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Manga - Consigli di Lettura #27: Ranma 1/2 di Rumiko Takahashi - Perché è davvero necessario leggerlo

Che sia reale o d'inchiostro, si sa, il primo amore non si scorda mai. Complici quelle strane, eccitanti ed inesplorate emozioni, quel primo famoso sussulto del cuore tende a rimanere impresso nella nostra mente per sempre e forse anche oltre. "Perché?" mi sono sempre chiesta, come può in fondo un innamoramento, lento o fugace che sia, fare di noi delle persone diverse, migliori talvolta, cieche ed irrazionali altre? Non ho mai trovato una risposta, individuando paradossalmente proprio in questo silenzio l'unica possibile soluzione ad un quesito diabolico: ai sentimenti una qualsivoglia giustificazione razionale non potrà mai essere data. Eppure, nella totale contraddizione che mi pervade come essere umano, destinato a scontrarsi perennemente con se stesso, io oggi voglio provare a spiegarvi in 5 semplici punti perché e cosa mi ha fatto innamorare di Ranma 1/2.

RANMA 1/2


RANMA 1/2
di Rumiko Takahashi

Prezzo: € 7,00 a volume | Pagine: 352

Genere: Shonen | Editore: Edizioni Star Comics 
Data di pubblicazione: 2 Novembre 2017 (primo volume) - 5 Giugno 2019 (ultimo volume)

TRAMA
Un bel giorno Soun Tendo, titolare di una palestra di arti marziali, informa le tre figlie che il suo vecchio amico Genma è in arrivo dalla Cina (dove ha trascorso un periodo di addestramento) insieme al figlio Ranma... promesso sposo a una di loro in seguito a un accordo tra i due padri! Ed ecco che, annunciati da un tremendo fragore, i due “ospiti” fanno irruzione in casa Tendo: niente sarà più come prima!

5 motivi per leggere (e rileggere) Ranma 1/2

1. È UN CLASSICO e rimane, per questo, un'opera intramontabile. Nato dalla penna di Rumiko Takahashi, un'autrice di cui abbiamo ormai imparato a riconoscerne l'inconfondibile tratto, il giovane Ranma Saotome fa il suo esordio nel 1987, inconsapevole del successo che da lì a poco lo avrebbe travolto, in Giappone e soprattutto in ambito internazionale. Inaspettatamente, infatti, proprio nel suo Paese Ranma 1/2 ha venduto ben 53 milioni di copie, un traguardo più che ragguardevole se si considerano gli anni in cui il progetto ha visto la luce e i contenuti spregiudicati e coraggiosi che l'hanno sempre contraddistinto. Proprio questo suo carattere, però, l'ha reso di fatto indimenticabile e ad oggi ancora di fondamentale lettura, l'ha trasformato molto più semplicemente in un autentico classico della letteratura manga di genere, una vera e propria colonna portante dell'intero mondo degli Shonen, che non sarebbe probabilmente lo stesso senza le irriverenti vicende che hanno visto Ranma e Akane protagonisti.

2. LA FORZA, fisica e non solo, DELLE PROTAGONISTE FEMMINILI. Sebbene a tutti gli effetti la trama sia incentrata su due elementi in particolare, Ranma stesso e i due mondi, quello delle arti marziali e quello fantastico, all'interno dei quali la sua vicenda si dipana, a spiccare nel manga è soprattutto una grande presenza di personaggi femminili. Diverse sono, infatti, le coprotagoniste che contendono la scena a Ranma nel corso dei capitoli: prima fra tutti sicuramente è Akane a trovare nel pubblico sinceri sostenitori, incarnazione perfetta di una ragazza forte, caparbia e tenace, ma al contempo fragile e restia a riconoscere le proprie debolezze e quel sentimento che segretamente la lega proprio al ragazzo con il codino; ma non meno apprezzata è Shampoo (uno dei miei personaggi preferiti in assoluto, la cui caratterizzazione fisica ricorda molto un altro piccante personaggio della mangaka, ossia Lamù), che, discendente di una vera tribù di donne guerriere, si contraddistingue per uno spiccato senso ed una forza inarrestabile nell'arte del combattimento ed una grande ostinazione nel voler conquistare, seppur a modo suo, una volta per tutte il suo adorato Ranma; o ancora Ukyo, introdotta nella serie giocando ancora una volta con il binomio uomo - donna, il cui stile di lotta non passa certo inosservato, e le sorelle di Akane, Nabiki e Kasumi Tendo, capaci di essere incisive pur nel rappresentare ragazze semplici, ma dotate di una scaltrezza ed un'intelligenza fuori dal comune. Tutte loro, unitamente a molte altre personalità più o meno rilevanti che si susseguono nei volumi, riescono a comporre un quadro particolarmente complesso ed intrecciato nella psicologia della storia raccontata da Rumiko Takahashi, che si rivela così capace di celare al proprio interno chiavi di lettura differenti in grado di fare di Ranma 1/2 un'opera molto più profonda ed intensa di quanto ci si possa aspettare.

