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Recensione: Roses di Maria Claudia Sarritzu


ROSES

di Maria Claudia Sarritzu

Prezzo: € 12,00 | Ebook: € 5,99 |
Pagine: 252 | Genere: Urban Fantasy YA |
Editore: Triskell Edizioni | Data di pubblicazione:  5 Marzo

Trama


Secondo Mary Campbell esistono due tipi di persone al mondo: quelle capaci di fare le scelte giuste, e quelle che collezionano uno sbaglio dopo l'altro. Lei sente di appartenere alla seconda categoria. Con un padre assente, un ragazzo che non la tratta come dovrebbe e degli amici all'apparenza folli, è ben consapevole di star buttando all'aria la sua vita. Una notte, sul Sydney Harbour Bridge, le si presenta un ragazzo di nome Michael, che le dice di essere un angelo mandato sulla terra per aiutarla a rimediare a tutti gli errori che ha commesso. Il simbolo della sua rinascita è il gambo spoglio di rosa rossa: ogni petalo che riuscirà a far ricrescere corrisponderà a un aspetto della sua vita che è riuscita a mettere al posto giusto. Quando il fiore sarà completo, la ragazza potrà esprimere un desiderio e Michael tornerà in Paradiso. Per quanto Mary non voglia credere alle parole di Michael, si ritroverà a dover fare scelte importanti riguardanti non solo la sua vita, ma anche quella di chi la circonda, molto spesso con l'interferenza di personaggi particolari. Alla fine del suo percorso, scoprirà che il suo desiderio è proprio quello che non pensava avrebbe mai potuto esprimere...

  
 


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Dopo aver letto la trama di Roses mi son detta che non era affatto male, inoltre il genere Young Adult mi piace molto e di conseguenza mi sono immersa nella lettura, ma... ebbene si ci sono tanti, troppi ma!
L'idea di mettere un angelo all'interno della storia forse non é delle più originali, tra libri e film ne possiamo trovare davvero tanti, ma nonostante ciò l'ho trovata comunque una trama un po' diversa dal solito, quello che mi ha poco convinta é stata proprio come si é sviluppata la storia.
Roses parla di adolescenti e del loro rapporto con sesso, droga, alcol, violenza e bullismo, ognuno dei 5 protagonisti principali ha una storia da raccontare, un dolore che si porta dentro, un segreto o una mancanza e il non riuscire a parlarne li porta a cercare rifugio nello sballo, perché anche se momentaneamente riescono a dimenticare.
La vita di Mary é completamente allo sbando quando Michael arriva per aiutarla a cambiare, a ritrovare se stessa e a prendere la giusta direzione e soprattutto a guardare ciò che sta facendo e come si sta buttando via e nonostante inizialmente sia riluttante pian piano riesce a vedere cosa stanno facendo lei e i suoi amici.
Come dicevo l'idea in sé non é affatto male, purtroppo ho trovato Mary davvero insopportabile e tutto ha un che di eccessivo e Mary e i suoi amici sembrano avere delle zucche vuote, ho trovato che l'autrice abbia un po' esagerato, che volendo cercare di smorzare un po' i toni e rendere anche divertente la storia ha creato un po' troppe forzature: ci sono troppe battute, Mary che  non sa chi sia Tutankhamun dichiarando che ha costruito l'Empire State Building é eccessivo e sinceramente avrei preferito venisse posta maggiore attenzione sui protagonisti e i loro problemi, che ci si soffermasse di più sull'aspetto psicologico.
La Sarritzu scrive davvero bene, sa come attirare l'attenzione del lettore e nonostante non sia riuscita ad entrare in sintonia con i protagonisti mi sono comunque ritrovata con gli occhi incollati al libro, attratta soprattutto dalla storia del giovane angelo Michael e dalle sue battute e dai suoi sbuffi continui, ma avrei volute scoprire qualcosa di più su Aiden, il perché all'improvviso é cambiato e si é abbandonato a droga e alcol, cosa l'ha portato a diventare egoista e violento o ancora avrei voluto comprendere meglio Seth, il perché di uno Scopernetto, inoltre questo é un personaggio che cambia troppo repentinamente, gli basta una frase e ecco che all'improvviso si risveglia una persona nuova: tutto accade sempre troppo velocemente, avrei preferito scoprire qualcosa di più su Mary e i suoi amici, magari evitando le solite ripetizioni, come le cento scenette tra Mary e il nonno o i confronti non confronti con suo padre o ancora il modo in cui si butta via per un bel ragazzo.
I temi trattati sono davvero importanti, ma i toni vengono smorzati dalle troppe e continue battute, apprezzo sarcasmo e ironia ma credo che qui ce ne siano troppe e finiscono per offuscare la trama e i protagonisti, inoltre ho trovato anche piuttosto inutili tutte le gag dei possibili abitanti del paradiso, scene che hanno rubato spazio ad una maggiore caratterizzazione dei personaggi.
Nel complesso Roses é una lettura leggera, si legge velocemente e riesce anche a divertire il lettore, lo stile é semplice, lineare e molto scorrevole, mentre il linguaggio é spesso un po' troppo scurrile, ma in fondo i protagonisti sono giovani adolescenti in piena tempesta ormonale e nel complesso il lettore difficilmente si annoia, arriva alla fine piuttosto velocemente e il finale é sicuramente uno dei punti forti del libro.







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