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Manga - Consigli di Lettura #17: Harmony n. 2 di Project Itoh e Minato Fumi

Ciao a tutti Lettori e ben trovati! 

Dopo una breve forzata pausa, torno sul blog per parlare di MANGA ed in questo caldo giorno di Agosto a farci compagnia è, con ogni probabilità, una delle serie più interessanti degli ultimi tempi: dopo un primo volume particolarmente affascinante, con il suo seguito <Harmony/> riesce a conquistare definitivamente la curiosità del suo pubblico consacrando ancora una volta il genio ed il talento di Project Itoh e Minato Fumi.

<HARMONY/> N. 2


<HARMONY/> N. 2
di Project Itoh e Minato Fumi

Prezzo: € 5,90 | Testata: TECHNO  | 
Pagine: 160 | Genere: Seinen
Editore: Edizioni Star Comics | Data di pubblicazione: 20 Giugno 2018 

TRAMA
Nella società post-Maelstrom – il caos nucleare che si è scatenato nel mondo e a cui gli Stati hanno reagito con una dottrina chiamata “sopravvivenzialismo” – ogni uomo è una risorsa: bisogna rispettare gli altri e il proprio corpo, mangiando bene, evitando i vizi, le dipendenze... e i dubbi. Una serie di suicidi avviene in simultanea a quello di Cian. Tuan porta avanti le indagini, ma dietro questi casi vede l’ombra di Miach, la sua migliore amica morta tredici anni prima. “Entro una settimana dovete uccidere almeno una persona”: un annuncio che getta il mondo nel caos, mentre Tuan si avvicina da sola al cuore della questione..

IL MIO PENSIERO.

È bastato immergersi tra le pagine del primo volume per riuscire a comprendere l’impatto che <Harmony/> avrebbe avuto sulla mia vita da lettrice ed è stato sufficiente conoscere Tuan Kirie per riservarle, dopo solo poche pagine, un posto speciale nel mio cuore, che questo secondo volume non ha fatto altro che riconfermare con ardore. 

Dopo essere stata, suo malgrado, testimone del suicidio di Cian e aver appreso delle innumerevoli altre morti avvenute in circostanze più o meno simili, Tuan Kirie, ispettore di rango superiore dell’Helix, ha un solo obiettivo: scoprire la verità. Perché Cian si è tolta la vita? E quel pensiero rivolto a Miach nell’istante immediatamente precedente ha in qualche modo inciso sulla sua decisione? Le domande a cui trovare una risposta sono tante, ma ciò che Tuan mai si sarebbe aspettata di incontrare sul proprio cammino adesso le si profila, chiaro, davanti agli occhi: qualcuno sta cercando di plasmare a proprio piacimento e vantaggio la volontà degli esseri umani, portando uomini e donne a compiere le più disparate azioni sotto un semplice comando, ma chi può avere una capacità simile? Tuan non è disposta ad arrendersi e solo la sua forza riuscirà a condurla al cuore della questione. 

Un’implicazione inaspettata nello svolgimento della trama ed una protagonista femminile sempre più abile ad imporsi, per carattere e peculiare bellezza, sul cuore e sulla mente del lettore rendono il secondo volume di <Harmony/> un’autentica rivelazione. Pagina dopo pagina, infatti, il tratto particolarmente espressivo ed in via di inasprimento di Minato Fumi e la storia capace di regalare sensazioni a tratti contrastanti, ma accomunate dal senso di soffocamento che il mondo creato da Project Itoh riesce così intensamente a trasmettere dimostrano di saper unirsi e soprattutto mescolarsi in un insieme armonico ed incredibilmente efficace di pensieri ed azioni, in cui la complessità dei primi ritrova nell’immediatezza delle seconde il suo elemento perfettamente complementare. Proprio a caratterizzare questo nuovo albo, le dinamiche che si inseguono tra le tavole, anche grazie all’intervento di nuovi personaggi, acquisiscono una dimensione sempre più tortuosa ed articolata arricchendo ed accentuando l’originalità di una vicenda passata inizialmente inosservata. Nuovi interessanti risvolti e coinvolgimenti, dunque, divengono protagonisti della serie, che anche dal punto di vista prettamente riflessivo accresce la propria difficoltà, richiedendo una maggiore attenzione di un lettore comunque ancora profondamente ammaliato da ciò che sotto i suoi si profila. 

Di pari passo, lo stesso ritmo della narrazione si impadronisce di questa repentina crescita divenendo più imponente e teso al contempo ed andando ad influenzare inevitabilmente anche le atmosfere che da esso, di fatto, si ricreano all’interno del volume: in un clima particolare di inquietudine e turbamento, il lettore non potrà non sentirsi sopraffatto dalla volontà di Tuan Kirie, dalla sua dedizione, dal suo coraggio e dalla sua determinazione, non riuscirà in alcun modo a fuggire dalla ricerca di quella verità che fin dall’albo precedente è entrata nel suo stesso essere e, semplicemente, non potrà avere i mezzi necessari per combattere l’attrazione e la forza soverchiante di cui i due autori hanno intriso le pagine, la cui peculiarità si rivela essere fin da subito la capacità di emanare con una certa intensità ogni singola emozione. Soprattutto per quel che riguarda la caratterizzazione della protagonista, rispetto al primo volume, è facile notare come una maggiore attenzione sia stata riservata alla sua più profonda intimità, che ancora una volta la costruzione narrativa della vicenda aiuta ad enfatizzare: anche qui, infatti, il passato continua a sovrapporsi al presente aiutando il lettore nella difficile ricostruzione del pensiero di Miach e del rapporto che legava, e in realtà lega tutt’ora, le tre amiche, dando vita ad un unicum inaspettatamente omogeneo, in grado di riportare ordine laddove prima regnava confusione, ed il tutto senza far mai perdere l’attenzione sul fulcro esatto della storia, ossia sul quel mondo distopico che ha fatto della gentilezza il vero ed unico nemico. 

Le ultime pagine particolarmente ricche di pathos gettano, infine, un velo spesso di curiosità morbosa sull’ultimo volume della serie, le cui aspettative divengono ogni giorno più alte: dove si troverà la verità unica ed assoluta?

Commenti

  1. Ciao!
    Ti ho nominata per il Tag Conosciamoci un po' meglio.
    Ti lascio il link se vuoi partecipare :)
    https://unabuonalettura.blogspot.com/2018/08/tag-conosciamoci-un-po-meglio.html

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