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Recensione [Fumetti/Graphic Novel]: Stranger Things - Il sottosopra di Jody Houser e Stefano Martino

STRANGER THINGS - IL SOTTOSOPRA.

 

STRANGER THINGS - IL SOTTOSOPRA
di Jody Houser e Stefano Martino

Prezzo: € 15,90 | Ebook: € 8,99
Pagine: 100 | Genere: Fantascienza
Editore: Magazzini Salani | Data di pubblicazione: 20 Giugno 2019

TRAMA
Il Sottosopra è un luogo esistito finora solo nei peggiori incubi o nelle più terribili allucinazioni. Will Byers non sa come chiamare il posto inquietante in cui si è improvvisamente trovato. Le uniche certezze sono che è solo e che niente intorno a lui lo fa sentire al sicuro. Uno strano mostro, dal verso stridente, è in agguato dietro ogni angolo, mentre voci familiari lo chiamano in lontananza. Per sopravvivere, Will deve tenere fede a ciò che ha imparato giocando di squadra con i suoi amici, con la speranza di tornare presto a casa. Questo libro racconta quello che è successo a Will durante gli eventi della serie Stranger Things, nel mondo alternativo del Sottosopra. Una storia ufficiale firmata da Jody Houser e disegnata da Stefano Martino.

IL MIO PENSIERO.

Trasformatasi fin da subito in un vero e proprio fenomeno televisivo, Stranger Things è una serie fantascientifica statunitense nata dal genio di Matt e Ross Duffer e trasmessa dalla piattaforma di streaming online ormai più conosciuta e desiderata, Netflix, a partire dal Luglio di ben tre anni fa

Ambientata nella città fittizia di Hawkins negli anni Ottanta, la trama si sviluppa intorno alla misteriosa ed angosciante scomparsa di un bambino e alla sconcertante apparizione, al contempo, di una strana bambina dotata apparentemente di poteri psichici, scappata con ogni probabilità da un luogo oscuro e segreto. I destini di Will ed Eleven, questi i nomi dei due protagonisti, sembrerebbero essere inevitabilmente intrecciati: entrambi, infatti, stanno fuggendo da un mostro intenzionato a rendere la loro vita un autentico inferno, ma pur trovandosi nello stesso luogo comunicare si rivela essere, all’improvviso, particolarmente difficile perché il mondo in cui Will è stato intrappolato non è che una lugubre e pericolosa copia di quella che ha sempre chiamato casa, una sorta di realtà parallela in cui luce e calore sono però state inghiottite dal grigio e polveroso odore di marcio. È possibile che le due dimensioni, quella reale e quella del Sottosopra, siano riuscite ad entrare in contatto tra loro? E se invece avessero fatto molto di più, finendo per scontrarsi fatalmente e rendendo in qualche modo possibile il passaggio dall’una all’altra, riscrivendo così le regole dello spazio – tempo? Ciò che è certo è che tutto avrà una conseguenza che il giovane Will ha già cominciato a vivere sulla propria pelle.


Proprio da questo assunto, infatti, comincia la narrazione del primo graphic novel ufficiale di Stranger Things, Il Sottosopra, che propone agli appassionati una visione inedita del tetro mondo in cui Will Byers si ritrova essere prigioniero. Se nella prima stagione della serie televisiva gli autori si sono voluti maggiormente concentrare su ciò che accadeva nella dimensione reale, dove Eleven è arrivata a portare scompiglio nelle vite di Mike, Dustin e Lucas ritenendo di poter trarre in salvo il loro amico, nell’opera firmata da Jody Houser e Stefano Martino il punto di vista diviene unicamente quello di Will, il quale, terrorizzato, cerca disperatamente un modo per contattare la sua famiglia, salvarsi la vita e lasciarsi definitivamente alle spalle quell’incubo tramutatosi in cruda realtà.

Una scelta narrativa coraggiosa forse, ma sicuramente necessaria per arricchire ancor di più una vicenda riconosciuta ormai universalmente e che si è rivelata comunque capace di sorprendere ponendo al centro dell’attenzione momenti emozionali unici, in grado di far leva sull’empatia di quello spettatore incuriosito diventato oggi anche lettore attento e soprattutto interessato a carpire fino in fondo la verità che si cela, da anni, nell’universo della serie tv. Grazie ad un tratto realistico e particolarmente espressivo, la disavventura di Will riscopre proprio nel racconto a fumetti un veicolo pressoché perfetto per trasmettere agli occhi e al cuore di chi lo legge la paura, l’angoscia e la disperazione che solo il vivere una situazione tanto pericolosa, quanto sconosciuta e potenzialmente mortale può generare. Ma appagante in questo senso si è dimostrata essere anche la decisione di far proseguire la storia su due livelli narrativi paralleli, alternando alle azioni del ragazzo la percezione che lo stesso ha della sua vera casa, quella reale, dalla quale riecheggiano ricordi di una vita all’apparenza così distante

Definire il Sottosopra, poi, tracciarne finemente i confini e dipingerne con precisione le sensazioni che nel corso degli episodi si sono succedute con una certa intensità non era affatto semplice, eppure i due autori sembrano esserci riusciti quasi senza alcuna difficoltà, ricreando attraverso tavole dai colori per lo più freddi ed opachi le inquietanti atmosfere divenute a poco a poco le vere protagoniste della serie, con un'unica ma sostanziale differenza. Mentre a prevalere sullo schermo era principalmente l’aria nostalgica degli anni Ottanta, con una cultura musicale, ludica e non solo destinata a fare la storia, nel graphic novel torna ad essere preponderante l’oscurità e con essa il timore che possa all’improvviso fagocitare ogni più piccolo desiderio: l’attenzione con cui i luoghi del Sottosopra sono stati riprodotti e la cura riservata alla caratterizzazione del Demogorgone, il mostro che ne abita gli spazi, hanno certamente contribuito a sottolineare la volontà degli autori di scavare sempre più a fondo nell'affascinante mondo di Stranger Things.

Un ulteriore tassello, quello rappresentato da Il Sottosopra, che si va efficacemente ad aggiungere così alla collezione di chi di Stranger Things sta aspettando con trepidazione la terza stagione.


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