Recensione: L'assaggiatrice di tè - di Giulia Dal Mas
L'ASSAGGIATRICE DI TE'
di Giulia Dal Mas
Prezzo: € 9,99 | Ebook: € 3,99|
Pagine: 399 | Genere: Romanzo Rosa |
Editore: Amazon Publishing | Data di pubblicazione: 19 Febbraio 2019
Trama
Tra preziosi tè giapponesi e il ricordo di un antico amore, lo svelarsi di un segreto nascosto nel cuore di Siena
Vanessa vive a Siena dove è arrivata dal Giappone: là sua nonna Magiku le ha insegnato l’arte del tè quando era ancora una bambina. Nella città toscana ha aperto una raffinata sala da tè, dove accoglie i clienti con sorprendenti miscele personalizzate.
Magiku e Vanessa. Nonna e nipote. Geisha e assaggiatrice di tè. Un legame profondo per la ragazza, anche ora che la nonna non c’è più, velato dal mistero della vecchia lettera che ha trovato tra le sue cose: un addio, intriso di sentimenti e spedito da lontano.
Un giorno Vanessa incontra Giorgio, il proprietario del vecchio edificio, nella contrada della Civetta, che la sua amica Celeste intende trasformare in una scuola di danza. L’intesa è immediata e il desiderio di conoscersi li porta a trascorrere sempre più tempo insieme: accompagnata dal fervore del Palio e dalla passione generata dagli eventi che lo scandiscono, l’attrazione tra i due si rafforza finché, durante una breve vacanza in un casale sulle colline, si scoprono involontari protagonisti di una storia iniziata molti anni prima. È una vicenda lontana, che ha segnato il loro passato e minaccia di sconvolgere irrimediabilmente anche il loro futuro.
Riuscirà Vanessa a trovare le risposte che cerca su Magiku e su quel misterioso e profondo amore di cui non le ha mai parlato? La sua storia con Giorgio riuscirà a sopravvivere ai colpi che le riserverà il destino?
IL MIO PENSIERO SUL LIBRO
Questo è il terzo romanzo della trilogia Villa Matilde, e sinceramente sono davvero felice di averlo letto.
I libri di Giulia Dal Mas sono una garanzia, la sua scrittura è coinvolgente, armoniosa, emozionale, si lasciano vivere e catapultano il lettore all'interno della storia.
Vanessa, una bella ragazza giapponese ha imparato l'arte del tè da sua nonna Magiku.
Nel suo locale, elegante e accogliente, crea miscele particolari che riescono a sorprendere ogni suo cliente.
E' così che ha conosciuto Celeste con la quale ha stretto una profonda amicizia.
Un giorno, accompagnando la sua amica a visitare una vecchia cartiera che Celeste vuole trasformare in scuola di danza, incontra Giorgio, il proprietario dello stabile, con il quale scatta un intesa immediata.
Il rapporto si fa più stretto di giorno in giorno, fino a quando un' inattesa rivelazione di un lontano passato, li porta ad allontanarsi.
La trama è originale, ma in verità in alcune parti non è troppo coerente e l'intelaiatura della storia è un pochino stiracchiata.
Vorrei essere più esplicita ma svelerei troppo del romanzo, quindi mi limito a dire che "quel grado di parentela" non sarebbe un problema per nessuno.
Nonostante questa défaillance, la storia è piacevole e invoglia ad arrivare alla fine, la scrittura scorrevole e priva di errori, le emozioni reali e palpabili.
Vanessa è la protagonista, una ragazza forte e indipendente ma anche molto dolce e generosa, vive per il suo lavoro che è anche la sua più grande passione.
E' ben descritta, sia psicologicamente che caratterialmente, riesce a coinvolgere il lettore nelle sue vicende anche se quell'imperfezione della trama, in alcuni momenti, rende i suoi pensieri un pochino troppo macchinosi.
Anche Magiku a suo modo è una protagonista, prende vita nei ricordi della nipote e nelle lettere ritrovate, e a suo modo è colei che da lustro alla trama.
La Storia di Magiku è così interessante che in alcuni casi predomina sulla trama principale.
Giorgio è un uomo non completamente soddisfatto della sua vita, non sa bene cosa gli piacerebbe realizzare, si è ritrovato a condurre la ditta di famiglia, ma in realtà non ne è entusiasta.
Anche se ben descritto e caratterizzato, in alcuni momenti ha una psicologia troppo infantile.
buon uso dello show/don't tell, con dialoghi che danno voce ai protagonisti e che li rendono tridimensionali.
Bella l'ambientazione, Siena è una città stupenda con delle caratteristiche e delle tradizioni particolari che l'autrice riesce ad evidenziare nel suo racconto; fa da perfetta cornice alla trama e la impreziosisce.
Nel complesso è un libro che mi è piaciuto leggere, forse non all'altezza del libro precedente ma sicuramente una buona lettura.
Lo consiglio agli amanti del genere "romanzi rosa" e a tutti coloro che hanno letto i primi due libri della trilogia.
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