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[BlogTour] Absence di Chiara Panzuti: Tappa #4 - Le curiositá su Absence


Buon lunedí Readers,

oggi vorrei parlarvi di un libro a cui tengo davvero molto e di cui ho avuto il piacere di conoscere la splendida autrice!

Prezzo: € 15,00
E-book: € 4,99
Pagine: 350
Editore: Fazi LainYa
Data Pubblicazione: 1 Giugno

Trama

Viviamo anche attraverso i ricordi degli altri. Lo sa bene Faith, che a sedici anni deve affrontare l'ennesimo trasloco insieme alla madre, in dolce attesa della sorellina. Ecco un ricordo che la ragazza custodirà per sempre. Ma cosa accadrebbe se, da un giorno all'altro, quel ricordo non esistesse più? E cosa accadrebbe se fosse Faith a sparire dai ricordi della madre? La sua vita si trasforma in un incubo quando, all'improvviso, si rende conto di essere diventata invisibile. Nessuno riesce più a vederla, né si ricorda di lei. Non c'è spiegazione a quello che le è accaduto, solo totale smarrimento. Eppure Faith non è invisibile a tutti. Un uomo vestito di nero detta le regole di un gioco insidioso, dove l'unico indizio che conta è nascosto all'interno di un biglietto: 0°13'07''S78°30'35''W, le coordinate per tornare a vedere. Insieme a Jared, Scott e Christabel - come lei scomparsi dal mondo - la ragazza verrà coinvolta in un viaggio alla ricerca della propria identità, dove altri partecipanti faranno le loro mosse per sbarrarle la strada. Una corsa contro il tempo che da Londra passerà per San Francisco de Quito, in Ecuador, per poi toccare la punta più estrema del Cile, e ancora oltre, verso i confini del mondo. Primo volume della trilogia di Absence, Il gioco dei quattro porta alla luce la battaglia interiore più difficile dei nostri giorni: definire chi siamo in una società troppo distratta per accorgersi degli individui che la compongono. Cosa resterebbe della nostra esistenza, se il mondo non fosse più in grado di vederci? Quanto saremmo disposti a lottare, per affermare la nostra identità? Un libro intenso e profondo; una sfida moderna per ridefinire noi stessi. Una storia per essere visti. E per tornare a vedere.






CURIOSITÁ SU ABSENCE DA CHIARA PANZUTI


- All’inizio della stesura, “Absence”… non si chiamava “Absence”! Il titolo originario era “Earth Poles”, e stava a indicare i viaggi che i protagonisti fanno intorno al mondo. Per problemi di pronuncia (rischiava di sembrare “I Poli del cuore”, e a quel punto la storia sarebbe stata ben diversa!) ma soprattutto per sottolineare meglio la vera tematica, il titolo è stato modificato in corso d’opera. - Nel corso della storia, i protagonisti prendono spesso l’aereo. I viaggi in aereo sono stati quelli che hanno richiesto più correzioni, a causa della mia paura di volare. Dalla mia prospettiva, infatti, la descrizione di un decollo o di un atterraggio sembrava una brutta copia della profezia Maya (ve la ricordate? Quella del 2012): insomma, alla fine era la rivisitazione di un film apocalittico, piuttosto che un normale volo di linea.

- Anche i posti visitati dai personaggi sono cambiati nel corso della revisione. Inizialmente, Faith e i suoi amici non andavano in Ecuador, bensì a Santiago del Cile. Inoltre, a causa del mio amore per i posti freddi (e molto, molto a Nord) ho dovuto fare un grosso sforzo per non ambientare l’intera storia sulla calotta polare.

- Anche i componenti delle diverse squadre hanno subìto qualche variazione, soprattutto per quanto riguarda gli Alfa. Abigail ed Ephraim, in particolare, sono stati quelli più “lavorati”, e avranno un percorso in continua evoluzione durante la trilogia. Alla fine, l’unica cosa che è rimasta invariata dall’inizio alla fine, rispetto ai personaggi, sono i loro nomi.

- Christabel, nell’idea originaria, non sapeva nuotare. Poi, per modificare alcuni aspetti della sua personalità, ho deciso per l’esatto contrario. Nella storia attuale quindi ama il nuoto, e in cambio ha vinto la (mia) paura di volare.

- Scott, pur non essendo la voce narrante della storia, è il personaggio a cui sono più affezionata. Rappresenta la positività che vorrei sempre accanto, e a volte penso di condividere diverse cose con lui.

- Il tema dei viaggi è stato inserito nella storia perché nella mia vita è stato un punto di vitale importanza. Viaggiare mi ha permesso molte volte di sconfiggere l’invisibilità quotidiana, e soprattutto di affrontare la paura più grande: quella del volo, per l’appunto. Il terrore dell’alta quota è rimasto, ma mi ha aiutata a capire che, se l’obiettivo è importante, si può superare qualsiasi ostacolo. Così vale anche per i protagonisti del libro e, spero, per tutti noi. - L’uomo in nero, a un certo punto, ha rischiato di diventare “l’uomo di un altro colore”. C’è stata un po’ di indecisione sulle tinte del suo abbigliamento, ma dopo qualche tentativo è rimasto col suo smoking dai colori scuri.

- Poco prima della mandata in stampa ho sognato Faith che si lamentava perché i biglietti non erano scritti con la penna a quattro colori (quella che, personalmente, usavo alle elementari). Ancora oggi, non so dirvi che razza di messaggio subliminale fosse. Ma questa, più che una curiosità, è solo una stranezza della mia mente…!

Sfoglialibro


Rinrgazio di cuore Chiara per la sua disponibilitá!








Di seguito trovate il calendario completo del BlogTour, la tappa di ieri la trovate su TUTTA COLPA DEI LIBRI mentre domani uscirá su LEGGERE ROMANTICAMENTE




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