LE NOSTRE RECENSIONI


[Review Party] Nero di Emanuele Lagomarsino


Ciao a tutti Lettori e ben trovati!

Come da ogni tradizione che si rispetti, anche da Settembre noi accaniti lettori ci aspettiamo sempre le migliori novità letterarie ed oggi io voglio parlarvi proprio di una di queste: del tutto sorprendentemente Nero di Emanuele Lagomarsino è stato capace di lasciare un segno profondo nel mio animo, accarezzando dolcemente tematiche ostiche ed importanti al contempo e riuscendo, più di ogni altro, a convincere ed emozionare pagina dopo pagina.

NERO.


NERO
di Emanuele Lagomarsino

Prezzo: € 10,00 | Ebook: € 2,99
Pagine: 207 | Genere: Narrativa
Editore: Panesi Edizioni | Data di pubblicazione: Settembre 2018

TRAMA
Esiste un’età giusta per morire d’amore? Nero è la storia di Guido, di come la vita lo abbia messo di fronte a tante prove, alla perdita e alla scoperta. Nero è la storia di come le aspettative non sempre siano soddisfatte, ma anche di come si possa trovare il modo di non perdere la speranza. Emanuele Lagomarsino ci racconta la parabola discendete dell’esistenza di Guido e ci affida un potente lumicino di speranza, perché non è detto che perdere tutto sia la fine.

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO.

“L’amor che move il sole e l’altre stelle.”, così il Sommo Poeta metteva la parola Fine ad una delle opere più belle ed importanti nella storia della Letteratura italiana, riconducendo ogni cosa, movimento, pensiero o volontà a quell’unico sentimento in grado di rendersi Universale: ma è davvero così? L’Amore può davvero salvare il mondo? Può una sola emozione, per quanto intensa e viva, trasformarsi nell’unico vero motore dell’intera vita? E se l’Amore da solo non bastasse a riempire quei dolorosi vuoti che inevitabilmente ognuno di noi deve affrontare? E forse è proprio questo che la storia di Guido, quella narrata in Nero da Emanuele Lagomarsino, vuole raccontare, un’impossibilità quasi invisibile di un solitario sentimento di rendere innocua ogni altra mancanza, ma capace comunque di celare dentro se stesso una luce flebile di speranza.

Guido e Annalisa hanno scoperto l’amore insieme, tra le fila di quei banchi di scuola in cui la vita comincia a scorrere, consapevolmente, tra gioie e dolori, ma è stato grazie a Luca se i due sono riusciti a costruire, giorno dopo giorno, il proprio piccolo idillio amoroso. Lo stesso Luca al quale un incidente, qualche anno più tardi, ha tarpato definitivamente le ali, strappandolo alla vita e a Guido stesso, quel ragazzo diventato amico per caso, ma senza il quale nulla aveva più un senso. Dieci anni dopo, il sogno dei due ragazzi è ancora palpabile, vivo, resistente, ma qualcosa nella loro semplice e monotona quotidianità comincia pian piano ad incrinarsi, portando Annalisa lontana da Guido e Guido sempre meno vicino a quell’ideale salvifico dell’Amore, quello stesso sentimento che non ha potuto in alcun modo salvare l’anima ormai preda di una nera depressione della ragazza. Ma come può la morte sopraggiungere là dove prima regnava l’amore? E soprattutto, come può diventare protagonista di una giovane vita apparentemente felice?

Narrato con uno stile semplice, immediato, capace di arrivare dritto al cuore di chi legge, Nero non rispecchia affatto la dolcezza e la spontaneità delle sue parole, tra l’essenza delle quali si nasconde invece un vero e proprio senso di inquietudine e straniamento che la storia di Guido e la caratterizzazione precisa del suo personaggio riescono a trasmettere al lettore con una straordinaria intensità. Dotato di un grande impatto emotivo, infatti, il romanzo di Emanuele Lagomarsino si dimostra capace di entrare in completa sintonia con il suo pubblico che sebbene difficilmente riesca ad immedesimarsi in una vicenda tanto amara quanto dolorosa ne percepisce fin dalle prime pagine l’importanza e la sensibilità. Grazie ad una costruzione narrativa ben ideata, l’autore permette al lettore di crescere, innamorarsi, emozionarsi, divertirsi, piangere ed addolorarsi insieme al suo protagonista, Guido, che pagina dopo pagina mostrerà, con una dolcezza quasi commovente, pregi e debolezze del suo essere semplicemente umano. Caratteristica, questa, che accomuna tutti i personaggi che colorano il romanzo e che al contempo lo rendono unico: ciò che colpisce fin dalle prime battute, infatti, è esattamente la propensione di ogni personalità all’essere fallibile, sicuramente non perfetto, conscio dei propri limiti e delle proprie capacità, deciso a mettersi in gioco senza tentare, però, la scalata, vivendo semplicemente se stesso.

Sono, però, le tematiche che l’autore riesce coraggiosamente ad affrontare a rendere particolarmente emozionante il romanzo e a fare di Nero un vero esempio di narrativa: la delicatezza con cui l’Amore viene raccontato anche nel suo trasformarsi da idillio a ritratto più sfocato e cupo di una realtà che non può essere negata ed il modo crudo, ma quasi indispensabile con cui la depressione, la morte e la solitudine vengono dipinti riescono a colpire immediatamente il lettore, che si ritroverà completamente ed inaspettatamente spogliato delle proprie difese di fronte ad una storia che mai avrebbe creduto di poter apprezzare così in fondo e dalla quale mai avrebbe immaginato di poter trarre un insegnamento così importante. 

Quello di Emanuele Lagomarsino non è un romanzo capace di scivolare sulla pelle di chiunque, quella di Guido non è una storia capace di essere fronteggiata da tutti, ma Nero è senza alcun dubbio uno di quei libri che ogni lettore dovrebbe avere il coraggio di affrontare almeno una volta nella vita, quanto meno per riuscire a comprendere appieno il vero significato di emozione.

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