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Recensione: Untold di Sarah Rees Brennan


UNTOLD

di Sarah Rees Brennan

Prezzo: € ,  | Ebook: € 4,49 |
Pagine: -| Genere: Fantasy Rosa |
Editore:  Triskell edizioni | 
Data di pubblicazione:  6 Maggio 2019

Trama

È tempo di scegliere da che parte stare…
All’apparenza, Mestavalle è una sonnolenta cittadina inglese. Ma Kami Glass conosce la verità. Mestavalle è piena di magia. In passato, i membri della famiglia Lynburn hanno regnato su di essa facendo leva sulla paura, imponendo alla gente un tributo di sangue per alimentare il loro potere. Ora i Lynburn sono tornati, e Rob, il capofamiglia, sta radunando stregoni per riaffermare il proprio dominio.
Rob e i suoi seguaci, però, non sono gli unici stregoni in città. È giunto il momento di prendere una decisione: pagare il sacrificio di sangue, o lottare. Kami ha anche altre scelte da compiere. Ora che il suo legame con Jared è stato spezzato, è libera di amare chiunque lei voglia. Ma chi sarà la persona giusta?
Con il suo approccio umoristico e dark al classico romanzo gotico, Sarah Rees Brennan intreccia con sapienza la storia di un’eroina determinata a proteggere le persone a lei care, di due ragazzi in cerca di redenzione, e delle forze magiche che plasmeranno il loro destino.
  
 

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Appena la Triskell edizioni ci ha scritto proponendoci Untold, il secondo libro dell'Eredità dei Lynburn, mi sono precipitata a propormi come lettrice,  perché non vedevo l'ora di conoscere il seguito di questa avvincente saga fantasy.
Devo dire che è stata all'altezza delle mie aspettative, poiché è stato avvincente, emozionante, ironico e intenso mantenendo lo standard del  primo volume.
La trama continua ad essere originale costellata da piccoli e grandi colpi di scena sapientemente distribuiti.
Kami ha rotto il suo legame con Jared, ma nonostante questo se ne sente sempre attratta, pensando che invece a lui non glie ne importi più nulla.
Intanto a Mestavalle succedono cose insolite, e Kami indaga sul passato dei Lymburn e su quello della città.
Rob, il capofamiglia vuole ripristinare un antico rito, che prevedeva un tributo di sangue, ma Kami, Jared e i loro amici non sono d'accordo e cercheranno di fare di tutto per fermarli.
Kami è una ragazza sicura di se, ironica e volitiva, anche se a livello sentimentale ha le sue debolezze.
Ben caratterizzata e descritta, è un personaggio in crescita che suscita simpatia ed empatia nel lettore.
Anche in questo secondo libro, Jared fa la parte del bel tenebroso, anche se le tenebre si sono un pochino diradate e veniamo a conoscenza dei motivi di alcuni suoi comportamenti.
Sicuramente un personaggio ben delineato e in crescita psicologica.
Sono messe in evidenziare due figure che nel primo libro erano un pochino più in disparte, ovvero i genitori di Kami, in particolare la figura del padre Jon,  mi ha davvero emozionato.
la scrittura è scorrevole, godibile e adeguata al racconto.
lo stile è netto, chiaro e ritmato.
Adoro l'ironia che traspare in molti dialoghi, poiché rende il tutto più accattivante.
Buon uso dello show don't tell, con dialoghi che riescono a dare una tridimensionalità ai personaggi.
Bella l'ambientazione che fa da perfetta cornice al racconto.
Nonostante si parli di streghe e stregoni, la cittadina Mestavalle e il bosco non hanno nulla di magico, e questo contrasto rende verosimile il racconto.
Finale che lascia col fiato sospeso.
Vi assicuro che dopo aver letto questo secondo libro, aspetterete con ansia il seguito, così come lo sto aspettando io.
Un romanzo da leggere in un bel prato verde, all'ombra di una quercia, mangiando ciliegie.
Consigliato agli amanti del genere e a tutti coloro che amano letture che svagano la mente.

































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