LE NOSTRE RECENSIONI


[BlogTour] In ogni singolo respiro di Erika Vanzin: Tappa #4

Ben ritrovati Readers,

oggi vi presento un libro tutto italiano! Pronti a scoprire di cosa si tratta?



IN OGNI SINGOLO RESPIRO

di Erika Vanzin

Prezzo: € --- | Ebook: €  0,99 |
Pagine: | Genere: Romance|
Editore: Self | Data di pubblicazione:  360

Trama

Brittany è tornata a Stanford dopo essere scappata e aver passato sei mesi a Parigi. È rientrata carica, con un'idea precisa su cosa vuole fare da grande e tanta grinta per affrontare il futuro. Stanford, però, non è rimasta ad aspettarla e i suoi amici neppure. Tutti sembrano essere andati avanti e aver ricominciato a vivere senza di lei, soprattutto JJ. Riuscirà Brittany ad accettare questi cambiamenti oppure si lascerà abbattere dalle difficoltà di un rientro più traumatico del previsto? Come gestirà il suo rapporto con JJ dopo che l'ha lasciato solo quando lui le aveva chiesto, invece, di restare?


 "In ogni singolo respiro" è il SECONDO libro di quattro della Stanford Series. NON è auto conclusivo. 

  
 


I LUOGHI E I LIBRI DI IN OGNI SINGOLO RESPIRO

La Stanford Series è ambientata, appunto, all’università di Stanford, una delle università private più prestigiose degli Stati Uniti, dove gli studenti possono spaziare tra diverse discipline e dove viene richiesto di mantenere elevati standard.


Il campus dell’università si estende accanto alla città di Palo Alto, famosa per essere parte della Silicon Valley, area in cui ci sono le sedi principali delle maggiori aziende di informatica a livello mondiale come, ad esempio, Facebook.

Una curiosità che riguarda il nome di questa città, Palo Alto, letteralmente “albero alto”, deriva dal fatto che è stata fondata nei pressi di un’enorme sequoia che era diventata il punto di riferimento di una spedizione di esploratori che arrivava da San Diego, nel 1769.

La città ha un’alta qualità di vita e, nonostante ci siano zone in cui le case arrivano a costare anche quaranta milioni di dollari, la zona in cui i grossi nomi della Silicon Valley risiedono, il resto della cittadina ha un reddito medio che si può considerare benestante ma non ricco. Uno degli abitanti di Palo Alto che si è fatto un nome in tutto il mondo è James Franco, eclettico attore, artista e anche scrittore.

Il primo libro, infatti, che vorrei consigliarvi è proprio il suo e si intitola, appunto “Palo Alto”. L’ho letto un paio d’anni fa e l’ho amato. Sono una serie di storie, più o meno collegate tra di loro, di ragazzi nati e cresciuti in città; storie di liceali che viaggiano sul filo dell’illegalità. La cosa curiosa di questo libro è che alcune storie sono inventate, altre autobiografiche dello stesso James Franco… non si sa, però, quali siano l’una o l’altra e, mentre lo leggi, ti chiedi quale sia stata l’adolescenza dell’autore. Dal libro è stato tratto anche un film con Emma Roberts.



Altra città di cui vorrei parlare è Seattle, dove è nata Brittany. L’abbiamo conosciuta con Twilight
come una città piovosa e piena di vampiri… beh, non è solo questo.

Seattle è una delle città americane con la più alta cultura e rendimento scolastico; quasi il cinquanta per cento delle persone sopra i 25 anni ha almeno una laurea triennale. Una cosa degna di nota di questa città è la musica.
Seattle, oltre ad essere la città Natale di Jimi Hendrix, è anche la patria del grunge (o Seattle Sound), un filone del rock che non si sa ancora bene se definirlo un genere a parte oppure un modo comodo per identificare tutti quei gruppi che hanno uno stile e una sonorità nettamente diversi dagli altri filoni dell’hard rock e del punk.
I gruppi più famosi che ricadono in questo genere, in tutte le sue più ampie sfumature, sono i Pearl Jam, Soundgarden, gli Alice in Chains e gli intramontabili Nirvana.

Il secondo libro che vorrei consigliare è proprio legato al leader dei Nirvana, Kurt Cobain, e si intitola “L’angelo bruciato” di Dave Thompson. È un libro completamente diverso dai soliti romanzi, è una biografia cruda e tragica che cerca di capire il perché, il leader di una band all’apice del successo, amato e adorato dai fans, abbia deciso di togliersi la vita.

Mi rendo conto che sia una lettura molto diversa dal solito a cui siamo abituati, ma è uno dei due libri che mi ha cambiato la vita. Avevo 15 anni quando Kurt Cobain si è suicidato e, per me, è stato uno dei periodi più neri della mia vita; non riuscivo a capire il perché l’avesse fatto, non riuscivo a darmi pace per il fatto che “mi avesse abbandonata”… non è facile per un fan, soprattutto se adolescente, accettare che il tuo idolo se ne vada così, senza una spiegazione. Questo libro mi ha dato la forza e la lucidità, dopo anni, di capire e accettare quello che era successo.




