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Recensione: Il profumo della buccia d'arancia di Veronica Consolo


IL PROFUMO DELLA BUCCIA D'ARANCIA

di  Veronica Consolo

Prezzo: € 14,00 | E-book : € 2,99
Pagine: 268 | Genere: Narrativa  |
Editore: Lettere AnimateData di pubblicazione:  2016

Trama 
Teresa sa cosa è importante nella sua vita: il lavoro, il lavoro e... ancora il lavoro.Ma quando tutto il suo mondo sembra crollare, grazie a uno zio eccentrico e a un “Ragazzino” impertinente, troverà l’occasione di riscoprire qualcosa che aveva dimenticato: quanto può essere bella la vita, piena di colori, sapori e odori che non era in grado di avvertire. Ma sono sufficienti soli tre mesi per spingere una persona a rivalutare la propria intera esistenza?Scopritelo insieme alla caparbia protagonista del romanzo e lasciatevi stupire dalla forza dirompente dell’amore in tutte le sue forme.
 

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Possibile che per certe persone il lavoro sia tutto? Che non vivano una vita appagante se non sono totalmente immerse in obiettivi e scadenze? Per Teresa ormai sembrava la normalità sino a quando è crollata. Tutto il tempo speso a farsi una carriere è sfumato in un istante e sente che non ha più il controllo della propria vita.
Vuole scappare e l'unica via di fuga sembra andare a trovare zio Vito in Sicilia. 
Si scontrerà con una quotidianità rilassata e lenta che, invece di tranquillizzarla, la porterà all'esasperazione. Le sembrerà un'enorme perdita di tempo e al tutto si aggiunge il fatto che non sopporta il giovane Vincenzo che accompagna ovunque lo zio.
I loro battibecchi saranno il perno del romanzo, due modi di vivere e vedere il futuro diametralmente opposti, due persone molto diverse ma allo stesso tempo caparbie e ostinate.
In tutto questo spicca lo zio che ha "amiche" in ogni luogo dove si fermano. Alcuni personaggi femminili fanno tenerezza perchè in Vito cercano un contatto umano, un momento di svago da realtà a volte molto tristi. 
Lui si presta volentieri a condividere momenti di piacere fisico, walzer ballati al chiar di luna,  pranzi luculliani e passeggiate romantiche perchè , come vuol far capire a Teresa, la vita è una e bisogna approfittare di ogni momento di felicità che ti si presenta.
Tra Teresa e Vincenzo scatterà un'attrazione molto forte ma basterà per appianare tutte le divergenze?
Il libro è piacevolissimo e scorre veloce, la trama è ben sviluppata anche se non originalissima. Piace molto la continua tensione tra i due ragazzi e la spensieratezza dello zio.
Un libro che regala qualche ora di piacevole evasione con un messaggio positivo, trasmette gioia di vivere di amare, che bisogna dare senza chiedere nulla in cambio.
L'autrice avvicina il lettore ai paesaggi siciliani che conquistano e ispirano e sembra veramente si sentire il profumo delle bucce d'arancia.






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