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Recensione: Nel nome della pietra di Fantini Cristina




NEL NOME DELLA PIETRA

di  Fantini Cristina

Prezzo: € 19,90  |E-book : € 9,99
Pagine: 544| Genere: Storico |
Editore: PiemmeData di pubblicazione: Marzo 2020

Trama 
Il Duomo di Milano come nessuno lo ha mai raccontato.
Milano, 1385. Forza, conquista, potere. Sono queste le parole che guidano i pensieri di Gian Galeazzo Visconti, da poco divenuto signore della città dopo aver deposto e fatto arrestare lo zio Bernabò. Quando l'arcivescovo di Milano gli prospetta l'idea di una grande cattedrale che sostituisca la chiesa di Santa Maria Maggiore, il conte di Virtù, da sempre devoto alla Vergine, approva il progetto anche se la decisione non ha nulla di religioso. Diventerà potente, espanderà i confini del ducato e la cattedrale dovrà essere il simbolo della sua grandezza. Per costruirla, si circonda dei migliori architetti e scultori, i maestri campionesi, tra i pochi in grado di portare a termine un progetto tanto ambizioso. Nelle schiere di ingegneri e artigiani, operai e artisti, vi sono Alberto e Pietro, gemelli separati alla nascita. Falegname l'uno, scultore l'altro, uniti da un solo ineludibile destino, quello di contribuire a una delle più grandi imprese che la nostra storia ricordi: la costruzione del Duomo di Milano.
Tra segreti di corte, passioni e giochi di potere, un romanzo che celebra la grandezza di uno dei simboli della nostra civiltà attraverso le vite dei potenti che lo vollero fortemente e di coloro che, con l'ingegno e la fatica, lo fecero sorgere dal nulla. Queste pagine celebrano la loro memoria.
IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Buongiorno cari lettori ho appena finito questo libro con un sospiro di soddisfazione.
Adoro i romanzi storici ben fatti e questo lo è di sicuro.
L'autrice ci porta all'epoca di Gian Galeazzo Visconti e alla sua idea di conquistarsi un pezzo di storia contribuendo alla costruzione di una chiesa unica nel suo genere : il duomo di Milano.
Il racconto prende il via con una passione travolgente tra la giovanissima Costanza e lo scultore Marco detto Marchetto anche se la sua prestanza fisica era decisamente imponenete.  Dalla loro fugace e  unione nasceranno due bambini destinati ad un destino di fama e gloria. 
Costanza viene ripudiata dalla famiglia e mandata a farsi monaca mentre i neonati sono dati in affido allo zio Anselmo, noto religioso con un passato da crociato, che si premurerà di trovargli le migliori collocazioni.
I due fratelli cresceranno lontani e ignari l'uno dell'altro ma accomunati dalla passione per l'arte scultorea, infatti uno sarà un'abilissimo falegname e costruttore l'altro un artista con un talento sopraffino con pennelli e pietra.
Nel medesimo periodo si svolge la vita del duca Gian Galeazzo Visconti che stava pensando di liberarsi dello zio , despota e tiranno di Milano, Bernabò. 
Riuscito nella sua impresa decise di contribuire concretamente per la costruzione del Duomo di Milano sui resti, e con i resti, dell'antica cattedrale di Santa Maria Maggiore e dela basilica di Santa Tecla. 
Un'opera ambiziosa ed imponente che oggi possiamo ammirare in tutta la sua bellezza gotica, ha dato lavoro a moltissime persone rendendo la città il fulcro dei territori del nord Italia.
L'autrice introduce tantissimi personaggi storici realmente esistiti mixandoli con i personaggi principali del libro dando vita ad una storia avvincente e coinvolgente e molto dettagliata. 
Varie vite e destini si incroceranno e scontreranno in questo libro e il tutto in una trama complessa ma ben sviluppata.
Possiamo notare che oltre agli studi storici e del territorio c'è una cura particolare nel cogliere  e descrivere le sfumature caratteriali dei vari protagonisti rendendoli vivi e verosimili, è impossibile non affezionarsi ad alcuni di loro per la vita travagliata che subiscono.
Alberto e Pietro , figli nati dalla relazione clandestina di Costanza e Marchetto,sono i perni della storia ,attorno a loro graviteranno tutti gli altri personaggi e il Duomo sarà il collante per tutti. Li vedremo crescere e maturare trovando il modo di ricongiungersi prima come amici e colleghi e poi come vera famiglia.
Non mancano battaglie, complotti, tradimenti, passioni, amori e pentimenti, malattie ed assassinii che coinvolgeranno il lettore sino all'ultima pagina.
Il libro anche se corposo scorre veloce, all'inizio ammetto che è stato un po' difficoltoso districarsi nella moltitudine di nomi e di eventi storici ma poi tutto ha cominciato ad avere un percorso che converge nella costruzione del Duomo.
Qua è anche interessante trovare la nascita dell'affermazione " a uffa" .  Deriverebbe dall'acronimo A.U.F.A. con il significato di Ad Usum Fabricae Ambrosianae con riferimento appunto al cantiere-fabbrica del Duomo di Milano, i cui blocchi recavano tale scritta ed erano esenti da tasse, lo si userebbe per questo come modo di dire "mangiare a uffa", "mangiare a sbafo", ovvero "senza pagare.
Un libro che mi è piaciuto e mi ha appassionato, una scrittrice che non conoscevo ma di cui ora cercherò sicuramente gli altri romanzi. Consigliatissimo!









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