Londra è un’altra città legata alla Stanford Series perché è la città Natale di JJ. 

Da dove cominciare a descrivere questa città? Forse dal fatto che ci vivo da quasi tre anni e ogni giorno è una scoperta, oppure dal fatto che subito l’ho odiata ma poi ho imparato a conoscerla e, alla fine, mi manca da morire ogni volta che l’abbandono anche solo per qualche giorno. 

Londra è una città caotica ma a misura d’uomo, fredda ma allo stesso tempo impossibile da resistere. È un posto che, quando lo visiti, non rende l’idea di quanto possa offrirti, Londra è una città da vivere, non da visitare. Teatri, locali dove fanno musica dal vivo, festival, artisti di strada… Londra è una città che soddisfa qualsiasi tua voglia di sentirti vivo e stimolato, a qualsiasi angolo trovi qualcosa che attira la tua attenzione. 

Non a caso è la città natale di molti grandi artisti e luogo in cui alcuni dei migliori libri sono ambientati (vogliamo parlare del “Ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde? O vogliamo andare su una più recente, e di genere completamente diverso, Cassandra Clare con la trilogia delle Origini di Shadowhunters?). 

È proprio il libro di una londinese, ambientato a Londra, il prossimo che vorrei consigliarvi; è “Mirror, Mirror” di Cara Delevingne. Devo dire che questo libro mi ha piacevolmente sorpresa; mi aspettavo la solita storiella Young Adult senza troppe pretese, non mi ero fatta nessuna alta aspettativa per questo romanzo per paura di rimanere delusa, invece mi ha colpita fin dalle prime pagine. È una storia originale, incentrata sull’amicizia e sui rapporti a dir poco confusi che si vengono a creare a quindici anni. A tratti mi ricorda “Lost Girls” di Merrie Destefano, ma senza cadere nel surreale, e a tratti poco credibile, del romanzo dell’americana. Mirror, Mirror è dolce, a tratti crudo, ti fa provare un mix di emozioni, dalla disperata voglia di sentirti accettato, alla rabbia per il tradimento, fino alla piacevole stretta allo stomaco dovuta all’innamoramento. Con questo libro ho pianto, riso e mi sono arrabbiata.




L’ultima città di cui vorrei parlarvi è Parigi, quella in cui Brittany è fuggita alla fine del primo libro.



Parigi è la città romantica per eccellenza, piena di storia e di angoli nascosti che ti fanno innamorare della persona che hai accanto. 

Questa città è anche una delle poche che si è salvata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale perché, non essendoci fabbriche o importanti snodi ferroviari, non è stata particolarmente colpita dagli attacchi aerei e, per questo, molti suoi monumenti sono rimasti intatti, preservando quel fascino che fa innamorare i milioni di turisti che ogni anno si riversano in città. 


Parigi è la città più multi-culturale d’Europa a causa delle forti ondate di immigrazione che ci sono state durante i decenni dopo la guerra, per questo è un posto pieno di vita e di tradizioni che si mescolano; come Londra, è una città da vivere, con tutti i suoi teatri e le sale da concerto, anche se, a differenza della città britannica, la sua cultura è più classica rispetto a quella sperimentale della città d’oltre Manica. 


Autori francesi ne abbiamo decine, da Hugo a Balzac, tutti abbiamo letto almeno un’opera loro, anche solo perché costretti a scuola. 

La Francia, però, ha sfornato altri autori, ben più recenti che potrebbero riscontrare di più i gusti più attuali. Uno di questi autori è Marc Levy e il libro che vorrei consigliarvi è “Se solo fosse vero”. È un libro ambientato a San Francisco (ritorniamo nei luoghi di “Vieni a prendermi”) e parla di una storia d’amore particolare tra un uomo in carne ed ossa e un fantasma di una donna in coma. Non posso dirvi di più, altrimenti incorrerei in spoiler, ma se volete leggere una storia d’amore commovente, questo è un libro che dovete assolutamente leggere.



LIBRI IN CERCA DI UNA CASA


L'autrice ha deciso di mettere in palio 4 libri cartacei per un singolo vincitore: 1. Vieni a prendermi 2. In ogni singolo respiro 3. Resta con me 4. Waiting.



Le persone che partecipano al tour riceveranno un numero per ogni tappa a cui partecipano (rispettando tutte le condizioni che la tappa richiede) e alla fine del tour (il 10 dicembre) verrà estratta una persona che riceve 4 libri.


Regole


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Commenti

  1. Spero di leggerli al più presto

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  2. Molto interessanti le città in cui si svolge la storia. Ho davvero apprezzato il modo in cui le hai descritte. In particolare, mi ha colpito Palo Alto, davvero interessante. Partecipo volentieri a questo blogtour :)

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  3. tutti titoli interessanti ma in ogni singolo respiro mi attira un sacco!
    Luigi Dinardo

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