[Blogtour] : Teodora di Bisanzio La figlia del Circo di Mariangela Galatea Vaglio - Tappa Teodora
Teodora di Bisanzio La figlia del Circo
di Mariangela Galatea Vaglio
TRAMA
TEODORA
Carissimi lettori, oggi vi parlerò di Teodora l'imperatrice di Bisanzio di cui si sa molto ma il molto è controverso.
Da un lato troviamo la sua figura di imperatrice che è riuscita a tenere in pugno ,con astuzia e mano ferma,l'impero contribuendo a dargli vigore e lustro.
Ottima consigliera del marito che riuscì a governare saggiamente conquistando il favore di una parte del popolo, che riusci a destreggiarsi tra le varie fazioni e i vari credi religiosi.
Dico una parte perchè le sue umili origini e il mestiere che fece per molti anni la rese un personaggio scomodo e mal visto.
Lei infatti era la figlia del guardiano degli orsi presso l'ippodromo e quando rimase orfana la madre decise di iniziare lei e le sorelle nell'arte del teatro.
Tale arte era definita di basso rango e spesso associata a intrattenimenti volgari e alla vera e propria prostituzione.
Giustiniano per sposarla fece modificare infatti dallo zio Giustino , ancora imperatore all'epoca, una legge che vietatava ai patrizi di sposare attrici e cortigiane.
Quindi questa parte di storia è comprovata dalle azioni dell'imperatore e devo dire che è ammirevole il suo percorso.
Molti detrattori di Teodora la definivano calcolatrice e dedita a intrighi e macchinazioni per i propri scopi personali; la storia invece ci presenta una donna che teneva molto al consorte ed al suo popolo visto che riuscì a sventare più di un complotto a carico di Giustiniano e fu evidente che dopo la sua morte l'impero cominciò a declinare.
Lei era la mente e aveva la lungimiranza necessaria per poter sostenere il peso e le responsabilità che derivavano dal ruolo di imperatrice.
Molti storici dell'epoca la definirono usurpatrice e meretrice ma ciò che è arrivato ai giorni nostri è una figura molto più complessa e scaltra, lei fu la vera colonna portante nei momenti difficili e fu sempre lei a spronare giustiniano a tener testa ai rivoltosi di Nika.
A lei si devono la ricostruzione della Basilica di Santa Sophia ingrandendola a tal punto da occupare parte dell'ippodromo dove era stata soffocata nel sangue la rivolta già citata rendendola così uno dei monumenti maggiori di Instambul, e fece pressioni per terminare anche la Basilica di San Vitale a Ravenna.
In questo romanzo l'autrice riesce ad amalgamare più aspetti di questa affascinante donna creandone un' immagine decisamente verosimile e vicina a ciò che crediamo di sapere di lei.
Il personaggio ispira sia ammirazione che irritazione e vuol dire che riesce a stimolare il coinvolgimento del lettore.
Non perdetevelo!
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