LE NOSTRE RECENSIONI


5 cose che ... 5 libri che mi hanno fatto piangere


Questa settimana vi parlerò io di libri che ... mi hanno fatto piangere. Far piangere me non è affatto facile ma capita che il libro tocchi argomenti delicati e che l'autore o l'autrice sia veramente bravo/a a smuovere le emozioni giuste.
Ed ecco la mia classifica :

io e Marley


Quando John e Jenny, una giovane coppia della Florida, decidono di adottare un cane per fare pratica come genitori non si immaginano quale uragano sta per abbattersi sulla loro casa. Marley, un Labrador giallo, da adorabile cucciolo si trasforma immediatamente in un gigante maldestro che si lancia attraverso le porte a zanzariera, distrugge le pareti, sbava sugli ospiti, ingurgita qualsiasi cosa attiri la sua curiosità, dai gioielli ai divani, e fugge dai bar tirandosi dietro il tavolino. Insomma, è la vergogna della scuola di addestramento e la disperazione del suo veterinario, che non sa più quale tranquillante prescrivergli. Ma Marley ha anche un cuore puro e innocente. Come rifiuta ogni limite imposto alla sua esuberanza, così la sua lealtà e il suo attaccamento sono infiniti, e la sua allegria devastante ma contagiosa sa riconquistarsi ogni volta l'affetto dei padroni. Questo libro è la sua storia, le gesta di una "persona non umana" che ha condiviso le gioie e i dolori della famiglia mentre questa cresceva, se n'è sentito parte anche nei periodi in cui nessuno voleva più saperne di lui e soprattutto è stato, per tutta la sua esistenza, un distruttivo, insostituibile, commovente esempio d'amore e fedeltà.


Iqbal - il sogno di un bambino schiavo


Nel libro è narrata una storia vera, quella di Iqbal Mashir, che venne assassinato in Pakistan a tredici anni dalla “mafia dei tappeti” per avere denunciato il suo ex padrone e avere contribuito a far chiudere decine di fabbriche clandestine e a liberare centinaia di bambini schiavi come lui. È il racconto della faticosa conquista della libertà materiale e morale da parte dei diseredati del mondo, e di una ribellione contro coloro che sembrano troppo potenti, troppo ricchi, troppo invisibili per essere toccati. Un romanzo di denuncia in bilico tra commozione ed indignazione, ma anche una storia di libertà e di aquiloni, di speranza e cocciuta memoria.

Il Club dei ricordi perduti


Senza nessuno cui dedicarle, le parole sono vuote e inutili. Come vuota e inutile è ormai la vita di Mary Baxter, una brillante giornalista che ha visto il filo della sua esistenza spezzarsi un maledetto giorno di primavera. Tuttavia, con un matrimonio sull’orlo del fallimento e un lavoro che ha perso ogni significato, Mary sorprende per prima se stessa quando decide di seguire l’unico consiglio che le ha dato la madre per superare il dolore: iscriversi a un corso di lavoro a maglia. Scettica ma allo stesso tempo incuriosita, Mary inizia quindi a frequentare la merceria di Alice – una premurosa e saggia vecchietta – dove cinque donne si ritrovano ogni mercoledì sera per creare sciarpe, maglioni, cappellini e calzini. Così, col passare delle settimane, si instaura un profondo rapporto di intimità e amicizia tra Mary e le componenti del «club», che durante le sedute le raccontano il proprio passato. Come Scarlet, che ha deciso di aprire una panetteria dopo aver perso l’amore; o Beth, madre di quattro figli, che si porta dietro un grande rimpianto; e poi Lulu, Ellen, Harriet, ognuna con la sua storia e i suoi segreti, le gioie e le delusioni, i successi e i fallimenti… E saranno proprio quelle donne e la serenità trasmessa dal lavoro a maglia ad aiutare Mary a capire che è sempre possibile uscire dal guscio in cui ci rinchiudiamo, per aprirci di nuovo alla vita e all’amore.

