Manga - Consigli di Lettura #28: La stirpe della sirena (vol. unico) di Satoshi Kon
Buongiorno a tutti Lettori e ben trovati!
Con il weekend ormai alle porte, il sole cocente alle
finestre e l’estate pronta ad entrare nel suo vivo, l’imperativo è categorico:
rilassarsi. E quale modo migliore per farlo se non in compagnia di un buon
fumetto? Proprio per questo oggi torniamo nuovamente a parlare di MANGA, ma con
una piccola ed importante novità: in collaborazione con La stamberga d’Inchiostro.
Insieme, io e Sandy vi parleremo di un racconto interessante, che ha saputo
esercitare su entrambe il suo innegabile misterioso fascino, ma che onestamente
a me non ha pienamente convinto: pronti ad immergervi nelle torbide acque di
Satoshi Kon con La stirpe della Sirena?
LA STIRPE DELLA SIRENA.
LA STIRPE DELLA SIRENA
di Satoshi Kon
Prezzo: € 15,00 | Collana: UMAMI
Pagine: 256 | Genere: Seinen
Editore: Edizioni Star Comics | Data di pubblicazione: 26 Giugno 2019
TRAMA
Un’antica leggenda di una piccola località marittima giapponese narra di un patto, stretto molto tempo fa, fra un sacerdote shintoista e una sirena: l’uomo si sarebbe preso cura di un uovo donatogli dalla creatura, ottenendo in cambio prosperità per il suo villaggio. Ogni sessant’anni, inoltre, l’uovo misterioso andava riportato in mare per essere riconsegnato alla sirena, che in cambio ne avrebbe donato uno nuovo. Il momento di rinnovare il rituale è ormai alle porte, ma l’attuale sacerdote, padre del giovane Yosuke, è scettico nei confronti della tradizione e preferisce sfruttare l’antica leggenda per portare sviluppo economico e progresso in quelle terre, pur dovendosi scontrare con gli abitanti del luogo. Yosuke, che nutre dei dubbi circa l’esistenza della sirena, si troverà costretto a fare una difficile scelta...
IL MIO PENSIERO.
Miti e leggende ci raccontano da sempre come anche l’impossibile
sia capace di divenire parte, in qualche modo, della nostra quotidianità. Che
si creda o meno a mondi fantastici e gesta incantate, infatti, la magia di cui
ogni fantasia è padrona troverà sempre il modo di manifestarsi agli occhi estasiati
di chi con essa ha imparato a sognare, ma anche soprattutto a quelli spenti e
scettici di chi nella sua reale esistenza non ha mai voluto o saputo credere.
Esattamente come accade a Yosuke, il giovane e già disilluso ragazzo
protagonista dell’ammaliante storia di Satoshi Kon, La stirpe della Sirena, una narrazione a fumetti in grado di combinare mitologia e realtà in unico grande disegno ricco di quelle aspettative soddisfatte, però, solo a metà.
Secondo un’antica leggenda, molto tempo fa, un sacerdote shintoista
ed un’enigmatica creatura del mare, verosimilmente un’affascinante sirena,
strinsero un patto, vantaggioso per entrambi: l’uomo si sarebbe dovuto prendere
cura di un uovo donatogli dalla stessa ottenendo in cambio la promessa di
prosperità e benessere del proprio villaggio. Ogni sessant’anni, però, quell’oggetto
misterioso sarebbe dovuto tornare in quel mare che avrebbe assicurato ai suoi
abitanti una lunga vita di ricompense, per essere sostituito poi ciclicamente
da un altro suo simile. Oggi è la famiglia di Yosuke a dover tener fede a quell’antica
promessa, ma il padre del ragazzo, uomo d’affari scettico il cui unico
obiettivo è rincorrere quello sviluppo economico da portare in città, non
sembrerebbe essere affatto interessato ad adempiere al suo inspiegabile dovere.
Cosa accadrà allora alla piccola località marittima di Tsunate? La sirena è
davvero solo leggenda?
Tra le atmosfere oniriche che riportano il Giappone, le sue isole e le sue antiche tradizioni protagoniste, La stirpe della sirena riesce fin da subito ad incuriosire il lettore grazie ad una storia all’apparenza accattivante ed innovativa, capace di far trasparire dalle sue pagine numerosi aspetti nascosti di un Paese tanto affascinante quanto misterioso che ha sempre vissuto, per lo più, unicamente all’interno dei propri serrati confini, che non ha ritrovato, però, in Satoshi Kon un narratore perfetto. Sebbene il tentativo di ricongiungere realtà e fantasia in un unico volume si sia rivelato tutto sommato soddisfacente ed abbia permesso al mangaka di inseguire la trattazione di tematiche importanti, di cui ancora oggi se ne percepisce più forte che mai la necessità, il riscontro con la sua esposizione non è purtroppo risultato essere così pienamente efficace. Forti di un tratto in grado di sottolineare l’espressività dei volti, l’intensità delle emozioni ed il pungente vigore della natura, dalle tavole del racconto ci si aspettava, infatti, di essere letteralmente travolti, prigionieri di un turbamento tale che non avrebbe più permesso guardare quello strano mondo con lo stesso famelico sguardo, ma una narrazione appesantita dalla costruzione di dialoghi e dinamiche non sempre fluidi ed armonici nel loro proseguire non ha reso una simile magia interamente possibile.
Costante ed incisivo nel denunciare il pericoloso contrasto tra progresso e salvaguardia della natura, dove spesso proprio quest’ultima finisce per sopperire al soffocante desiderio di conquista e distruzione dell’animo umano, Satoshi Kon sottolinea attraverso la sua storia come solo un giusto equilibrio possa realmente soddisfare quell’urgenza di reciproca convivenza che fin dalla loro comparsa l’uomo e l’universo inseguono, instancabili, oltrepassando continuamente l’uno il confine dell’altro, e lo fa mediante un espediente narrativo, quello della leggenda, delle Sirene e del mare come fonte essenziale per la propria sopravvivenza, capace potenzialmente di cambiare radicalmente le sorti della sua accoglienza. Eppure, nonostante l’interesse, l’estro creativo e l’evidente impegno spesi nella lavorazione di un’opera che aspira alla sua perfezione, La stirpe della Sirena si ritrova ad essere suo malgrado fagocitata da quell’imponente e soverchiante fiducia che non è stata, purtroppo, in grado di ricambiare completamente.
Una storia, quella di Satoshi Kon, da raccontare e tramandare nella calde sere d’estate sulle tiepide sabbie di un mondo incantato, con il solo sospirare del mare ad accompagnare una cruda cantilena sognante.








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