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Manga - Consigli di Lettura #7: Uzumaki - Spirale Vol. 1 di Junji Ito

Ciao a tutti Lettori e ben trovati! 

Dopo una breve pausa, oggi torniamo a parlare di MANGA e nello specifico di un volume particolarmente sorprendente, sia per quel che riguarda la sua trama, sia per il forte impatto emotivo delle sue tavole. Uzumaki – Spirale Vol. 1 porta nelle fumetterie italiane il grande talento che si cela dietro il misterioso mangaka Junji Ito e lo fa grazie alle sue inconfondibili atmosfere dal sapore quasi onirico e fortemente inquietante che, pagina dopo pagina, avvolgono il lettore in un sempre più stringente e soffocante motivo a spirale, capace di mettere in discussione ogni singola certezza.

UZUMAKI - SPIRALE VOL. 1


UZUMAKI - SPIRALE VOL. 1
di Junji Ito

Prezzo: € 16,00 | Collana: UMAMI
Pagine: 336 | Genere: Horror
Editore: Edizioni Star Comics | Data di pubblicazione: 21 Marzo 2018  

TRAMA
Nella piccola cittadina di Kurouzu, un giorno cominciano a verificarsi degli strani fenomeni: il vento crea mulinelli, gli steli delle piante si attorcigliano, il fumo delle cremazioni disegna nel cielo motivi a spirale. Anche le persone subiscono improvvisi mutamenti: i capelli si arricciano, i corpi si avvitano su se stessi, qualcuno addirittura subisce disgustose trasformazioni; e, uno dopo l’altro, tutti sembrano cadere vittima di una follia isterica... Per sfuggire a questa misteriosa maledizione, la giovane studentessa Kirie Goshima decide di abbandonare il paese... Ma ci riuscirà?

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO.

E’ stato sufficiente leggere le prime battute del manga per rimanerne completamente affascinata, osservarne attentamente le tavole per cadere preda del forte magnetismo che ne caratterizza il tratto ed avvicendarmi nei suoi molteplici eventi per divenire parte integrante di una spirale recante solo morte. 

A Kurouzu, il piccolo Paese in cui l’adolescente Kirie Goshima è nata e cresciuta, sta accadendo qualcosa di anomalo: diversi inspiegabili fenomeni, infatti, stanno animando, giorno dopo giorno, la tranquilla vita dei suoi abitanti, i quali si ritrovano in qualche modo vittime influenzate da uno strano tema a spirale che si ripresenta, istante dopo istante, nella più normale quotidianità. Il vento crea inconsueti mulinelli, il fumo delle cremazioni dipinge nel cielo un innaturale motivo a spirale, gli steli delle piante si piegano su se stessi dando vita ad un singolare disegno circolare, i lunghi capelli delle ragazze si increspano ricreando forti inverosimili boccoli, qualcuno addirittura si avvita su se stesso e altri si trasformano in vere e proprie chiocciole: che il paese sia finito in balia di una profonda maledizione? L’unica speranza che ha Kirie per salvarsi è fuggire dall’inimmaginabile realtà di cui si è trovata, nolente o volente, ad essere protagonista, ma riuscirà nel suo intento? E’ davvero possibile fuggire dalle spirali? 


In un oscillare perfetto tra orrore e mistero, l’opera di Junji Ito procede con una certa intraprendenza nel suo essere dinamico ed angosciante trasportando il lettore in un mondo profondamente inquietante e simbolico al contempo: dal ricongiungere nello stesso destino bullo e vittima di bullismo al far divenire letteralmente inseparabili due amanti contrastati fortemente dalle rispettive famiglie, dal rendere la notorietà ricercata ad ogni costo viva e pericolosa anche nella morte al finire prede delle proprie stesse pulsioni, tutto in Uzumaki - Spirale assume una sfumatura che riesce ad oltrepassare il confine del mero intrattenimento disegnando con dovizia di particolari l’essenza di una società mai mutata realmente, nonostante la consapevolezza delle poche anime pure ancora presenti. Aspetto, questo, che in fondo si riscontra con una certa facilità anche all’interno del tratto del mangaka, preciso e molto particolareggiato, ma fortemente espressivo, capace di trasmettere emozioni e sensazioni con una puntualità ed intensità tali da rendere vivi i suoi personaggi, che non si limitano, dunque, a colorare le pagine bianche del volume, ma che si elevano a vere e proprie personalità analizzate fin nel più piccolo dettaglio, soprattutto per quel che riguarda Kirie, la protagonista per eccellenza della storia, e Shuichi, suo compagno di vita e di sventure.

Oltre a questo importantissimo carattere, è però evidente, anche per un occhio meno attento, che elemento principe del volume è, in realtà, la dimensione tipicamente horror in cui il tutto si inserisce e, soprattutto, si evolve: l’inquietante succedersi degli eventi che danno corpo ad Uzumaki – Spirale e la tormentata atmosfera che li rende ancor più angoscianti, infatti, rendono la lettura un’esperienza quasi disturbante, sia da un punto di vista prettamente emotivo, in cui l’animo si ritrova ad essere messo costantemente sotto attacco dalla pressoché totale vanità ed inefficacia dei sentimenti positivi, sia da quello puramente visivo, in cui lo sguardo non può in alcun modo fuggire, neanche se lo volesse, dall’indole ipnotica che il simbolo della spirale, racchiuso nella più totale armonia e normalità, porta con sé. 

E’ proprio in un dinamismo in perfetta armonia con i differenti segmenti che la compongono che l’opera visionaria di Junji Ito si muove, regalando al lettore un forte senso di afflizione, di sofferenza, di oppressione e di curiosità al contempo che non gli lascerà, né ora né mai, alcuna via di uscita, esattamente come se fosse al centro di una spirale infinita, incapace di muoversi e completamente ipnotizzato dalla realtà di un mondo spietato, ma nel profondo così incredibilmente affascinante.

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