LE NOSTRE RECENSIONI


Recensione: Canzoni di Guccini e Fenocchio


CANZONI

di Guccini e Fenocchio

Prezzo: €  17, 00 | Ebook: € --- |
Pagine:  352| Genere: Saggistica Musicale |
Editore: Bompiani Data di pubblicazione:  19 Settembre

Trama


Da «Radici» all'«Ultima Thule», passando per «Piccola città», «Autogrill», «Auschwitz», «Culodritto», «Un altro giorno è andato», «Farewell»: questo volume raccoglie più di cinquanta tra le canzoni più amate di Francesco Guccini, accompagnate da un commento molto speciale. A rileggerle insieme a noi è una filologa e studiosa di letteratura italiana, che facendo ricorso ai suoi ferri del mestiere ci mostra i segreti stilistici, ritmici, retorici nascosti in ogni verso e - grazie alla conoscenza profonda del cantautore e della sua esperienza artistica - illumina ogni riferimento oscuro presente nei testi. Con le note verso per verso e i ricchissimi commenti a ogni canzone, questo è un libro di poesia: ci svela come la sapiente tessitura poetica compiuta da Guccini contribuisca in modo fondamentale alla nostra emozione di ascoltatori. Con il commento filologico di Gabriella Fenocchio.

  
 


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

“Chiunque, dopo aver ascoltato con attenzione un opera musicale, ritorni, anche a distanza di tempo, a leggerne il libretto, constaterà che le parole del testo risuonano della musica con cui si sono impresse nella memoria.”

Ed è cantando che ho letto questo libro! È praticamente impossibile leggere i più famosi testi di Guccini senza sentire suonare nella mente la sua musica ed è stato davvero un piacere riscoprire i suoi testi, commentati e spiegati in maniera impeccabile da Gabriella Fenocchio. 
Si scopre da dove il cantautore ha preso ispirazione, il clima del periodo in cui l’ha scritti e il significato profondo di ogni frase da lui usata.

Lo definirei un libro di antologia Gucciniana, dove ogni testo viene analizzato, scomposto e ricomposto per dare al lettore una conoscenza a trecentosessanta gradi del valore poetico di ogni composizione. Sono vere poesie in musica, e Gabriella Fenocchio riesce, con la sua analisi, a far comprende al lettore la grandezza di questo nostro cantautore: è un viaggio tra parole e musica, e in alcuni momenti mi sono commossa.

Come quando rileggendo il testo “il vecchio e il bambino” ho scoperto, grazie all’analisi della Fenocchio, che Guccini sta descrivendo un paesaggio post atomico, dove la natura tutta è stata distrutta e il vecchio cerca di far immaginare al bambino la bellezza che pervadeva quel luogo prima del tragico epilogo.

Unico neo è la mancanza di una breve biografia dell’autore dei testi, in quanto anche se è vero che Guccini ha pubblicato già nel 2010 la sua autobiografia, è vero anche che quest’ultima avrebbe completato in maniera perfetta un libro che da il giusto valore a un grandissimo artista contemporaneo.

Mi ha particolarmente colpito trovare a fine libro le foto dei manoscritti originali dei testi, osservandole mi è sembrato di captare un piccolo scorcio della mente artistica di Francesco. 

Insomma davvero un bellissimo libro, che mi sento di consigliare non solo agli amanti di Guccini, ma anche a coloro che amano la poesia in genere e che vogliono scoprire e assaporare la profondità di ogni componimento.

 E MEZZO

Commenti