5 cose che ... 5 libri che mi sono entrati nel cuore
Buongiorno cari lettori,
dopo un bel po' di tempo torno a parlarvi sulla rubrica 5 cose che.
Vi vorrei far coonoscere i 5 libri che mi sono entrati nel cuore.
1. Eva Luna di Isabel Allende
2 . L'Azeto di Gary Jennings
3. La forma dell'acqua di Andrea Camilleri
Il primo omicidio letterario in terra di mafia della seconda repubblica - un omicidio eccellente seguito da un altro, secondo il decorso cui hanno abituato le cronache della criminalità organizzata - ha la forma dell'acqua (""Che fai?" gli domandai. E lui, a sua volta, mi fece una domanda. "Qual è la forma dell'acqua?". "Ma l'acqua non ha forma!" dissi ridendo: "Piglia la forma che le viene data"). Prende la forma del recipiente che lo contiene. E la morte dell'ingegnere Luparello si spande tra gli alambicchi ritorti e i vasi inopinatamente comunicanti del comitato affaristico politico-mafioso che domina la cittadina di Vigàta, anche dopo il crollo apparente del vecchio ceto dirigente. Questa è la sua forma. Ma la sua sostanza (il colpevole, il movente, le circostanze dell'assassinio) è più antica, più resistente, forse di maggior pessimismo: più appassionante per un perfetto racconto poliziesco. L'autore del quale, Andrea Camilleri, è uno scrittore e uno sceneggiatore che pratica il giallo e l'intreccio con una facilità e una felicità d'inventiva, un'ironia e un'intelligenza di scrittura che - oltre il divertimento severo del genere giallo - appartengono all'arte del raccontare. Cioè all'ingegno paradossale di far vedere all'occhio del lettore ciò che si racconta, e di contemporaneamente stringere con la sua mente la rete delle sottili intese.
Il primo omicidio letterario in terra di mafia della seconda repubblica - un omicidio eccellente seguito da un altro, secondo il decorso cui hanno abituato le cronache della criminalità organizzata - ha la forma dell'acqua (""Che fai?" gli domandai. E lui, a sua volta, mi fece una domanda. "Qual è la forma dell'acqua?". "Ma l'acqua non ha forma!" dissi ridendo: "Piglia la forma che le viene data"). Prende la forma del recipiente che lo contiene. E la morte dell'ingegnere Luparello si spande tra gli alambicchi ritorti e i vasi inopinatamente comunicanti del comitato affaristico politico-mafioso che domina la cittadina di Vigàta, anche dopo il crollo apparente del vecchio ceto dirigente. Questa è la sua forma. Ma la sua sostanza (il colpevole, il movente, le circostanze dell'assassinio) è più antica, più resistente, forse di maggior pessimismo: più appassionante per un perfetto racconto poliziesco. L'autore del quale, Andrea Camilleri, è uno scrittore e uno sceneggiatore che pratica il giallo e l'intreccio con una facilità e una felicità d'inventiva, un'ironia e un'intelligenza di scrittura che - oltre il divertimento severo del genere giallo - appartengono all'arte del raccontare. Cioè all'ingegno paradossale di far vedere all'occhio del lettore ciò che si racconta, e di contemporaneamente stringere con la sua mente la rete delle sottili intese.
4 Il nome della rosa di Umberto Eco
5 L'amante di Lady Chatterly
Ciao!
RispondiEliminaPurtroppo non conosco nemmeno uno di questi libri ma L'azteco mi ispira parecchio ;)
Ciao Eva! ^^ Che bello conoscere nuovi blog! Sono tra i lettori fissi.
RispondiEliminaHo sentito parlare di alcuni libri che hai citato, ma personalmente non ne ho letto neanche uno. Eva Luna però mi incuriosisce molto! ^^
ho letto solo Il nome della rosa e non mi ha preso molto...
RispondiEliminaStupendo "Il nome della rosa" :)
RispondiEliminaMa la forma dell'acqua non è quello del film vero?
RispondiEliminaNo, anche se il titolo è lo stesso il film è americano ed ambientato durante la guerra fredda ^^
EliminaIl film non l'ho visto ma le critiche sono buone.
Eva