Recensione: Ho sposato un maschilista di Joanne Bonny
Il nuovo anno è appena cominciato e si ricomincia con le recensioni ed oggi vi parlo di Ho sposato un miliardario, in uscita oggi per Newton Compton!
HO SPOSATO UN MASCHILISTA
Prezzo: € 10,00 | Ebook: € 2,99 |
Pagine: 512 | Genere: Chick - Lit |
Editore: Newton Compton| Data di pubblicazione: 3 Gennaio
Trama
Trama
Dopo essersi vista negare ingiustamente la meritata promozione, la giornalista Emma Fontana decide di fondare una rivista per donne, «Revolution». Ma proprio quando sta per essere eletta femminista dell’anno, Emma scopre che i suoi migliori amici l’hanno iscritta al reality show Chi vuol sposare un milionario? Per dieci giorni il giovane e ricchissimo Marco Bernardi ospiterà venti ragazze nella sua villa e sceglierà tra loro la sua fidanzata. All’inizio Emma è furiosa solo all’idea di dover competere per sedurre un maschilista fatto e finito, e parte per Como con l’obiettivo di approfittare della ghiotta occasione per screditare lo show. La sua missione si rivela però più ardua del previsto, a causa delle prove imbarazzanti, dell’atteggiamento sessista di Marco e delle concorrenti pronte a tutto pur di diventare la futura signora Bernardi. A complicare le cose ci si mette anche il fratello maggiore di Marco, Leonardo, tanto affascinante quanto sospettoso delle reali intenzioni di Emma. Mentre i suoi sentimenti nei confronti dei fratelli Bernardi si fanno ogni giorno più intricati, Emma si troverà a mettere in discussione certezze e pregiudizi: e se in fondo fosse lei stessa la sua avversaria più pericolosa?
IL MIO PENSIERO SUL LIBRO
Era da tempo che non leggevo un chik-lit e la trama del libro di Johanne Bonny mi ha incuriosita molto, anche se devo ammettere che ho trovato davvero molto eccessivo il femminismo della protagonista.
Personalmente sono per la parità dei diritti, ma una cosa che non mi piace è l’eccesso e spesso le femministe sono terribilmente eccessive e non si rendono conto di essere anche peggio degli uomini e Emma, la protagonista di Ho sposato un maschilista è una femminista invasata, che non si rende conto che non tutte le donne la pensano come lei e che ci possono essere donne che usano gli uomini per soddisfare i propri capricci, per ricevere favori e che anche le donne possono essere traditrici e perfide.
La trama di Ho sposato un maschilista è veramente originale, ma ho trovato tutta la storia troppo forzata, con queste ragazze perfide e superficiali che sono pronte a tutto per conquistare il cuore di un uomo solo ed unicamente per i suoi soldi, così come ho trovato davvero insopportabile Emma, che si crede migliore di tutte, che non è capace di guardare oltre le sue convinzioni giudicando sempre tutti male, puntando il dito e dando per scontate le cose non conoscendole, ma basandosi solo sulle sue idee.
Pagina dopo pagina il lettore osserva Emma cimentarsi nelle varie prove del reality, imparando a conoscere meglio le varie concorrenti e soprattutto riuscendo a vedere oltre alla maschera che Marco indossa davanti a tutti.
I personaggi creati da Johanne Bonny sono particolari, singolari e molto peculiari, con caratteristiche precise e sono tutti ben delineati, anche i personaggi secondari sono ben descritti e il lettore riesce subito a farsi un’idea precisa di ognuno, entrando più o meno in sintonia con i protagonisti e non fatica a dividere i vari personaggi tra simpatici e antipatici.
Tra situazioni imbarazzanti alcune davvero simpatiche e divertenti e altre molto romantiche ci si perde nella lettura, curiosi di scoprire fino a che punto si spingerà Emma, quale sarà la scelta finale quando ad un certo punto sembra avere un interesse per un altro uomo, creando un bizzarro triangolo…
Devo ammettere che nonostante il personaggio di Emma sia piuttosto monotematico e pesante il libro si legge molto velocemente e ci si appassiona alla storia, il lettore non può fare a meno di fare il tifo per Marco e non resta per nulla indifferente al comportamento di alcune delle protagoniste minori, che fanno venir voglia di prenderle a calci nel sedere!
La lettura è veloce, scorrevole, ci sono momenti in cui io lettore perde un po’ la concentrazione, ma nel complesso si arriva veloci alla fine.
Ho sposato un maschilista ha tutte le caratteristiche del classico chick-lit, è molto femminista e poco romance, di sicuro è una lettura diversa dal solito e soprattutto è una lettura perfetta per rilassarsi e farsi quattro risate.
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