LE NOSTRE RECENSIONI


Incontro con l'autore...Susan Elizabeth Phillips


Durante il Rare18Rome tenutosi a giugno abbiamo avuto l'occasione di intervistare in esclusiva Susan Elizabeth Phillips!

D. Ci racconti come è nata l'idea per la serie Chicago Stars?

Non ho deciso di scrivere una serie, avevo solo questa idea: ho pensato che sarebbe stato divertente se una donna che non sapeva nulla di football ereditasse una squadra che gioca a livello professionale. Ho scritto giusto questo libro e poi è arrivato un personaggio di nome Bobby Denton e dovevo assolutamente conoscere la sua storia per cui ho scritto il secondo libro. Ma non avevo intenzione di scriverne altri. Poi ho avuto l’idea di NOBODY’S BABY BUT MINE e sono tornata alla storia. Quindi è accaduto tutto gradualmente.

D. Quando hai scritto Il gioco della seduzione avevi già intenzione di farne il primo volume di una serie?

No, l’idea era che fosse uno stand-alone 

D.  Esce in questi giorni amore e fantasia , un volume della serie Texas in cui facciamo la conoscenza di Francesca Day. Ti sei ispirata a qualche diva per creare il suo personaggio?

Amo storie di ragazze ricche che vivono grazie alla loro bellezza e non sanno nulla, non hanno talenti, ma solo soldi e poi cosa succede quando perdono il denaro e non sanno come andare avanti? Questa è l’idea dietro al libro.

D. Call me Irreesistible è il primo dei tuoi libri piuù spassosi, grazie al modo in cui deridi apertamente il perfetto Ted e alla lingua tagliente di Meg. Quanto ti sei divertita nello scrivere la loro storia?

Amo Ted. Quando ho creato il suo personaggio per la prima volta aveva l’età dei miei figli e per un po’ di tempo l’ho visto come un vero e proprio figlio, quindi non volevo scrivere un libro su di lui. Ma poi è passato un po’ di tempo in mezzo e sapevo che dovevo conoscere la sua storia ed ecco che l’ho scritta. Tra l’altro ho sempre pensato che Ted sarebbe finito con Lucy ma non erano una bella coppia, ma erano troppo perfetti così ho pensato a Meg e a quanto fosse imperfetta ed è ecco l’accoppiata perfetta.

D. In Odio quindi amo mandi in scena Sugar Beth, la Queen Bee del liceo caduta in disgrazia. Quando andavi al liceo  he rapporto avevi con le Queen Bee? Eri una di loro?

Non ero assolutamente una Queen Bee alle superiori . Il suo personaggio è molto simile a Francesca in questo libro: sono persone che hanno tutto e poi gli viene tolto e deve lottare per sopravvivere.

D. Se potessi vedere una delle tue storie al cinema su quale ricadrebbe la tua scelta?

Nessuna perché quando trasformano un libro in un film lo rovinano sempre, non riuscirebbero mai a portare tutta la storia su pellicola, sarebbe solo una piccola parte di tutto questo.



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