3. LA SEMPLICITÀ E L'IRONIA NEL RACCONTARE L'AMORE E LA SESSUALITÀ. Tema portante della narrazione, l'amore ricostruito e narrato dalla mangaka non rispecchia certo quei classici canoni di stucchevole romanticismo che per troppo tempo sono stati fautori di inutili illusioni, ma del sentimento ne sottolinea al contrario il lato ironico e quasi beffardo che raramente viene messo in primo piano. Quella di Ranma e Akane è una storia d'amore in cui incomprensioni e piccoli litigi ne divengono gli esilaranti protagonisti, dando continuamente vita ad episodi divertenti capaci di far intravedere però la vera intensità di quell'emozione mai realmente espressa che fin dall'inizio ha legato l'anima dell'uno a quella dell'altra. Allo stesso modo e con una spregiudicatezza più raffinata, Rumiko Takahashi gioca, poi, con i corpi e la sessualità che l'adolescenza e l'età adulta regalano, non preoccupandosi di sconvolgere, ma ricreando situazioni di una leggerezza tale da riuscire a strappare comunque una risata, celando ancora velatamente un rapporto ben più complesso e articolato di quanto sia possibile immaginare.

4. LE TEMATICHE E LE METAFORE. Chi di Ranma 1/2 non hai mai colto le grandi metafore su cui di fatto si concentra la vera essenza della vicenda non è probabilmente mai riuscito ad afferrare fino in fondo l'amo lanciato dalla sua creatrice. Sotto la superficie di una trasformazione fisica inaspettata ed il continuo giocare scherzosamente con il binomio uomo - donna si nasconde in realtà il cambiamento più temuto per ogni ragazzo, e cioè lo spaventoso passaggio dall'età adolescenziale a quella adulta, con tutto ciò che ne consegue, dalla consapevolezza delle proprie emozioni a quella decisamente più complessa del proprio corpo. Proprio sull'aspetto della sessualità, poi, occorre soffermarsi ancora una volta perché anche in questo caso Rumiko Takahashi ha deciso di rendere il discorso molto più ampio rappresentando attraverso di essa il conflitto interiore che ogni adolescente si ritrova inevitabilmente a vivere, in una continua lotta contro se stesso ed il proprio insaziabile Io (lo stesso nome del protagonista, che dà poi il titolo al manga, Ranma, significa infatti confusione). Anche le paure e i diversi modi in cui i protagonisti le affrontano ricoprono buona parte della sostanza della storia, sottolineando in particolar modo come la mangaka riesca qui a parlare, pur attraverso i suoi personaggi, direttamente ai suoi lettori, cercando di infondere in loro la stessa forza che ha ricostruito in Ranma, Akane e Shampoo: ognuno di noi ha un proprio demone contro cui lottare e non importa il modo in cui lo si fa, purché lo si fronteggi sempre. 

5. LA SUA INSOLITA LEGGEREZZA. Sebbene, dunque, Ranma 1/2 sia un'opera, come detto fin'ora, tesa nella sua delicatezza profonda ed intensa nella trattazione nascosta delle sue tematiche, uno degli aspetti che più la caratterizzano è la leggerezza con cui riesce a narrare tanta bellezza, trasportando il lettore in un mondo in cui in fondo vorrebbe tanto vivere. Difficilmente, infatti, ogni volume non riesce a strappare anche una risata sommessa a chi se ne sta godendo la lettura e sta proprio in questo il grande talento di Rumiko Takahashi: la leggerezza di cui parlo non è affatto quella superficialmente fine a se stessa, ma una tenera carezza capace di cullare le anime anche nei momenti più bui. 

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