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Recensione: Tartarughe all'infinito di John Green


TARTARUGHE ALL'INFINITO

di John Green

Prezzo: € 17,50  | Ebook: € 9,99  |
Pagine: 352| Genere: Narrativa YA |
Editore: Rizzoli Data di pubblicazione:  11 Ottobre

Trama

Indagare sulla misteriosa scomparsa del miliardario Russell Pickett non rientrava certo tra i piani della sedicenne Aza, ma in gioco c'è una ricompensa di centomila dollari e Daisy, Miglior e Più Intrepida Amica da sempre, è decisa a non farsela scappare. Punto di partenza delle indagini diventa il figlio di Pickett, Davis, che Aza un tempo conosceva ma che, pur abitando a una manciata di chilometri, è incastrato in una vita lontana anni luce dalla sua. E incastrata in fondo si sente anche Aza, che cerca con tutte le forze di essere una buona figlia, una buona amica, una buona studentessa e di venire a patti con le spire ogni giorno più strette dei suoi pensieri.

 

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Non sono mai abbastanza preparata ai libri di John Green, con cui ho un rapporto di odio e amore, poiché non sempre riesco a leggere le sue storie, che troppo spesso mi fanno dei veri e propri buchi nel petto strappandomi via il cuore e riducendomi ad un fiume di lacrime.
Con Tartarughe all'infinito Green affronta un tema difficile, ancora una volta ci catapulta in una realtà dove la vita non é sempre tutta rose e fiori e dove bisogna continuamente lottare per non affogare. Ancora una volta Green riesce a stupire i lettori e con questa nuova storia si rimette in gioco, si evolve e ancora una volta da voce a dei protagonisti molto giovani.
Aza vive in un mondo tutto suo, fatto di ansia e ipocondria, spesso si perde nelle spirali dei suoi pensieri ed é terrorizzata da tutto ciò che potrebbe in qualche modo farla ammalare, rendendole la vita difficile. Aza ci prova a combattere le sue paranoie, ad allontanare le sue paure e a superare quei problemi che le impediscono di essere felice, ma non é facile e finisce spesso per ricadere negli stessi errori, per torturarsi e fuggire.
Aza si racconta al lettore, lo fa entrare nella sua mente mostrandogli i suoi demoni, permettendogli di perdersi dentro le spire dei suoi pensieri.
Ma Tartarughe all'infinito non é solo Aza, é anche Davis, che si ritrova improvvisamente a dover crescere e diventare responsabile, a dover consolare il fratello pur avendo lui stesso bisogno di esser rassicurato e abbracciato. Davis e Aza si conoscono da sempre, si piacciono da sempre, ma non riescono a trovare un punto d'unione, perché Davis ha bisogno di contatto fisico, mentre Aza preferisce il distacco, le parole ai gesti...
La storia di Aza e Davis corre su binari paralleli senza riuscire ad incontrarsi, anche se ad un certo punto sarà Aza ad aiutare Davis a ritrovare un po' di serenità.
Tutto in Tartarughe all'infinito é perfetto, Green non ha commesso errori, non ha lasciato nulla al caso, nulla in sospeso, tutto é chiaro e ben definito e il lettore non può far altro che perdersi tra le pagine del libro, avanzando in punta di piedi nelle vite dei due protagonisti, osservandoli e attendendo di vedere come si evolveranno le cose.
Vi avviso che resterete intrappolati nelle pagine del libro, che una volta finito non riuscirete a riporlo e sarà davvero forte il bisogno di sapere se un giorno per Davis e Aza ci sarà un lieto fine, lo spererete, vi convincerete che non può essere altrimenti. 
Ricordatevi che Tartarughe all'infinito lo ha scritto John Green, quindi non aspettatevi il lieto fine, non lamentatevi se non vi regalerà sorrisi e tramonti rosa, perchè Green racconta la vita vera, quella difficile, che non risparmia niente e nessuno, quella che ci porta continuamente a lottare e non fa sconti.
Ho amato questo libro dalla prima all'ultima pagina e so che ne parlerò a lungo con gli amici che lo hanno già letto! 
Non potete assolutamente farvi scappare questo nuovo libro di Green, vi regalerà momenti emozionanti e una volta arrivati alla fine non sarete più gli stessi, sarete provati, un po' tristi, ma anche felici di aver avuto la possibilità di conoscere Aza, Davis e i loro amici.








Commenti

  1. Risposte
    1. Ho visto che ora lo hai :) Aspetto di sapere cosa ne peni!!

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  2. Dopo aver letto "Colpa delle stelle" e non averlo apprezzato affatto, sono un po' restia a leggere un suo nuovo libro. D'altra parte sono anche curiosa di sapere se posso rivalutarlo oppure no come scrittore.

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    1. Guarda ero terrorizzata proprio per questo, ma Tartarughe all'infinito è proprio su un altro livello!

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  3. Ho appena finito di leggerlo, cercando delle recensioni sono capitata sulla tua e devo dire che è perfetta. Come dici tu questo è un libro che una volta terminato non si posa facilmente; Aza mi ha fatto scendere con lei nella sua spirale.
    È il primo libro di John Green che leggo (anche perché, purtroppo, l'età per gli YA l'ho passata da un pezzo) ma penso che andrò a leggere anche i precedenti. 😁

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