna differenza di stile o scrittura, il racconto è omogeneo, come se fosse stato partorito da una sola mente! Lo stile è semplice, lineare e il linguaggio è senza censura, in fondo si parla di vita vera e nella vita di tutti i giorni non esiste censura. La lettura è veloce, scorrevole e il libro si legge davvero in poche ore.
Zampaglione e Gensini con questo libro si distaccano molto dal loro solito genere, si sono messi in gioco proprio come i loro protagonisti ed hanno vinto tutto: Dove tutto è a metá è la vita di tutti i giorni e il lettore si sente più coinvolto, oltre al fatto che alla fine si sente anche un po' rassicurato perché questo libro è anche un inno alla speranza, che ricorda di non mollare mai.
Ogni singolo capitolo è una canzone, una sorta di playlist del libro che volendo potete divertirvi ad ascoltare durante la lettura, entrando così nel mondo di Lodo e Libero, fondendo poesia e musica e abbandonandovi al completo relax.
Non posso che consigliarvi caldamente questo libro, ma devo mettervi in guardia: i protagonisti e le loro storie vi entreranno nel sangue, vi emozioneranno davvero molto e quando arriverete alla fine il vostro cuore vi verrà strappato, un pezzetto resterà incastrato tra le pagine del libro e sentirete forte la mancanza di Lodo e Libero, vi ritroverete a guardare la copertina e vi sentirete come un osservatore distratto che guarda dentro un bar e vede le persone sedute al bancone, ma sorriderete immaginando che siano Lodo e Libero che si raccontano l'uno all'altro.

Non lo faccio mai, ma mi sento di ringraziare Zampaglione e Gensini che con Dove tutto è a metà mi hanno rubato il cuore, regalandomi una delle letture più belle di questo 2017, piena di emozioni forti, rubandomi risate e lacrime.

Infine vi lascio il video della canzone che porta il nome del libro e che vi assicuro è legata a doppio giro a questa storia fantastica!











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