Bambini nel bosco


C'è un campo, la Base, dove crescono i bambini senza ricordi o memoria. Tra loro c'è un gruppo più vivace, composto da Hana, capo del Guscio, dura e metodica, Dudu, sempre attento e guardingo, Glor, grande e goffo, Cranach, il più lento di tutti, Orla, la più piccola, e infine ZeroSette, l'ultimo arrivato. C'è anche Tom, ma lui appare diverso: si perde in mille pensieri e a volte sente riaffiorare un Coccio, un frammento di vita passata. Un giorno convince i ragazzi a spingersi nel bosco per esplorare il mondo di fuori. Porta con sé un libro di fiabe appena ritrovato, che comincia a leggere ad alta voce suscitando emozioni e curiosità. Ma ben presto nel gruppo si alterneranno rivalità e gelosie, scoperte e amori: tutto seguito da lontano da Jonas, addetto al sistema di controllo del campo, che in realtà ha programmato una fuga. Così, quasi per incanto, quel libro e quella lettura doneranno a ognuno di loro un filo di speranza e gioia. Bambini nel bosco è una storia commovente, sospesa in un limbo spaziale e temporale; è un romanzo poetico, dolente, che scava negli animi dei ragazzi, esplorandone i sentimenti. È un libro per loro, ma anche per gli adulti che li circondano.


Melody


Melody ha una memoria fotografica eccezionale. La sua mente è come una videocamera costantemente in modalità “registrazione”. E non c’è il tasto “Cancella”. È l’alunna più intelligente della scuola, ma nessuno lo sa. Quasi tutti – compresi i suoi insegnanti e i medici – ritengono che lei non abbia alcuna capacità di apprendimento, e fino a oggi le sue giornate a scuola sono state scandite da noiosissime ripetizioni dell’alfabeto. Cose da prima elementare. Se solo lei potesse parlare, se solo potesse dire che cosa pensa e che cosa sa... Ma non può. Perché Melody non può parlare. Non può camminare. Non può scrivere. Melody sente scoppiare la propria voce dentro la sua testa: questo bisogno di comunicare la farà impazzire, ne è certa. Finché un giorno non scopre qualcosa che le permetterà di esprimersi. Dopo undici anni, finalmente Melody avrà una voce. Però non tutti intorno a lei sono pronti per quello che dirà.
Una storia piena di dolore e speranza, narrata da una voce che non si riuscirà più a dimenticare. Una voce limpida e onesta, che evitando ogni retorica e sentimentalismo racconta, con ironia e coraggio, di un lungo isolamento e della via verso la libertà.
Melody è l’alunna più intelligente della scuola. Però nessuno lo sa.


Commenti

  1. Ciao :) non conosco nessuno dei tuoi titoli😉

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  2. Il Club dei ricordi perduti <3 <3 <3

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  3. Io e marley lo adoro anche se mi fa piangere tantissimo

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  4. Ciao, non ne ho letto neanche uno; qui i miei: http://ioamoilibrieleserietv.blogspot.com/2018/03/5-cose-21-5-libri-che-mi-hanno-fatto.html

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  5. Purtroppo non ho letto questi titoli ma se Io e Marley è commovente almeno la metà del film, allora è un vero mare di lacrime.

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  6. Ciao! Non ho letto nessuno di questi libri, però ho visto un film su Iqbal... e sì, mi ha commossa molto.

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  7. Io e Marley non ho mai avuto il coraggio di leggerlo ahahah Gli ultimi due invece mi ispirano molto, me li segno!

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  8. Ma ciao, sono la blogger di Il mondo di Cry, hai davvero un bellissimo angolino che seguirò molto volentieri.
    Ho amato moltissimo il libro Melody che è diventato uno dei miei preferiti in assoluto e di cui ho davvero parlato molto.
    Anche Il club dei ricordi perduti mi ha lasciato un bel ricordo.
    Devo ancora leggere Bambini nel bosco.
    Io e Marley l'ho citato anche io, ricordo quante lacrime ho pianto alla fine!

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    1. Melody è un colpo al cuore ed un pugno allo stomaco. Ho avuto l'enorme piacere di conoscere l'autrice che è di una dolcezza e affabilità unica. Non vedo l'ora traducano qualche altro suo libro. Mi fa piacere piaccia anche a te e spero lo leggano in molti per il bellissimo messaggio che contiene. Buone letture, Eva.

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  9. Ps: mi sono iscritta ai tuoi lettori fissi, da quel che vedo abbiamo parecchie letture e parecchi pensieri in comune per cui ti seguo volentieri.

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  10. Ciao :) non ne ho letto nessuno ma ho visto il film di Io & Marley, assolutamente commovente. Sono troppo sensibile quando si parla di animali, non avrei il fegato di leggere anche il libro sapendo già a cosa vado incontro!

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  11. Non ne ho letto nessuno... Melody però sembra veramente bello!

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  12. Ciao, purtroppo non ho letto nessuno di questi libri, ma Melody m' ispira un sacco e l' aggiungo in WL!

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  13. Ciao Eva, Melody l'ho scoperto recentemente e spero di poterlo leggere presto!

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