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[Review Party]: Chiave 17 di Marc Raabe



CHIAVE 17
di Marc Raabe

Editore: Newton & Compton| Genere: Thriller|

Pagine: 432 | Prezzo€9,90 E-book : € 2,99| Uscita : Agosto 2018
                                   
            TRAMA           

Nel Duomo di Berlino viene rinvenuto un corpo crudelmente mutilato, simile a un angelo con due inquietanti ali nere: è Brigitte Riss, pastora della chiesa. Ha al collo una chiave con il numero 17, la firma di uno spietato assassino. Il poliziotto Tom Babylon vuole essere assegnato a questo caso a qualunque costo. Ma il suo non è un semplice desiderio di giustizia. Anni fa, infatti, una chiave identica ha portato alla scomparsa della sorellina. Quando però gli viene affiancata la psicologa Sita Johanns, la sua sete di vendetta rischia di rimanere insoddisfatta. La donna, infatti, sospetta che Tom abbia qualcosa da nascondere e non è convinta che sia la persona giusta per seguire le indagini. Ma l’assassino sta già tessendo la sua tela, e non si fermerà davanti a nulla. 


Numero 1 in Germania

La porta del male era chiusa...
Finché qualcuno non ha trovato la chiave 


«Attenzione: se Marc Raabe proietta nei personaggi i suoi incubi peggiori, allora c’è il grosso rischio che capiti lo stesso anche a voi.»
Sebastian Fitzek, autore di Il ladro di anime

«Raabe fa emergere con grande violenza le più inquietanti paure dell’infanzia.»
Westdeutsche Zeitung

«La corsa del bene contro il male ha inizio, si sente il ticchettio di un orologio, il sangue scorre, il lettore continua a sfogliare, senza respiro.»
Radio WDR 2

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Questo è il primo libro che leggo dell'autore e devo dire che mi ha conquistata. Lo stile di scrittura e di ambientazione è tipico dei film con continui cambi di inquadratura e flashback che aiutano il lettore a farsi un quadro della situazione.
Il tutto si svolge in una Berlino grigia e cupa, come purtroppo me la sono sempre immaginata.
Il poliziotto Tom Babylon è chiamato nella scena di un crimine presso il duomo della città e sarà l'inizio di una caccia all'assassino ed in contemporanea un tuffo nel passato.
Tom resta letteralmente scioccato dal vedere al collo della vittima una chiave con il numero 17, lui l'aveva già vista quasi vent'anni prima al collo di un morto in un fiume e poi in mano a sua sorella Viola... prima che scomparisse.
Questo elemento scatena una reazione a catena nella sua vita facendo riemergere amici e nemici del passato.
La chiave è fondamentale e sarà un vero tormento per lui e per coloro che la videro vent'anni prima.
Viola, Vi , sarà una presenza costante ma come frutto dell'immaginazione di Tom, quindi non capiremo se ciò che dice è frutto di pura fantasia o di un ragionamento inconscio di Tom stesso.
Ad affiancarlo troviamo la psicologa Sita Johanns, donna acuta e intuitiva con un passato travagliato e un presente che cerca di ricostruire dopo la riabilitazione dall'alcolismo. Lei cerca di scalfire la corazza del suo collega arrivando a fidarsi di lui nonostante capisca che ci sono più cose non dette di quelle che crede.
La loro collaborazione sarà difficile e piena di segreti e omissioni, però man mano che la storia avanza saranno palesi le somiglianze: il loro essere dediti al lavoro al limite del credibile, una tempra e perseveranza invidiabili e la voglia di scoprire la verità anche se dolorosa e scomoda; tutto ciò li renderà un team formidabile ed efficiente.
Il rimando ad una Berlino prima e post muro coinvolge il lettore facendogli scoprire dinamiche tutt'ora in atto, un'apparente calma che nasconde un sottobosco di persone che si sono "riciclate" per non soccombere ed una moltitudine di affari poco chiari che devono essere insabbiati per non sconvolgere delicati equilibri.
I personaggi sono ben strutturati e verosimili, dalle sue descrizioni possiamo tranquillamente immaginarceli in carne ed ossa con cicatrici e bellezze da vichinghi. 
L'adrenalina scorre in tutto il libro ed i colpi di scena sono orchestrati ad arte, nonostante le molte pagine il ritmo non cala mai e si arriva alla fine col fiato corto come se si fosse corso una maratona.
Lo consiglio agli amanti del thriller con scene truculente e tanta tanta suspance.
Promosso a pieni voti!






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