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Recensione : Nessun messaggio nuovo di Dada Montarolo


Nessun messaggio nuovo di Dada Montarolo




Editore: Gabriele Capelli Editore |     
Genere: Narrativa| Pagine: 128  |Data d'uscita: 2017 | Prezzo€ 15,00 |                                                                            
La malattia terminale porta Alex, architetto quarantenne, a riflettere su tre situazioni irrisolte da tempo: per uno stupido tradimento ha perso la sua donna e non è mai riuscito a spiegarle il malessere della loro relazione; il suo migliore amico e collega è convinto di essere stato truffato da lui e si rifiuta di parlargli; il rapporto con il padre, conflittuale da sempre, si è deteriorato fino al punto di renderli estranei. Decide di affrontarle e sceglie la posta elettronica come unico mezzo di comunicazione, nessuno deve sapere che sta per morire. Le sue prime, brevi mail rimangono senza risposta. Ma Alex ha iniziato a sfidare i propri e altrui errori, ormai non può più fermarsi anche se il silenzio dei destinatari continua. Irritante all’inizio, via via si trasforma, diventa strumento per scavare nel passato e cercare di capire i meccanismi di tante incomprensioni. Alex trova così il coraggio di guardare le verità della sua vita e la forza per andare incontro alla paura, la vera avversaria da sconfiggere.


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Questo libro è un monologo del protagonista che invia mail alle persone più importanti della sua vita.
Non ottenendo nessuna risposta all'inizio si irrita molto arrivando ad essere veramente antipatico. 
Via via che scrive emerge una persona diversa, una persona che cerca di chiedere scusa ora che le resta poco tempo.
Una persona che ha sbagliato molto, che ha ferito gli altri ma che a sua volta è stato ferito da chi invece doveva amarlo e sostenerlo.
Alex vorrebbe sistemare le cose in sospeso del suo passato, vorrebbe far sapere che ha dei rimpianti e che non voleva far del male a nessuno.
Il silenzio degli interlocutori lo lascerà amareggiato ma dopo aver scritto tutto ciò che aveva nell'animo si sentirà leggero ed in pace.
L'autrice accompagna il lettore attraverso le varie tappe del percorso di espiazione e presa di coscienza di Alex rendendolo più umano e vero. 
Il libro scorre veloce e il linguaggio è attuale e diretto.  
Ci si aspetta una risposta dal momento all'altro ma il continuo "Nessun messaggio nuovo" risulta estremamente irritante.
Nell'era della tecnologia il non avere uno scambio con l'altro interlocutore in tempo reale o brevissimo risulta impensabile e il non ricevere risposta alcuna è  segno di grande scortesia e cafonaggine.
Qui si testa l'aspettativa che ognuno ripone nella reazione del prossimo e di come l'impazienza sia sovrana.
Un libro che fa riflettere sui moderni scambi interpersonali, il protagonista non cerca nessun altro mezzo per mettersi in contatto con gli altri... eppure esistono i telefoni e le visite di persona.




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