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[BlogTour] Berlin: Tappa #4 - Recensione Berlin 4 - I lupi del Brandeburgo


Il 17 ottobre é uscito il quinto volume della serie Berlin di Fabio Geda e Marco Magnone e per festeggiarne l'uscita vi proponiamo un viaggio all'interno della saga!
Dal 16 ottobre sono online le recensioni dei primi capitoli di Berlin di cui trovate i link di seguito

Berlin - I fuochi di Tegel su Il bianco e il nero. Emozioni di una musa
Berlin 2 - L'alba di Alexanderplatz su Questione di Libri
Berlin 3 - La battaglia di Gropius su Everpop

Oggi io vi propongo la recensione del quarto capitolo e domani troverete su Devilishly Stylish la recensione di Berlin 5 - Il richiamo dell’Havel




BERLIN - I LUPI DI BRANDEBURGO

di Fabio Geda e Marco Magnone

Prezzo: € 10,00 | Ebook: € 7,99  |
Pagine: | Genere: Distopico YA  |
Editore: Mondadori Ragazzi | Data di pubblicazione: 28 Marzo 2017  | Età: 12 anni +

Trama

Sono passati tre anni da quando un virus ha sterminato gli adulti di Berlino, lasciando ragazzi e bambini allo sbando, divisi in bande rivali. Tre di amicizie fraterne e tradimenti, di amori sbocciati e sfioriti, e soprattutto tre anni di lotte e scontri. Tra le spire di ghiaccio e neve del dicembre 1978, alcune figure misteriose, con indosso inquietanti tute bianche, hanno rapito Nina. Per ritrovarla Jakob, Christa e i loro amici devono spingersi oltre i confini della città, verso il gelido Brandeburgo infestato dai lupi: come i predatori della foresta, qualcuno sta attaccando i ragazzi per tenerli lontani da un'isola dove sta succedendo l'impensabile

 

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Quando si tratta di serie molto lunghe ho sempre un po' paura, temo che andando avanti i libri perdano un po' della loro originalità, che le storie diventino banali e che recensirli sia difficile poiché non vi è più nessuna novità, ma tutto ciò non ha nulla a che fare con la saga di Berlin, poiché ogni nuovo volume è una nuova avventura, ogni nuovo libro è una storia tutta nuova ed è come vedere una nuova puntata di una serie tv.
Ogni volta che inizio un nuovo capitolo di Berlin so che non mi annoierò e soprattutto sono più che consapevole di avere in mano qualcosa di originale, unico e sorprendete: è così ogni volta e il sapere che con il sesto volume tutto avrà fine fa un po' male.
I lupi del Brandeburgo comincia dal punto esatto in cui si era interrotto La battaglia di Gropius e il lettore è nuovamente a Berlino, ritrova volti conosciuti e vecchi amici e in un istante è di nuovo totalmente perso nella lettura.
Dopo aver vinto la battaglia i ragazzi di Gropius sono pronti ad andare in cerca della piccola Nina, Jakob deve però riuscire a riconquistare la fiducia del suo amico di sempre Bernd e una visita inaspettata li sorprenderà, modificando tutti i loro piani...
Geda e Magnone ancora una volta hanno superato se stessi, per quanto sia possibile la loro bravura cresce insieme alla saga, libro dopo libro riescono a dar vita a storie sempre nuove, avvincenti in cui il lettore non può far altro che perdersi, consapevole che il viaggio verso Berlin è un viaggio senza ritorno!
Una delle caratteristiche principali di Berlin è che in ogni libro si percepisce il peso di un mondo senza speranza, in cui i giovani sopravvissuti al virus vivono consapevoli che hanno stampata addosso una data di scadenza: la loro impotenza, il bisogno di tenersi stretti i ricordi e gli oggetti più importanti, la nostalgia di ciò che hanno avuto e di ciò che mai sarà è tutto percepibile pagina dopo pagina, il lettore procede nella lettura consapevole che tutto potrebbe finire nel peggiore dei modi, che potrebbe dover dire addio a Christa, Britta, Jakob e i loro amici, che affezionarsi troppo potrebbe solo causargli dolore...
Ne I lupi del Brandeburgo i protagonisti si spingono oltre i confini di Berlino, scoprono finalmente di non esser soli, ma vengono a conoscenza anche di un segreto che è stato celato per ben due anni e questo li sconvolgerà: tutto questo aumenta quella sensazione di ansia che fin dalle prime pagine investe il lettore, che ha continuamente la sensazione che non ci sia abbastanza tempo.
In questo volume nasceranno nuove amicizie, infatti Timo e Verme si uniranno  ai ragazzi di Gropius, vedremo come conquisteranno la loro fiducia e assisteremo anche a piccole rotture: Jakob soffrirà, si sentirà tradito e nello stesso tempo maturerà molto, divenendo il capo di cui il suo gruppo ha disperatamente bisogno; Christa si troverà a dover fare i conti con se stessa e con i sentimenti, farà chiarezza nel suo cuore e dovrà prendere delle decisioni per nulla semplici. Timo invece in questo volume è diverso, più maturo, più aperto verso gli altri, come se avesse messo da parte la sua rabbia, finalmente pronto a mostrarsi agli altri, conquistando in breve tempo il cuore del lettore.
Tra colpi di scena, piccole battaglie e grandi conquiste la lettura procede velocemente, mantenendo un ritmo serrato e incuriosendo il lettore: piano piano molte domande nate con il primo volume troveranno qualche risposta, alcuni piccoli tasselli del puzzle verranno finalmente messi al loro posto e il lettore inizierà ad avere un quadro più chiaro della situazione, trovandosi anche a fare qualche piccola congettura.
I lupi del Brandeburgo è di tutti i libri della serie un piccolo inno alla speranza, per la prima volta dopo tanto lottare Jakob e i suoi amici vedono un piccolissimo spiraglio di luce nell'oscuro futuro che li attende, ma bisogna sempre tenere a mente che si sta parlando di Berlin e come sempre nulla è certo e per ogni gioia vi è sempre un dolore, la morte è sempre in agguato e questa volta allungherà i suoi artigli su qualcuno che nessuno di noi fan vorrebbe dover salutare per sempre...






















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